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1970: mONUMENTO

La richiesta al Comune inviata dal Presidente

La richiesta al Comune inviata dal Presidente

 

 

RICHIESTA AL SINDACO PER LA COSTRUZIONE DI UN MONUMENTO A S. AGOSTINO

 

 

 

Ill. mo Sig. SINDACO DI

CASSAGO BRIANZA

 

 

L'Associazione S. Agostino costituita con atto n. 4/4 in data 27/10/1967 a rogito del Notaio Dott. Gianfranco Condò di Barzanò, con le finalità statutarie di "promuovere manifestazioni, ricerche ed opere che ricordino a valorizzino il passato storico e le tradizioni di Cassago Brianza con particolare riguardo al soggiorno di S. Agostino nel suo territorio", si è fatta promotrice di erigere un monumento a S. Agostino, da collocare, d'intesa col comune, nell'area destinata a giardini pubblici.

Dal canto suo l'associazione sta raccogliendo i fondi fra i soci e simpatizzanti, necessari alla realizzazione dell'opera.

Al Comune rivolge viva istanza affinché dia un contributo per quest'opera, che sarà per destinazione di proprietà comunale, e per venire incontro alle spese associative per ricerche archeologiche e di stampa.

Memore della comprensione dell'amministrazione comunale già dimostrata per l'accoglienza nella sala consiliare del piccolo museo archeologico, costituito dai reperti rinvenuti nel territorio di Cassago B., questa associazione nutre viva fiducia nell'accoglienza della presente istanza, mentre ringrazia sentitamente.

Con la più distinta stima.

 

Cassago Brianza, li 27 ottobre 1970

 

L'ASSOCIAZIONE S. AGOSTINO

Il Presidente

 

 

 

 

 

 

PETIZIONE

 

Ill. mo Sig. Sindaco

Egregi Assessori e Consiglieri

di Cassago Brianza

 

p. c.

Alla Soprintendenza alle Antichità della Lombardia

Milano

 

Alla Soprintendenza ai Monumenti della Lombardia

Milano

 

Al Provveditorato agli Studi

di Como

 

 

L'Associazione S. Agostino di Cassago Brianza che ha per scopo la valorizzazione del passato storico e delle tradizioni di Cassago Brianza, con particolare riferimento al soggiorno di S. Agostino in Cassago;

Considerato che la tradizione identifica il sito dove sorgeva la villa romana di Verecondo, nella quale fu ospite S. Agostino, con l'area già occupata dal demolito palazzo Visconti di Modrone;

Considerato pure che reperti archeologici avvalorano la tradizione;

FA VIVA ISTANZA

all'Amministrazione comunale di Cassago Brianza, quale esponente della popolazione cassaghese, di fare tutto il possibile affinché la suddetta area, già occupata dal palazzo Visconti di Modrone, comprendente pure la fascia a Est della chiesa, dove trovasi la fontana di S. Agostino e la fascia a Ovest della chiesa, che scende in ripido pendio a congiungersi con l'area delle nuove scuole elementari, DIVENGA PROPRIETA' COMUNALE DA DESTINARE A PARCO E PER GIOCO E LO SPORT.

I motivi che l'Associazione adduce per la'cquisizione al comune della suddetta area li riassume nei seguenti punti:

1) Le nuove leggi urbanistiche ed in particolare il decreto 2/4/1968 prevedono la destinazione a PARCO E PER GIOCO E LO SPORT di un'area costituita da un mino di mq 9 per abitante, elevabili a mq 15 per abitante, quando le zone residenziali "sianoa diretto rapporto visuale con particolari connotati del territorio, quali singolarità orografiche di rilevo, ovvero preesistenze storico artistiche ed archeologiche ..."

2) Cassago B. è posto sotto il vincolo paesaggistico, ai sensi della legge 29/6/1939 n. 1497, la quale ha per scopo precipuo di conservare e mantenere in godimento pubblico le bellezze e le caratteristiche storico naturali dei luoghi posti sotto il vincolo.

Quest'area ha tutti i requisiti per divenire di dominio pubblico, per essere stata per secoli la sede della comunità di Cassago, con le sue chiese, la parrocchiale di S. Brigida, l'oratorio vetere, la chiesa di S. Maria; il palazzo padronale, le case dei massari e dei coloni e, nel medioevo, il castello, con le sue due torri principali, fatte restaurare nel 1473 dai fratelli Francesco e Marco De Benedetti; inoltre in essa area è posto il più belvedere di Cassago.

Agendo in questo senso ed in questa direzione Cassago Brianza saprà evitare che le bellezze e caratteristiche naturali, per la cui salvaguardia venne posto il vincolo, divengano di esclusiva proprietà privata, come già in atto per il lago di Pusiano, il lago del Segrino, il campanone della brianza, il Bagiolago e le spiagge marine demaniali cedute in concessione alla proprietà privata, con quel disagio noto alle masse popolari, che non trovano più un posto per prendere un po' di sole l mare e, nei paesi di campagna, non trovano più posto per passeggiare.

A questo proposito l'Associazione auspica che l'Amministrazione comunale si faccia promotrice presso il Ministero della Pubblica Istruzione - Soprintendenza ai Monumenti - Provveditorato agli Studi - affinché venga redatto il piano territoriale paesistico previsto dall'art. 5 della legge 29/6/1939n. 1497 ed in conformità all'art. 23 del relativo regolamento 3/6/1940 n. 1357 in armonia al programma di fabbricazione.

3) Quest'area è disponibile ed è in vendita attualmente,per cui si rende necessario un intervento ed un accaparramento tempestivo, anche se ciò richiede un adeguamento finanziario fiscale da parte della popolazione.

Inoltre con l'acquisizione di questa area al comune, verrebbe a costituirsi una zona omogenea e contigua comprendente tutte le attrezzature di interesse generale, come previsto dalle leggi urbanistiche, quali le scuole, il municipio, i giardini, la chiesa, l'asilo, l'oratorio femminile, il cimitero.

4) LA SUDDETTA AREA DI PROPRIETA' COMUNALE FACILITA LE RICERCHE ARCHEOLOGICHE ED E' LA PIU' IDONEA E SIGNIFICATIVA AD OSPITARE IL MONUMENTO A S. AGOSTINO, DI CUI L'ASSOCIAZIONE SI FA PROMOTRICE, SIA ESSO COSTITUITO DA UN CIPPO, UN OBELISCO, UN GRUPPO MARMOREO, OD UN TEMPIETTO CHE SIA TESTIMONIANZA DELLA RICONOSCENZA DEI CASSAGHESI VERSO S. AGOSTINO E DI S. AGOSTINO NEI RIGUARDI DEL CASSAGHESE VERECONDO. A QUESTO SCOPO L'ASSOCIAZIONE SI PREMUTA DI RICORDARE CHE NEL 1986 CASSAGO CELEBRERA' IL XVI CENTENARIO DELLA VENUTA DI S. AGOSTINO A CASSAGO.

L'Associazione S. Agostino nutre viva fiducia che l'Amministrazione comunale non sarà insensibile a questa richiesta, che emana dalla base dei suoi amministrati, e che essa si comporterà come un buon padre ed una buona madre di famiglia, i quali sanno vestire decorosamente i loro figli, senza che ciò significhi privarli degli alimenti indispensabili al loro nutrimento, nella certezza che gli amministratori che sapranno dare un giardino pubblico ai loro amministrati, sapranno dar loro anche le altre strutture sociali primarie, quali strade, piazze, parcheggi, acqua, fognatura, illuminazione e scuole.

Con cordialità, deferenza e stima, sentitamente ossequia.

L'ASSOCIAZIONE S. AGOSTINO