Percorso : HOME > Associazione > Attività > 1975: Inaugurazione Sede-Museo

1975: Inaugurazione della Sede-Museo

Immagini del Trittico di sant'Agostino presso la Sede-Museo della Associazione

Immagini del Trittico di sant'Agostino presso la Sede-Museo della Associazione

 

INAUGURAZIONE DELLA SEDE-MUSEO

DOMENICA 31 AGOSTO 1975

dal Notiziario Parrocchiale, anno II, 21 ottobre 1975

 

 

Sono passati otto anni dal giorno in cui è sorta l'Associazione S. Agostino con lo scopo di valorizzare il passato storico e le tradizioni di Cassago con particolare riferimento al soggiorno di S, Agostino nel nostro paese. Molte vicende hanno caratterizzato la vita della nostra Associazione in questo periodo.

Date felici o tristi hanno punteggiato la sua esistenza ma la data di domenica 31 agosto scorso festa votiva di S. Agostino va certamente annoverata fra le più felici.

L'Associazione ha finalmente la sua sede in una sala della ex casa parrocchiale messa a nostra disposizione dal sig. Parroco a cui va il nostro grazie più sentito. E un grazie va anche a Monsignor Stella, a Padre Giussani, al sig. Sindaco Sala Gaetano, alla signora Preside Rosa Maria ed a tutti gli intervenuti alla cerimonia inaugurale dimostrando simpatia e amicizia per la nostra associazione.

Al saluto del presidente seguiva la dotta esposizione di Padre Giussani che con le sue parole ci ha fatto rivivere la giornata della comunità agostiniana nel nostro paese traendo lo spunto dai dialoghi di S. Agostino.

Monsignor Stella porgendo il suo augurio ha formulato il desiderio che Cassago divenga l'approdo per coloro che sono in cerca della verità e della pace dello spirito come lo fu per Agostino.

Il Parroco a chiusura della riunione espresse quattro desideri che sono anche i nostri:

Primo: l'acquisto del terreno ad est della chiesa che serva per eventuali ricerche archeologiche, sistemazione della piazza, valorizzazione della fontana di S. Agostino ed eventuale monumento; e questo è il secondo desiderio espresso dal parroco.

Il terzo desiderio la sistemazione ad oratorio di quella che poteva essere la chiesa «vetere» ora adibita a cantina ed infine creare un centro Augustinianeum in via Visconti.

E’ utopistico sperare di realizzare in un prossimo futuro questi desideri?

Io penserei proprio di no se ci soccorrerà l'aiuto e la comprensione di tutti i cittadini di Cassago. Con il dono delle nostre pubblicazioni alle autorità presenti e con la firma dell'albo d'oro ha avuto termine la riunione inaugurale che mi auguro segni una tappa decisiva per la nostra Associazione.

 

A coloro che, intendono visitare la Sede-museo dell'Associazione Sant'Agostino in piazza Giovanni XXIII si comunica che la Sede sarà aperta, ogni terza domenica del mese, dalle ore 9.30 alle ore 12 e la presenza di un incaricato dell' Associazione sarà assicurata. La somma raccolta a tutt'oggi per una nuova lampada in onore di S. Agostino è di L. 50.000.

 

 

PAROLE PRONUNCIATE DURANTE LA CERIMONIA DELL'INAUGURAZIONE DELLA SEDE-MUSEO

Eccellenza. Signore e Signori, innanzitutto un grazie sentito per la vostra presenza all'inaugurazione di questa sede dove è stata possibile una sistemazione decorosa di reperti, pubblicazioni, fotografie e oggetti vari in qualche modo riferentesi alla tradizione che vuole S. Agostino ospite del nostro paese nel lontano 386 e alla storia civica del nostro paese. Un grazie particolare al Sig. Parroco per averci dato la possibilità con l'uso di questo locale di soddisfare un nostro antico desiderio.

La vostra presenza in questo luogo ed in questo giorno in cui si celebra la festa votiva di S. Agostino voluta dai nostri padri, dimostra che la tradizione agostiniana è viva ancora fra la nostra popolazione e la presenza del Sindaco ne vuole essere la testimonianza più evidente. Anche a Lui il nostro grazie più sentito sicuro di poterlo annoverare fra gli amici della nostra associazione e sostenitore della nostra tradizione. Tradizione che in momenti storici precedenti è stata qualche volta offuscata anche da eminenti personalità che però si sono ricredute ed hanno considerato Cassago con le maggiori probabilità di essere il RUS CASSICIACUM delle Confessioni. Certo questo non basta a dire la parola fine alla controversia che oppone Casciago a Cassago anche se il Prof. Perler dell'Università di Friburgo, Padre Trapè, Don Rinaldo Beretta e altri studiosi propendono per Cassago. Occorrono prove che soltanto scavi e rinvenimenti archeologi ci potrebbero dare.

Ed è per questo che è sorta questa nostra associazione che ha come compito 'primario di valorizzare e difendere questa nostra tradizione vanto e gloria del nostro paese. E qui non posso non ricordare chi per questo ideale ha dato tanto in studio, ricerche ed amore: il compianto Presidente Cattaneo Pasquale scomparso due anni or sono lasciando un vuoto incolmabile. Ma se fisicamente non è più con noi il suo spirito aleggia certamente in questo luogo che lui aveva sognato e vagheggiato.

Il suo esempio non può essere che di sprone a continuare la sua opera di studioso e di ricercatore non certo con la sua capacità e competenza ma con la medesima passione ed il medesimo amore. Certo non è un compito facile che ci attende.

Occorrono impegno, lavoro di sensibilizzazione, mezzi finanziari e la possibilità di intraprendere scavi in zone da persone competenti indicate come probanti per il rinvenimento di reperti archeologici. Fin dal lontano 1927 Padre Morin, studioso benedettino, visitando i sotterranei del palazzo Visconti rimase colpito dalla grossezza di quelle mura e sospettò che fossero di origine romana come del resto fece la Sovraintendenza alle Belle Arti in tempi recenti e il ritrovamento di tombe romane usate come materiale di costruzione dell'ex palazzo Visconti. Ad ogni modo chi oggettivamente e serenamente studia la questione non può che convenire che oggi come oggi Cassago conserva se non la certezza almeno molte probabilità di rispondere al Cassiciacum delle Confessioni. Tocca ora a noi fare in modo che queste probabilità diventino certezza.

Ma quest'opera di sensibilizzazione deve incominciare fin da piccoli ed ecco il perché del nostro invito particolare alle insegnanti. Per mezzo loro si vuole arrivare a portare a conoscenza dei nostri ragazzi le nostre belle e care tradizioni inculcando loro l'amore per lo studio e la conoscenza anche in questo campo; portandoli a visitare questo luogo dove sono state raccolte tante testimonianze ed i luoghi che un giorno furono l'approdo di un'anima inquieta come quella di Agostino in cerca di serenità che troverà nel clima dolce e riposante del nostro paese ma specialmente nell'aver ritrovato il suo Dio che gli faceva esclamare: "Signore ci hai fatti per Te ed inquieto è il nostro cuore fintanto che non riposa in Te ".

Cattaneo Pierino