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1976: Decennale Agostiniano

La lampada di Roncoroni per l'altare di sant'Agostino

La lampada di Roncoroni per l'altare di sant'Agostino

 

APERTURA DEL DECENNIO AGOSTINIANO

13-14 novembre 1976

dal Notiziario Parrocchiale, anno III n. 32 ottobre 1976

 

 

 

Anche per Cassago il tempo corre veloce e non' ammette nè sosta nè compromessi. È guidato con mano sicura da Dio che del tempo si serve come di un orologio segnante giorni ed opere. E di giorni ne sono trascorsi dal lontano 386 quando il nostro piccolo ed ignorato borgo, forse composto da una villa e da qualche umile casolare per i contadini, sperduto nel fitto della vegetazione rotta da boschi silenziosi e da colture, è balzato alla notorietà per una piccola annotazione stesa da S. Agostino nel suo libro delle Confessioni quando ricordando i giorni trascorsi nel nostro paese così scrisse: "Grazie a Te, o Dio, noi siamo tuoi; lo attestano le tue esortazioni e poi le tue consolazioni perché fedele Ira promessa tu rendi a Verecondo, in cambio della la campagna di Cassiciaco ove riposammo in Te alla bufera del secolo, l'amenità del tuo giardino all'eterna primavera. Sì, gli hai rimessi i suoi peccati sulla terra ponendolo sul monte pieno di cacio, il tuo monte, monte ubertoso".

Ed è per ricordare tale data, che ci apprestiamo ad iniziare il Decennio che ci separa dall'anno centenario di tale ricorrenza, il 1986, con una serie di manifestazioni che servono a tener desto nel nostro cuore il ricordo di quel soggiorno beato che ha dato a noi ed alla Chiesa santi insigni come Agostino, Monica ed Alipio. La prima di queste manifestazioni cadrà il 13 novembre, giorno legato al compleanno di sant' Agostino, essendo nato a Tagaste il 13 novembre del 354 lo faremo offrendo a nome della popolazione una nuova artistica Lampada che attesti la nostra devozione ed il nostro amore a Sant'Agostino e la fedeltà alla nostra tradizione agostiniana.

Per l'occasione saranno con noi padre Angelo Giussani provinciale degli Agostiniani e don Renzo Cavallini, prevosto di san Leonardo in Milano e Decano di Milano Ovest che con la loro presenza vorranno testimoniare l'interesse per il luogo che vide il travaglio di un'anima alla Ricerca di Dio e che certamente l'incanto della natura dell'autunno cassaghese e gli immensi silenzi di allora hanno certamente favorito, Una celebre frase dice: «Date Dio ad un uomo, non cesserà di ringraziarvi». Il Signore si è servito del nostro piccolo umile borgo per darci ad un uomo di nome Agostino che diventerà santo e quale santo e che non potrà dimenticare dal cielo «i suoi devoti clienti» come il Parroco ha voluto fosse inciso sulla nuova Lampada.

Il presidente Pierino Cattaneo

 

 

 

 

APERTURA SOLENNE DEL DECENNIO AGOSTINIANO

PAROLE DEL PRESIDENTE

dal Notiziario Parrocchiale, anno III n. 34 dicembre 1976

di Pierino Cattaneo

 

 

 

Si dice giustamente che la pianta è tutta nel seme il quale, a tempo debito, mette foglie, fiori e frutti. Quello che avviene nell'evoluzione della natura analogamente si ripete nella condotta dell'uomo ed in tutte le cose. Il 14 Novembre scorso con l'inizio del Decennio agostiniano, è stato posto un seme.

Tocca ora a noi, al nostro impegno fare in modo che germogli, fiorisca e fruttifichi. E' un impegno che l'Associazione Sant'Agostino ha fatto proprio offrendo la nuova Lampada che, ardendo perennemente davanti all'Altare del Santo, ricorderà a noi ed a tutta la cittadinanza la solenne promessa di prepararsi degnamente alle celebrazioni che Cassago farà certamente nel 1986 quando ricorrerà il XVI Centenario del soggiorno di Agostino e della sua Comunità nel nostro paese. E chi meglio del famoso Poujoulat può descrivere quel beato soggiorno?

