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Percorso : HOME > Associazione > Assemblee > 1970: Relazione1969: Assemblea dei Soci
Copertina della relazione del Presidente Pasquale Cattaneo
ASSOCIAZIONE S. AGOSTINO CASSAGO
Assemblea Soci dell'anno 1969
ASSOCIAZIONE S. AGOSTINO
I SOCI
1) Cattaneo Pasquale
2) Moreschi Fiorenzo
3) Giussani Giuseppe
4) Colnago Mario
5) Cattaneo Pierino
6) Cattaneo Ernesto
7) Corti Flavia
8) Citterio Dott. Egidio
9) Riva Rag. Severino
10) Speroni rag. Lino
11) Confalonieri Vincenzo
12) Viganò Vittorio
13) Giussani Natale
14) Canali Rita
15) Molteni Giovanna
16) Valagussa carlo
17) Amati Silvio
18) Cattaneo Roberto
19) Perego Bruna
20) Sangalli Dina
21) Ripamonti Sigisfredo
22) Perego Arturo
23) Lomazzi Agostina
24) Pavan Angelo
25) Giovenzana francesco
26) Galli Maria Adele
27) Cattaneo Romeo
28) Cattaneo Livio
29) Cattaneo Luigi
30) Fumagalli Enrico Mario
31) Cazzaniga Roberto
32) Panzeri Laura
33) Antonini don Alberto
34) Bonfanti Giovanna
35) Casiraghi Enrico
36) Casiraghi Adelio
37) Casiraghi Enzo
38) Viganò Ambrogio
39) Colzani Augusta
40) Fumagalli Flavio
41) Bonacina Giovanni
42) Bonacina Rosa
43) Fumagalli Ambrogio
44) Viganò Elio
45) Giussani Vincenzo
46) Corti Enzo
47) Cattaneo Ambrogio
48) Fumagalli Franca
49) Redaelli Luigi
50) Alessandri Vincenzo
51) Caliandro Domenico
52) Viganò Dina
53) Donghi Angelo
54) Ferrario Ines
55) Fumagalli Arturo
56) Fumagalli Anna
57) Corti Maria
58) Brambilla Maria
59) Bonacina Rina
60) Panzeri Luigi
61) Conti Maria
62) Rigamonti Rosetta
63) Savini Anita
64) Viganò mario
65) Comi Mariella
La S. V. è invitata a intervenire all'assemblea dei soci che si terrà il giorno 14 giugno 1969 alle ore 20 nel salone del cinema Oratorio maschile. La S. V. può farsi rappresentare da un altro socio con delega scritta. L'Assemblea è valida con la presenza della metà dei soci. In mancanza del numero legale per la prima convocazione l'assemblea è convocata in seconda convocazione alle ore 22 dello stesso giorno e sarà valida qualunque sia il numero dei soci presenti.
Il Presidente
Pasquale Cattaneo
ORDINE DEL GIORNO
1) Conto finanziario dell'anno 1968
Entrate
Quote dei soci e offerte L. 56.775
Proventi dalla vendita di stampe L. 150.100
Varie L. 15.500
Fondo cassa precedente L. 48.200
TOTALE L. 270.575
Uscite
Spese per la stampa della cartolina L. 60.000
Spese per la stampa della topografica L. 159.000
Spese per scavi archeologici L. 10.000
Spese postali e cancelleria L. 8.000
Varie L. 26.500
TOTALE L. 263.500
AVANZO L. 7.075
2) BILANCIO PREVENTIVO PER L'ANNO 1969
Entrate
Fondo cassa precedente L. 7.075
Quote soci e offerte L. 70.000
Proventi dalla vendita di stampe L. 130.000
Varie L. 100.000
TOTALE L. 300.000
Uscite
Spese per stampe L. 50.000
Spese per cancelleria e postali L. 20.000
Spese per sistemazione della pietra L. 100.000
Fondo pro monumento L. 120.000
Spese varie L. 10.000
TOTALE L. 300.000
3) Convalida dell'ammissione dei nuovi soci
4) Determinazione della quota annuale per l'anno 1969
5) Relazione del presidente sull'attività 1968.
