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Il relatore Italo Allegri in una fase della presentazione del suo libro
PRESENTATA A CASATENOVO LA TRILOGIA "APPUNTI DI STORIA RELIGIOSA DELLA PIEVE DI MISSAGLIA"
Giovedì 22 novembre 2018 nella chiesa dell'Oratorio di Casatenovo
La presentazione della trilogia: "Appunti di vita religiosa nella Pieve di Missaglia" è stata tenuta all'interna della bela chiesa dell'oratorio di Casatenovo. L'iniziativa è stata promossa dalla Pro loco di Casatenovo e dalla Associazione Sant'Agostino di Cassago, in collaborazione con la comunità pastorale Maria Regina di tutti i santi e l'assessorato alla cultura del Comune. L'assessore alla cultura di Casatenovo, Marta Picchi, e Rosa Adele Galbiati presidente della Pro Loco hanno introdotto la serata ringraziando tutti coloro che hanno partecipato al bando indetto da Fondazione Cariplo per realizzare il progetto di recupero “antiche chiese, nuove prospettive", che prevede il restauro della chiesa di Santa Giustina e di Santa Margherita, di cui la serata costituisce uno dei momenti più importanti di elaborazione culturale.
"Da tempo attendevamo un'opera dedicata alla vita di fede nel nostro territorio. E' solo conoscendo la nostra storia che possiamo sperare di costruire un futuro per le nuove generazioni" ha infine sottolineato il responsabile della pastorale giovanile della comunità, don Andrea Perego.
Nel corso della presentazione l'autore ha illustrato una notevole serie di precise informazioni risultato di studi e ricerche molto approfondite. Partendo dalla pieve di Missaglia, sorta nella tarda romanità con l'arrivo della comunità cristiana sul territorio brianzolo, il discorso si è allargato allo sviluppo della fede cristiana nei secoli successivi con la nascita di nuove chiese e nuove comunità. Per quanto riguarda Casatenovo le nuove comunità sono quelle di Santa Giustina e Santa Margherita oltre alla chiesa dedicata a San Giorgio e la chiesa di San Biagio di Galgiana.
Il primo libro approfondisce la visita pastorale da parte dell'arcivescovo Gabriele Sforza il 5 luglio 1555. In occasione della visita la delegazione dell'arcivescovo Sforza fece visita a tre monasteri: Santa Maria di Poenzano, Santi Pietro e Paolo di Brugora e San Pietro di Cremella oltre che alle due chiese di Santa Giustina e Santa Margherita a Casatenovo. Fu San Carlo tuttavia a inaugurare le Visite pastorali periodiche previste dal Concilio di Trento nella Diocesi di Milano. San Carlo inviò il primo delegato nella Pieve di Missaglia nel 1567. La sua visita fu molto approfondita e la delegazione produsse ben 277 fogli impiegati per descrivere nel dettaglio le diciannove cure della pieve di San Vittore di Missaglia. Nell'opera ''sono decritti, in forma anche particolareggiata, 92 luoghi di culto, nelle condizioni in cui si presentavano agli occhi dei commissari, esistenti nella pieve di Missaglia quell'anno. In chiusura, un sintetico stato di tutto il clero residente nelle singole parrocchie".
Nel secondo volume sono riportate alcune curiosità come quella chiesa di San Giovanni Battista di Montevecchia, dove si osservava ''la presenza di sciami di formiche alate in un periodo ben preciso dell'anno".
Nel terzo ed ultimo volume, intitolato sono raccolte le notizie e informazioni che riguardano la Pieve di Missaglia raccolte dal 1853 in poi dal sacerdote Giovanni Maria Dozio. Alla prima metà dell'Ottocento risalgono i suoi primi opuscoli riguardanti la Pieve di Missaglia e dei territori circostanti come Brivio e Vimercate. Al termine dell'esaustiva presentazione, Italo Allegri ha voluto ringraziare a sua volta le associazioni che lo hanno sostenuto e coloro che hanno concesso una prefazione ai suoi tomi: Sua Eminenza Cardinale Dionigi Tettamanzi, Monsignor Marco Navoni, Monsignor Franco Giulio Brambilla e Monsignor Luigi Stucchi.