Nel suo libro «Vita di S. Agostino», ricordando la permanenza di Agostino a Cassiciacum così poeticamente si esprime: «Quanto interesse, quanta dolcezza sarebbe per noi l'aggirarsi fra quel ritiro, ravvisare il luogo della dimora di Agostino e dei suoi amici, la sala dei bagni, il ruscello dal cui mormorio ebbero occasione mirabili brani di alcuni suoi libri (De Ordine) ed il prato dove spesso la giovane accademia si riuniva? Vi sono nell'universo dei luoghi che le lezioni e gli studi del genio resero celebri: il giardino di Accademo, la collina di Tuscolo ... Cassiciacum merita di entrare nel novero di questi luoghi famosi. E se la memoria della cristiana antichità non fosse stata negletta sino ad oggi, i pellegrini delle religioni, della poesia, della storia avrebbero cercato le minime vestigia di questa terra milanese. Oh fossi io nato nel secolo di Agostino e per felice destino condotto ad assidermi con Alipio e Licenzio attorno al Maestro, in quel prato, in quei bagni di Cassiciacum! Questi mesi da loro passati nella campagna di Verecondo si apprestano al mio pensiero come una vita condotta fino sulle soglie del Paradiso! ».

Aggiungere altre parole a queste vorrebbe dire sciupare la melodia che contengono. Così non ho parole per esprimere il grazie al maestro don Antonini per aver deliziato tanti, con brani di musica scelta con il concerto d'organo organizzato per l'occasione. Un grazie sentito anche a padre Giussani degli Agostiniani non solo per la sua presenza ma anche per la sua dotta conferenza su un tema di grande attualità: «Evangelizzazione e Promozione umana nel pensiero di S. Agostino». Peccato che sia andata un poco deserta per il prolungarsi del Concerto e per il clima un tantino freddo della nostra chiesa.

Ci scusiamo con padre Giussani ripromettendoci di pubblicare su «Il Segno» il testo della Conferenza. Abbiamo davanti a noi dieci anni e se la grazia di Dio ci sorreggerà e non verranno meno in noi la volontà ed il desiderio di vedere confermata la nostra tradizione con prove sicure e probanti, potremo veramente celebrare nel 1986 il XVI Centenario con gioia e letizia.

 

 

LA CRONACA

Nel lontano 386, il 13 Novembre, Agostino a Cassiciacum assieme alla madre, al figlio, al fratello, agli amici celebrava il suo trentaduesimo compleanno. L'Associazione Sant'Agostino ha ritenuto opportuno iniziare proprio dal 13 Novembre il Decennio di preparazione al XVI Centenario della permanenza del Santo nel nostro paese. Diverse sono state le manifestazioni che hanno caratterizzato il sabato 13 e la domenica 14 Novembre. Per primo: la solenne Messa celebrata dal Provinciale degli Agostiniani, padre Angelo Giussani che nella omelia disse parole vibranti e buone a tutti i cassaghesi che riconoscono in Agostino un ospite ed loro maestro esemplare.

Alla presentazione dei doni, l'Associazione Sant’Agostino ha consegnato una artistica Lampada (riproduzione di una antica) e risultato di una pubblica sottoscrizione che venne collocata davanti all’altare del concittadino santo. L'opera in bronzo è stata disegnata dal pittore Roncoroni Luciano (1913-1993) di Como e fusa dal prof. Carmine d'Antonio di Milano. Reca incise, in rilievo, le parole latine dettate dal Parroco: Pax Tibi vita luminisque decus Augustine noster Cassiciaci MCMLXXVI Beato clientes Patrono che liberamente tradotte significano: «A te, o Agostino nostro concittadino, una sconfinata vita di beatitudine (nel ricordo del De Vita beata composto a Cassiciacum) e splendore di luce (per la mente ed i cuori). Al beato "fornitore" (di sapienza e di emozioni divine) i tuoi clienti di Cassago nell'anno 1976 ». Padre Giussani incensava ed aspergeva la Lampada mentre il Parroco pregava con parole tolte dalle Opere di sant'Agostino.