L'Associazione S. Agostino è sorta in seguito alla spinta preassociativa, di eventi e di fermenti già in atto nell'intimo della comunità di Cassago Brianza e che presero consistenza concreta e operante, quale novella creatura, il giorno 27 ottobre 1967, con l'atto costitutivo steso dal Notaio Gianfranco Condò, con le finalità contenute nell'art. 2 dello statuto, così espresso:
"L'Associazione apolitica, apartitica e senza fini di lucro, ha lo scopo di promuovere manifestazioni, ricerche ed opere che ricordino e valorizzino il passato storico e le tradizioni di Cassago brianza, con particolare riguardo al soggiorno di S. Agostino nel suo territorio."
Penso di fare cosa gradita ai soci e simpatizzanti a rievocare succintamente i precedenti sopra accennati.
per primo la chiacchierata tenuta dallo scrivente il 27/5/1966 al centro culturale, in seguito ad invito dello stesso centro e di cui sono felicemente grato, puntualizzata sulla controversia tra Cassago e Casciago, nella storia di Cassago Brianza, che ne fu il tema generico scelto dai promotori del centro, quale eco lontana della monografia di Cassago Brianza, da me presentata e premiata al concorso indetto dagli "Amici della Brianza" nel 1956, divulgata allora nelle scuole elementari ad opera delle insegnanti, specialmente dalla Signorina Maria Luisa Calvi a Cassago e Linda Baglioni a Oriano. Il centro culturale assunse in seguito a ciò la denominazione "CASSICIACUM".
Un secondo stimolo venne dalla visita nel giugno 1966 del prof. Othmar Perler dell'Università di Friburgo (Svizzera) per documentarsi sul Cassiciacum di S. Agostino, egli che allora era reduce dai luoghi agostiniani in Africa.
Il prof. Perler in seguito a ciò scrisse un opuscolo in francese "Recherches sur les dialogues et le site de Cassiciacum" interessante per le nuove argomentazioni tratte dalle opere scritte da S. Agostino a Cassago.
Altra visita ebbe a compiere l'agostiniano Padre Domenico Prisco da Pomigliano d'Arco (Napoli), venuto a prendere qui, antico Cassiciacum, l'ispirazione per la vita di S. Monica, che stava scrivendo. Di lui ricordiamo l'allocuzione tenuta al centro culturale la sera del 21 settembre 1966, con facondia e comunicativa tutta partenopea, per non dire africana, sul soggiorno di S. Agostino a Cassago, definito il primo cenobio, la prima comunità di quello che sarà poi in seguito l'Ordine Agostiniano.
Da non dimenticare le solenni celebrazioni tenute in onore di S. Agostino il 28/8/1966 con la processione per le vie del paese da Cassago a Oriano, dove fu portata la statua del Santo e colà lasciata fino alla domenica successiva, con inserimento della festa in onore del novello missionario Padre Cesarino Molteni, nel quale si è voluto simbolicamente vedere il ritorno del cristianesimo in Africa, in cambio di quello portato dall'Africa da S. Agostino.
A premiare questi risvegli e queste prese di posizione dei cassaghesi nell'ambito culturale e tradizionale, venne la scoperta dell'insediamento di epoca romana e precedente, alla Pieguzza (una vasca in muratura certamente esistente all'epoca di S. Agostino) ed altri reperti archeologici nei pressi della villa Visconti di Modrone.
Altro reperto archeologico molto importante, la tomba gallo romana rinvenuta in località Crotto il 10/3/1968.
In quell'occasione l'Associazione tempestivamente organizzò una mostra archeologica il 17/3/1968 che ebbe a suscitare vivo interesse.
Il Sindaco di Cassago Brianza, Sig. Corti Ilario, stimolato dalle nostre premure e insistenze, ha procurato un armadio vetrina, collocato nell'aula consiliare, nel quale sono esposti i ritrovati archeologici più vistosi e dove saranno pure sistemati gli oggetti della tomba del Crotto, che ora sono depositati presso la Soprintendenza alle Antichità della Lombardia a Milano.
Nel primo anno di costituzione, l'attività della Associazione ha avuto come principale direttiva la sua diffusione, raggiungendo il numero di 65 soci.
Un'iniziativa di carattere culturale è stata realizzata con la stampa della carta topografica di Cassago Brianza, unitamente a illustrazioni e notizie storiche. Di essa mi ha scritto il Soprintendente alle Antichità Prof. Mario Mirabelli Roberti: "La ringrazio del pieghevole su Cassago, che è ben fatto per le molte notizie che contiene. Se me ne manderà 2 o 3 copie mi farà piacere ..."
