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2022: Parco Lambro

Sindaci e amministratori davanti al Monumento a sant'Agostino

Sindaci e amministratori davanti al Monumento a sant'Agostino

 

 

VISITA DEL PRESIDENTE DEL PARCO LAMBRO E SINDACI CASATESE

12 marzo 2022

 

 

 

Sabato 12 marzo il Rus Cassiciacum e i ruderi della Villa Pirovano-Visconti sono stati sede di una speciale visita culturale, il cui ospite d'eccezione è stato Marco Ciceri, presidente del Parco Valle Lambro. Il sindaco Roberta Marabese ha accolto gli amministratori nella sala consiliare del Comune porgendo i saluti e i ringraziamenti ai presenti.

Nel suo intervento ha ricordato che nel mese di ottobre sono stati eseguiti alcuni interventi al Parco Cassiciacum per un adeguamento a un progetto del 2008 in modo di poter partecipare a un bando per la valorizzazione dei beni culturali. Questa ristrutturazione ha permesso il recupero di diverse aree che nell'ultimo decennio erano state invase dalla vegetazione..

L'invito alla presentazione dei lavori, oltre al Parco Valle del Lambro, è stato rivolto ai sindaci di Cremella, Bulciago, Barzanò e Barzago, tutti presenti assieme al collega di Sirtori. Il sindaco Marabese ha espresso l'auspicio che i comuni limitrofi collaborino in sinergia per valorizzare al meglio il nostro territorio dal punto di vista culturale e turistico.

Nel suo intervento il presidente del Parco Valle Lambro, Marco Ciceri, ha espresso l'interesse dell'ente anche verso i territori che non fanno parte del parco, ma che appartengono comunque al Parco Locale di Interesse Sovracomunale. "Io e i miei colleghi consiglieri che mi hanno accompagnato oggi - ha aggiunto - siamo in carica da poco tempo ma stiamo cercando di creare nuove occasioni per il futuro. Oggi siamo qui per lavorare con voi affinché occasioni come quella di oggi a Cassago siano realizzabili ovunque''.

Il sindaco Roberta Marabese ha ringraziato anche Luigi Gerosa e Carlo Canali dell'associazione Amici della Valletta per la loro attività volta ad unire i territori del Parco Valle Lambro e quelli del Parco del Curone.

Dalla Sala consiliare è proseguita la visita guidata curata da Luigi Beretta, presidente dell'associazione storico-culturale Sant'Agostino. Nella spiegazione sono stati mostrati i resti della struttura medioevale del luogo con un piccolo tratto di fortificazioni visibili ancora oggi. Sul posto nel Quattrocento sorgeva una torre che da cui era visibile quella di Tabiago.

Nell'area del parco Rus Cassiciacum il sindaco Marabese e il responsabile dell'ufficio tecnico Marco Raveia hanno presentato lo studio e il progetto che ha consentito di realizzare un parco giochi inclusivo, attrezzato anche per le persone con disabilità. Dal piano del Parco si è scesi nel parco storico-archeologico di Sant'Agostino inaugurato nel 1986. In questo luogo si trova una fontana di cui hanno notizie già nel primo Ottocento dedicata a sant'Agostino. Nel parco è stato predisposto un percorso storico-archeologico dove hanno trovato dimora i reperti litici rinvenuti a Cassago risalenti all'età romana e tardo-romana.

Lungo il percorso si possono osservare tombe romane del IV secolo. Vicino alla fontana di Sant'Agostino sono state rinvenute due camere, che hanno restituito ceramiche dall'età romana fino al Settecento. Il percorso porta quindi al monumento eretto nel 1986, che raffigura Sant'Agostino e la madre Monica nel periodo in cui soggiornarono nella villa di Verecondo a Cassago. In questo luogo Agostino avvia la preparazione che lo porterà al battesimo a Milano ed è a Cassago che scrive i primi libri, noti nel loro complesso sotto il titolo di Dialoghi. All'ingresso del parco si trova una cartina, dove si ripercorrono i viaggi di sant'Agostino dall'Africa in Italia. Li fece da vivo e anche da morto. Nato a Tagaste in Algeria, ora i suoi resti giacciono a Pavia, nella Basilica di San Pietro in Ciel d'Oro. Seguendo le tracce di questi spostamenti, si sviluppa oggi un percorso di pellegrinaggio chiamato il Cammino di Sant'Agostino e Via Augustina.

La visita è proseguita con la visita dei resti del palazzo Pirovano-Visconti, dove Enzo Fumagalli, custode del Sepolcreto Visconti a Tremoncino e figlio del guardiano del palazzo, ha spiegato ai presenti la storia della sala del pellegrino, della ghiacciaia, delle scuderie e delle stalle dell'edificio. Enzo Fumagalli ha ricordato anche la nobiltà d'animo delle nobili Visconti che hanno sempre avuto a cuore i bambini del paese. Un rinfresco ha concluso la visita e in questa circostanza Renato Ornaghi, presidente dell'associazione Il Cammino di Sant'Agostino, ha illustrato la natura del cammino di 600 chilometri dedicato a sant'Agostino, che la sua associazione propone e valorizza. "Il cammino - ha esordito - si lega sicuramente al camminare lento e sostenibile per i luoghi devozionali del territorio brianzolo. Abbiamo sempre pensato che la bellezza fosse altrove e non sul nostro territorio: in realtà la Brianza è uno scrigno di bellezza e percorrendola si scoprono monumenti, opere d'arte bellissime e spesso sconosciute".

Prima dell'assaggio del dolce di sant'Agostino, il sindaco Roberta Marabese e il presidente del Parco Valle Lambro Marco Ciceri, hanno lanciato un invito agli enti e alle istituzioni presenti perchè si lavori alla valorizzazione del territorio brianzolo affinché ne siano riconosciute le ricchezze storiche, artistiche e culturali.