Per secondo, nel pomeriggio, alle ore 14.30, il Concerto d'organo suonato dall'organista maestro Alberto Antonini, diplomato in organo e composizione organistica, in polifonia vocale ed in pianoforte distintosi come compositore di musiche per organo conseguendo notevoli riconoscimenti ad importanti concorsi.

I brani, presentati brevemente dal sig. Colnago Mario, sono stati:

J. S. Bach: Preludio in mi bemolle;

N. De Grigny: Basse de Cromorne;

A. Scarlatti: Sonata;

D. Scarlatti: Toccata N. 3:

G. F. Haendel: Ciaccona;

A. Scarlatti: Tema a 27 partite;

B. Galuppi: Adagio;

J. S. Bach: Preludio e fuga in re maggiore;

Albinoni: Largo;

J. Bonnet: Variation de Concert;

M. E. Bossi: Scherzo;

F. Liszt: Ad salutarem undam.

 

Al termine di ogni suonata, il pubblico applaudiva entusiasticamente.

Per terzo, le parole del Parroco per presentare alcune comunicazioni riguardanti:

- la pubblicazione di alcuni lavori agostiniani in parte dovuti al compianto sig. Cattaneo Pasquale ed in parte ad illustri studiosi;

- l'allestimento della Sede-Museo dove si vanno raccogliendo i cimeli della nostra storia e della nostra tradizione agostiniana;

- la "passione" del sig. Pierino Cattaneo, emulo del sarto di Chiuso, di manzoniana memoria, che lo spinge ad un lavoro nascosto ma importante: la raccolta delle riproduzioni e delle immagini di sant'Agostino disseminate nelle Chiese e nei Conventi d'Italia;

- il "sito archeologico" ad est della Chiesa parrocchiale.

Le promesse verbali del sig. Sindaco, Gaetano Sala, di cedere alla Chiesa parrocchiale, una parte di terreno confinante con il Sagrato, dovrebbero diventare realtà quanto prima. Realizzeremo (ma forse abbiamo idee troppo grandi!) il Monumento al Santo, valorizzeremo l'acqua di sant'Agostino ed i reperti storici.

Alcuni studiosi, il Prof. Paolo Sommella cartografo e toponomastico dell'Università di Roma dove insegna e la Prof. sa Giuseppina Beda Sommella, stanno lavorando per documentare resti di costruzioni romane a levante della Chiesa;

- l'acquisto dell'Opera omnia di Agostino

- la pubblicazione di una tesi di laurea «Il desiderio di Dio» in sant'Agostino, discussa dal prof. Piero Sessa di Milano.

Per quarto, una brillante prolusione di padre Angelo Giussani su Promozione umana in sant'Agostino.

E da ultimo, brevi parole di ringraziamento hanno chiuso, in chiesa, la Giornata inaugurale del Decennio agostiniano. Circa 300 persone hanno partecipato all'impegnativo pomeriggio consolandosi del freddo strisciante con l'eccellente musica di don Antonini. A coronamento di tutto c'è stata l'estrazione della Lotteria nella Sede-Museo.

Ecco l'elenco dei numeri vincenti:

1 ° Premio - Copriletto matrimoniale   56

2° Premio - Arazzo caccia  1639

3° Premio - Batteria cucina 8 pezzi 1829

4° Premiò - 8atteria cucina 7 pezzi 401

5° Premio - Poltrona di vimini 1420

6° Premio - Poltrona di vimini 786

7° Premio - Quadro ad olio Ricciardi 1999

8° Premio - Servizio per caffè espresso 1686

9° Premio - Arazzo pastorale 936

10° Premio - Servizio insalatiera 1580

11° Premio - Quadro 940

12° Premio - Tàglio vestito 885

13° Premio - Taglio vestito 772

14° Premio - Plaid 1528

I Premi si possono ritirare presso la Sede S. Agostino.