La raccomandiamo a tutti i cassaghesi che dovrebbero essere orgogliosi di possedere. Raccomandiamo pure la cartolina, riproducente gli oggetti della tomba del Crotto, ricavata da un disegno abilmente redatto dal nostro concittadino Renato Beretta.
Ho terminato e chiudo dicendo ai soci che la vetrina archeologica in comune riscuote sempre approvazioni e ammirazioni dai competenti ed anche dai non competenti e di ciò tutti noi soci possiamo compiacercene e essere orgogliosi, per la valorizzazione in atto delle nostre tradizioni, che pone Cassago B. all'avanguardia tra i comuni della Brianza.
6) Programma dell'attività per l'anno 1969
MONUMENTO A S. AGOSTINO
E' questa l'iniziativa più vistosa e materiale che ha di mira l'Associazione nelle sue finalità. Domande a questo proposito sono state fatte già al Presidente, che ne aveva fatto la proposta ancora prima della costituzione dell'Associazione, anzi ne ha la finalità preminente.
Ci si domanda: - Cosa vuol fare Cassago ancora per S. Agostino? Già lo ha scelto a Patrono, ha un altare ed una statua nella chiesa parrocchiale, ne celebra la festa annuale, ha istituito una lampada votiva, ha intitolato una via a S. Agostino. Cosa vuole fare di più?
Vi risponde il Presidente: - Queste cose possono sussistere a Cassago indipendentemente dal soggiorno di S. Agostino, esistono cioé come culto al Santo, come esiste un culto a S. Brigida e a S. Giacomo, che a Cassago non hanno soggiornato. Quello invece che vorrebbe il presidente con l'Associazione è l'estensione, l'ampliamento del culto religioso, in un orgoglio civico e sociale: trasferire cioé quella documentazione scritta nei registri parrocchiali: "eoque magis, cum memoriae proditum sit, ipsum Sanctum Augustinus patrios lares habitasse" in una lapide, in un gruppo marmoreo, posto là sul colle di Cassago, dove realmente visse S. Agostino con i suoi familiari dal settembre dell'anno 386 al marzo dell'anno 387, nella villa del grammatico milanese Verecondo, dopo che l'archeologia abbia messo in luce la realtà storica, e ciò per dar maggior lustro e solennità alle celebrazioni che Cassago certamente farà nella ricorrenza del XVI centenario di questo avvenimento nel 1986, realizzando quell'epigrafe ricavata dagli scritti dello stesso S. Agostino e così concepita da Monsignor Luigi Biraghi oltre cento anni fa, quando appassionatamente difese la tradizione di Cassago messa in dubbio dalla penna di Alessandro Manzoni.
VERECUNDO
MEDIOLANENSI ET CIVI ET GRAMMATICO AURELIUS AUGUSTINUS
RURE EIUS CASSICIACO FERIATUS
UBI AB AESTU SECULI REQUIEVIT IN DEO
OB EGREGIAM ERGA SE HUMANITATEM
AMICI FAMILIARISSIMI
M. F.
VALENTINIANO AUG. III ET EUTROPIO COSS.
A Veduggio si è fermato il pittore Segantini e vi hanno murato una lapide ricordo nella casa che lo ospitò.
A Merate è passato Garibaldi e Vittorio Emanuele II e vi hanno murato una lapide che ricorda questo avvenimento.
A Cassago stessa vi è stato Paolo VI a consacrare la chiesa e vi hanno murato una lapide che lo ricorda.
A Cassago vi è stato S. Agostino, S. Monica, S. Alipio, S. Navigio e nessuno li ricorda.
E' questa carenza che desideriamo colmare.
Vogliamo colmarLa perché ... e qui lascio la parola al Poujoulat, che così finisce il capitolo della vita di S. Agostino (traduzione del Biraghi): "Quanto interesse, quanta dolcezza sarebbe per noi l'aggirarci per questo ritiro, ravvisare il luogo della dimora di Agostino e dei suoi amici, la sala dei bagni, il ruscello dal cui mormorio ebbero occasione i libri - de ordine - e il prato dove spesso la giovane accademia si riuniva! ... Vi sono nell'universo dei luoghi che le lezioni e gli studi del genio rendettero celebri, il giardino d'Academo, la collina di Tuscolo ... Cassiciaco merita di entrare nel novero di questi luoghi famosi. E se le memorie della cristiana antichità non fossero state neglette sino ad oggi, i pellegrini della religione, della Poesia, della storia, avrebbero cercato fino le minime vestigia di questa terra milanese ... Oh! fossi io nato nel secolo d'Agostino e per felice destino condotto ad assidermi con Alipio e con Licenzio intorno al maestro, in quel prato, in quei bagni di Cassiciaco! Questi mesi da loro passati nella campagna di Verecondo si appresentano al mio pensiero come una vita menata in sulla soglia del Paradiso".
