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1983 : Viaggio in Spagna

Barcellona: finestra di luce nella Cattedrale della Sagrada Familia

Barcellona: finestra di luce nella Cattedrale della Sagrada Familia

 

VIAGGIO IN SPAGNA

24 aprile 1983

Dal Notiziario Parrocchiale, anno IX, n. 8, settembre 1983

relazione di Ernesto Cattaneo

 

 

 

Dopo la Tunisia, l'Algeria e l'Austria, quest'anno ci siamo recati in Spagna e Francia.

Sono stati impegnati mesi di preparazione e di studio per ottenere il meglio e soddisfare pienamente i partecipanti visitando luoghi veramente incantevoli.

Ci trovammo come al solito sul piazzale della chiesa ed i partecipanti, tra cui molti giovani, presero velocemente posto sul pullman guidato dall'immancabile Gabriele che da parecchi anni ci accompagna nelle nostre gite.

L'augurio e la benedizione del parroco, il saluto e le raccomandazioni dei parenti, e via velocemente verso Genova per l'imbarco sulla nave - traghetto Drotten, che ci doveva condurre a Barcellona.

Tutto era nuovo, e ognuno ha potuto assaporare le gioie del viaggio in mare; gironzolavamo qua e lą tra i passeggeri, vivendo la vita di bordo, osservando il mare e la lunga scia lasciata dalla nave, e il tramonto del sole coi suoi colori che sembrava giocassero sulle acque del mare. Gli appassionati della fotografia alla sera spiavano il sole che tramontava, nascosti dietro l'obiettivo di una macchina per catturare i colori che si rincorrevano sulle onde del mare; oppure alla mattina, di buon'ora, potevano cogliere l'attimo in cui il sole nei suoi tiepidi colori sembrava sorgere dal mare.

La prima tappa fu Barcellona nei suoi aspetti storici e culturali: la Cattedrale, i monumenti, i palazzi e la famosa cattedrale della Sacra Famiglia che nella sua imponente maestositą č ancora incompiuta. Proseguimmo per Saragozza con sosta al santuario della Madonna del Pilar per poi proseguire in una landa desolata fino a Madrid. Dedicammo una giornata intera alla sua visita: il Palazzo Reale, il museo del Prado, i suoi monumenti, facendo una panoramica di tutta la cittą, partecipando alla fine della giornata alla corrida che si svolge nell'arena di Plaza de Toros.

Da Madrid a Segovia per visitare la fortezza dell'Alcazar, e poi la Granja, localitą di villeggiatura estiva famosa per il Palazzo Reale ed i suoi giardini. Toledo č stata per secoli la capitale della Spagna e conserva intatta l'impronta moresca e medioevale. E’ la pił bella cittą della Spagna ed č un insieme di capolavori dell'arte, della storia e della tradizione. Ogni angolo porta il ricordo di care leggende, ogni dimora č piena di storia, ogni convento č un nido di misticismo e poesia.

Il ponte dell'Ancantara, San Giovanni dei Re, Santa Maria la Blanca, la Casa del Greco, il Museo dove si possono ammirare le sue opere. La Cattedrale dove vi sono racchiuse opere meravigliose ed ineguagliabili.

Ed infine una sosta in una bottega artigianale dove viene lavorata la filigrana in oro, per i ricordi che ognuno desiderava per sč e per i propri cari. Al ritorno tutti a fare lo shopping nei grandi magazzini di Madrid, ed alla sera per un felice addio alla cittą non poteva mancare la nostra partecipazione ad uno spettacolo tipico di Flamenco. Lasciammo Madrid in mattinata per la Valle dello Scaidos e l'Escorial, ma non potemmo visitare il famoso monastero che č «l'ottava meraviglia del mondo» essendo chiuso per la festa di S. Lorenzo.

Proseguimmo per Valladolid dove passammo la notte, raggiungendo il giorno dopo Burgos, una cittą notevolissima per i suoi gotici. Una sosta a Vitoria e lasciando la Spagna siamo entrati in territorio francese raggiungendo Lourdes. Una visita tanto attesa e desiderata. Il tempo era breve ma sufficiente per poter assistere alle varie manifestazioni di fede che ogni giorno si rinnovano: la benedizione degli ammalati, la visita delle tre basiliche, una sosta indimenticabile alla Santa Grotta, il bagno in piscina per chi lo desiderava, la fiaccolata a flambeau alla sera.

Chi si reca per la prima volta a Lourdes ed assiste a queste manifestazioni, viene preso da un senso di profonda commozione; ma anche chi vi č gią stato subisce il fascino di questo luogo misterioso in cui la Madonna dalla Sua nicchia guarda ognuno di noi. Con le nostre pene; le nostre miserie. Con fede ci siamo raccolti la sera davanti alla grotta per una preghiera comunitaria. Il mattino seguente molti di noi ci ritrovammo ai piedi della Madonna per un'ultima preghiera e per un saluto che voleva essere un arrivederci. Lasciammo Lourdes per Carcassonne e Nimes dove pernottammo; il giorno dopo facemmo una tappa ad Avignone per la S. Messa. Proseguimmo per Nizza, tappa di ristoro per il pranzo ed in seguito raggiungere la frontiera italiana per proseguire verso casa.

Un po' stanchi per la veritą, ma paghi per aver visitato due nazioni in cui fede ed arte si fondano insieme per dilettare lo spirito ed il corpo. Sono tesori che Dio ci ha dati, a noi saperli scoprire.