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1996: Incontro con Eugenio Corti

Immagine dello scrittore Eugenio Corti

Eugenio Corti

 

IL FUMO NEL TEMPIO

Incontro con Eugenio Corti

13 novembre 1996

 

 

 

 

"Il fumo nel Tempio", che è stato presentato da Eugenio Corti nella serata del 13 novembre 1996 nella sede della Associazione S. Agostino, prende il titolo da un famoso discorso di Paolo VI: "Il fumo di Satana è entrato nel tempio di Dio ... Si credeva che dopo il Concilio sarebbe venuta una giornata di sole per la storia della Chiesa. Invece è venuta una giornata di nuvole, di tempesta, di buio".

Come ha spiegato l'autore, il volume è dedicato all'analisi della profonda crisi che il Cattolicesimo ha attraversato come conseguenza del Concilio Vaticano II. Il testo si compone di trentaquattro saggi principalmente sulla Chiesa Cattolica, originariamente scritti negli anni dal 1970 al 1995, e di altri otto racconti che si riferiscono agli anni 1968-1971. L'autore li ha divisi in due sezioni dal titolo "Ricordi del tempo di guerra" e "Racconti della contestazione".

Il volume è nato dunque dalla rielaborazione di precedenti opere: per i saggi Corti si è riferito a "L'epoca di Paolo VI" mentre per i racconti a "San Giorgio declassato e altri racconti".

La grandezza di Eugenio Corti si misura non solo dalla qualità letteraria dei suoi libri, ma soprattutto dalla sua capacità di essere testimone del proprio tempo. Egli affianca la sua testimonianza di romanziere a quella di diretto osservatore degli avvenimenti culturali e politici dei nostri anni. Come sta scritto nella prefazione del libro: "Questo libro non è una semplice raccolta di puntuali interventi su episodi emblematici dal 1970 a oggi: è il controcanto di un uomo interiormente libero che con lucidità compone il mosaico del disagio dei cattolici che, attraverso le abusive interpretazioni del Concilio Vaticano II, hanno visto, con parole di Paolo IV, che "il fumo di Satana è entrato nel tempio di Dio", con le conseguenti ricadute a livello sociale e civile. Le date di ciascun intervento certificano che, anche nei momenti di maggior sbandamento, qualcuno sapeva veder chiaro, con lungimirante autonomia di giudizio. Memoria e profezia percorrono queste pagine, in cui la vena narrativa di Eugenio Corti, che attraversa i saggi qui riuniti, affiora direttamente nei racconti del tempo di guerra e degli anni della contestazione che concludono il libro."

 

 

Le sue opere principali di narrativa: I più non ritornano (1947), tradotto in americano, in corso di traduzione in francese; Gli ultimi soldati del re (1951); Il cavallo rosso (1983), tradotto in spagnolo, francese, americano, lituano, romeno e giapponese.

Opere di saggistica: Processo e morte di Stalin (1962), tradotto in russo, polacco e francese; Il fumo nel tempio (1996).