Vi sono nella storia dei periodi in cui si presentano circostanze e fattori concomitanti, che sembrano suscitati appositamente per determinare delle scelte capaci di mutare il volto ad una comunità o a una nazione e cambiare il corso della storia.
Attualmente a Cassago abbiamo la disponibilità dell'area dell'ex villa Visconti di Modrone, dove sorgeva la villa di Verecondo, ed una legge urbanistica che obbliga il comune ad acquistare un'area per parchi e giardini e giochi in ragione di mq 9 per abitante elevabili a mq 15.
L'istanza che viene presentata alla vostra approvazione per essere presentata all'Amministrazione comunale, ha per scopo di far coincidere questa area con quella dell'ex villa Visconti di Modrone, venendo così ad abbinare l'utilità del verde e del diporto pubblico con l'interesse storico archeologico tradizionale.
L'Associazione S. Agostino nel presentare questa istanza all'Amministrazione comunale di Cassago B. desidera ricordare il monito del poeta:
Quando potea non volle!
Or che vorria non puote!
[La petizione viene stampata con foglio a parte]
7) Programma di una Lotteria a beneficio della Associazione.
8) GITA TURISTICA
L'Associazione organizza una gita turistica per il giorno 7 settembre 1969 per:
visita al battistero paleocristiano in Milano, dove venne battezzato S. Agostino, recentemente scoperto durante i lavori di scavo della metropolitana milanese;
visita alla chiesa di S. Pietro in Ciel d'Oro a Pavia dove sono venerate le ossa di S. Agostino;
visita a Grazzano Visconti, singolarissimo paese moderno, costruito tutto in suggestive linee medioevali, unico al mondo. Qui pranzo al ristorante del Biscione.
Quota di partecipazione L. 2.800 comprendente viaggio in autobus e pranzo.
9) LA PIETRA
L'associazione si propone di sitemare decorosamente e vistosamente la pietra sulla quale ha celebrato S. Agostino, ora murata a frontale dell'altare nella cappella di S. Agostino, previ accordi col Rev. do parroco.
Ogni socio è invitato a presentare proposte ed a fare osservazioni, sempre gradite ed utili ad una sana ed amichevole discussione./p>
sarà gradito l'intervento di amici e simpatizzanti.
PETIZIONE
Ill. mo Sig. Sindaco
Egregi Assessori e Consiglieri
di Cassago Brianza
p. c.
Alla Soprintendenza alle Antichità della Lombardia
Milano
Alla Soprintendenza ai Monumenti della Lombardia
Milano
Al Provveditorato agli Studi
di Como
L'Associazione S. Agostino di Cassago Brianza che ha per scopo la valorizzazione del passato storico e delle tradizioni di Cassago Brianza, con particolare riferimento al soggiorno di S. Agostino in Cassago;
Considerato che la tradizione identifica il sito dove sorgeva la villa romana di Verecondo, nella quale fu ospite S. Agostino, con l'area già occupata dal demolito palazzo Visconti di Modrone;
Considerato pure che reperti archeologici avvalorano la tradizione;
FA VIVA ISTANZA
all'Amministrazione comunale di Cassago Brianza, quale esponente della popolazione cassaghese, di fare tutto il possibile affinché la suddetta area, già occupata dal palazzo Visconti di Modrone, comprendente pure la fascia a Est della chiesa, dove trovasi la fontana di S. Agostino e la fascia a Ovest della chiesa, che scende in ripido pendio a congiungersi con l'area delle nuove scuole elementari, DIVENGA PROPRIETA' COMUNALE DA DESTINARE A PARCO E PER GIOCO E LO SPORT.
