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Sant'Agostino
antina d'altare in Casa parrocchiale
ASSOCIAZIONE S. AGOSTINO
Assemblea 1983
Il 1° punto all'ordine del giorno: Bilancio 1983
Le entrate di L. 2.269.800 sono date dai soci con le loro quote. Dalle offerte di privati cittadini, dal contributo comunale e dall'attivo delle gite e giornate che si organizzano durante l'anno.
Le uscite hanno le seguenti voci:
Luce, riscaldamento, posta e telefonate, cancelleria, fotocopie, foto per la sede, manutenzione della sede, acquisto libri, ecc.
Rinnovo cariche sociali
Alla scadenza del triennio come da statuto bisogna rinnovare le cariche, che rimarranno in carica fino al 1987.
Perciò stasera noi procederemo per eleggere i 7 membri che faranno parte del nuovo direttivo, i quali dopo si troveranno per eleggere il presidente, il vice presidente, il segretario, il cassiere ecc.
Come si vota: noi vi daremo una scheda su cui scriverete i nomi di coloro che si vogliono eleggere, per facilitare questo compito sul foglio che è esposto in sede troverete dei nomi i quali sono disponibili a far parte del consiglio.
Naturalmente questi possono essere sostituiti con altri od aggiungerne, purché si votino sette persone.
Tanti iscritti hanno fatto sapere di non poter venire ed hanno delegato altri soci a votare per loro. Chi ha la delega prima vota lui, poi il socio delegato.
Alla fine verranno stesi i verbali che verranno messi in archivio della sede.
Ci troviamo di fronte ad un avvenimento che sta assumendo toni veramente decisi. Perché a quanto sappiamo dopo il centenario di S. Carlo il prossimo è quello della conversione di S. Agostino. Non sarà una cosa isolata ma sarà dato un grande rilievo e la Diocesi milanese si farà carico di questo avvenimento.
Di fronte a nuove iniziative che per l'occasione stanno sorgendo il Cardinale ha dato il suo consenso. Perciò se il centenario della conversione interesserà tutti gli studiosi di S. Agostino, non dimentichiamo che il luogo in cui si attuò questa conversione, anche se non possiamo dire con certezza se è Cassago o Casciago nel Varesotto, noi dobbiamo portare a questi studiosi la nostra testimonianza basata su di una antica tradizione.
Se nel 1976 l'Associazione ha aperto ufficialmente il decennio che ci separava da questo storico avvenimento, noi in questi anni abbiamo dato un impulso veramente notevole per non arrivare al 1986 impreparati.
All'inizio è stata offerta la lampada per l'altare di S. Agostino. Abbiamo continuato con la ricerca storica e tradizionale con l'intenzione di pubblicare tutto quanto è stato possibile ricuperare. E dopo quattro anni di duro lavoro e con la collaborazione del prof. Beretta a cui dobbiamo una grande riconoscenza, e del Dott. Mons. Marcora nel 1982 siamo riusciti a presentare al pubblico il frutto delle nostre ricerche.
Lo scopo che volevamo raggiungere l'abbiamo ottenuto e difatti questi volumi non solo fanno parte del nostro patrimonio culturale, ma sono entrati a far parte del lavoro degli studiosi non solo in Italia ma anche all'estero, ed i frutti li stiamo raccogliendo proprio ora. Consensi ne abbiamo avuti, molte le richieste.
Ora ci stiamo preparando per realizzare il monumento a S. Agostino. Non è stata una mia idea, ma già era stata ventilata alla fine dell'Ottocento da Mons. Biraghi e non attuata. Ripresa poi da Pasqualino nel Settanta ma non risolta per mancanza di mezzi. Ora che i tempi sono più maturi e di fronte all'avvenimento che abbiamo davanti, era nostro dovere proporlo alla popolazione.
Abbiamo avuto la fortuna di fare un progetto nientemeno che da un illustre maestro, abbiamo reperito il terreno su suggerimento del maestro stesso, lo abbiamo proposto alla popolazione.
Abbiamo distribuito dei depliant illustrativi, abbiamo chiesto il concorso a tutti, lasciando la massima libertà di dare senza nessuna imposizione. Quando noi avremo reperito i fondi necessari partiremo facendo fondere per prima cosa il grande pannello in bronzo che raffigurerà S. Agostino e S. Monica.
Intanto proseguiamo i lavori di preparazione che sono molto impegnativi dando tutta la nostra collaborazione anche manuale per evitare spese che potrebbero gravare su di noi.
Non è cosa da poco perché guardate che molti ci osservano, o meglio altri ci stanno precedendo con altre iniziative a carattere culturale, ma che sotto sotto si vuole attirare l'attenzione degli studiosi anche altrove.
Ecco perciò il nostro impegno, morale prima di tutto perché dobbiamo dare esempio di serietà per acquistare la fiducia degli uomini. Al resto ci penserà il Signore a cui affidiamo fin d'ora questa nostra iniziativa.
Perciò a tutti rivolgo un appello. dateci una mano e faremo delle cose che passeranno alla storia.