I motivi che l'Associazione adduce per la'cquisizione al comune della suddetta area li riassume nei seguenti punti:
1) Le nuove leggi urbanistiche ed in particolare il decreto 2/4/1968 prevedono la destinazione a PARCO E PER GIOCO E LO SPORT di un'area costituita da un mino di mq 9 per abitante, elevabili a mq 15 per abitante, quando le zone residenziali "sianoa diretto rapporto visuale con particolari connotati del territorio, quali singolarità orografiche di rilevo, ovvero preesistenze storico artistiche ed archeologiche ..."
2) Cassago B. è posto sotto il vincolo paesaggistico, ai sensi della legge 29/6/1939 n. 1497, la quale ha per scopo precipuo di conservare e mantenere in godimento pubblico le bellezze e le caratteristiche storico naturali dei luoghi posti sotto il vincolo.
Quest'area ha tutti i requisiti per divenire di dominio pubblico, per essere stata per secoli la sede della comunità di Cassago, con le sue chiese, la parrocchiale di S. Brigida, l'oratorio vetere, la chiesa di S. Maria; il palazzo padronale, le case dei massari e dei coloni e, nel medioevo, il castello, con le sue due torri principali, fatte restaurare nel 1473 dai fratelli Francesco e Marco De Benedetti; inoltre in essa area è posto il più belvedere di Cassago.
Agendo in questo senso ed in questa direzione Cassago Brianza saprà evitare che le bellezze e caratteristiche naturali, per la cui salvaguardia venne posto il vincolo, divengano di esclusiva proprietà privata, come già in atto per il lago di Pusiano, il lago del Segrino, il campanone della brianza, il Bagiolago e le spiagge marine demaniali cedute in concessione alla proprietà privata, con quel disagio noto alle masse popolari, che non trovano più un posto per prendere un po' di sole l mare e, nei paesi di campagna, non trovano più posto per passeggiare.
A questo proposito l'Associazione auspica che l'Amministrazione comunale si faccia promotrice presso il Ministero della Pubblica Istruzione - Soprintendenza ai Monumenti - Provveditorato agli Studi - affinché venga redatto il piano territoriale paesistico previsto dall'art. 5 della legge 29/6/1939n. 1497 ed in conformità all'art. 23 del relativo regolamento 3/6/1940 n. 1357 in armonia al programma di fabbricazione.
3) Quest'area è disponibile ed è in vendita attualmente,per cui si rende necessario un intervento ed un accaparramento tempestivo, anche se ciò richiede un adeguamento finanziario fiscale da parte della popolazione.
Inoltre con l'acquisizione di questa area al comune, verrebbe a costituirsi una zona omogenea e contigua comprendente tutte le attrezzature di interesse generale, come previsto dalle leggi urbanistiche, quali le scuole, il municipio, i giardini, la chiesa, l'asilo, l'oratorio femminile, il cimitero.
4) LA SUDDETTA AREA DI PROPRIETA' COMUNALE FACILITA LE RICERCHE ARCHEOLOGICHE ED E' LA PIU' IDONEA E SIGNIFICATIVA AD OSPITARE IL MONUMENTO A S. AGOSTINO, DI CUI L'ASSOCIAZIONE SI FA PROMOTRICE, SIA ESSO COSTITUITO DA UN CIPPO, UN OBELISCO, UN GRUPPO MARMOREO, OD UN TEMPIETTO CHE SIA TESTIMONIANZA DELLA RICONOSCENZA DEI CASSAGHESI VERSO S. AGOSTINO E DI S. AGOSTINO NEI RIGUARDI DEL CASSAGHESE VERECONDO. A QUESTO SCOPO L'ASSOCIAZIONE SI PREMUTA DI RICORDARE CHE NEL 1986 CASSAGO CELEBRERA' IL XVI CENTENARIO DELLA VENUTA DI S. AGOSTINO A CASSAGO.
L'Associazione S. Agostino nutre viva fiducia che l'Amministrazione comunale non sarà insensibile a questa richiesta, che emana dalla base dei suoi amministrati, e che essa si comporterà come un buon padre ed una buona madre di famiglia, i quali sanno vestire decorosamente i loro figli, senza che ciò significhi privarli degli alimenti indispensabili al loro nutrimento, nella certezza che gli amministratori che sapranno dare un giardino pubblico ai loro amministrati, sapranno dar loro anche le altre strutture sociali primarie, quali strade, piazze, parcheggi, acqua, fognatura, illuminazione e scuole.
Con cordialità, deferenza e stima, sentitamente ossequia.
L'ASSOCIAZIONE S. AGOSTINO