Manifestazione Regionale FAI IL PIENO DI CULTURA

SABATO 16 MAGGIO

presso i Ruderi Visconti a Cassago

 

ADEODATO E L'UMBRA TENEBRARUM

Concerto con il CORO ADEODATO  e presentazione del romanzo per ragazzi Adeodato e l'Umbra Tenebrarum del prof. Gian Luca Alzati

 

 

 

Presentazione

 

Sono particolarmente contento di augurarvi un cordiale benvenuto: in questo luogo incantevole, in uno scenario così ricco di storia e di magia, questa sera, accompagnati dal Coro Adeodato e dal Gruppo Strumentale, cercheremo di conoscere meglio la figura di un ragazzo straordinario, di Adeodato, il figlio adolescente di sant'Agostino. Lo faremo attraverso un percorso pensato per i ragazzi, ma buono anche per gli adulti, che ci viene proposto con l'ultimo libro del prof. Gian Luca Alzati: Adeodato e l'umbra tenebrarum. Un romanzo simpatico, bello, intrigante, avventuroso, che ci riporta nella Cassago di 1600 anni fa quando, in questi stessi luoghi si aggiravano Agostino, Monica e un irrequieto ragazzo.

Adeodato appunto, intelligente, educato e amante della verità, Adeodato che aveva seguito il padre in Italia, soggiornando oltre che a Milano proprio qui, forse proprio dove siamo seduti noi questa stessa, presso la villa di campagna dell'amico Verecondo. Questa sera lasciamoci condurre per mano da lui: con la forza della musica culliamoci in un ideale viaggio alla riscoperta della spiritualità e della pace che ogni uomo desidera.

 

 

Gruppo strumentale

Sound of silence

 

Partito per la campagna con tutti i miei familiari, ti benedicevo gioioso. L'attività letteraria da me esplicata a Cassiciaco interamente al tuo servizio ... è testimoniata nei libri ricavati dalle discussioni che ebbi con i presenti, e con me solo davanti a te. E quando mi basterà il tempo per mettere in scritto tutti i tuoi grandi benefici a noi accordati in quel periodo? La mia memoria mi richiama, pregusto la dolcezza di confessarti, Signore, i pungoli interiori, con cui mi domasti.

 

 

Primavera di Vivaldi

 

Verecondo si offrì molto generosamente di ospitarci per tutto il tempo che saremmo rimasti a Cassago.

Lo ricompenserai, Signore, con usura alla resurrezione dei giusti: Fedele alle promesse renderai a Verecondo, in cambio della sua terra a Cassiciaco dove in te riposammo dalla furia del secolo, la primavera eterna, il tuo giardino.

 

 

Yo vengo

allegro canto messicano

 

2Adeodato, vieni, la cena è in tavola!"

Questa è nonna Monica che mi chiama.

"Arrivo nonna, mi lavo le mani nel catino e sono subito da voi."

È usanza per noi mangiare tutti insieme attorno ad un grande tavolo rettangolare di legno con eleganti gambe scolpite ad arte che terminano a forma di muso di delfino.

Nonna Monica mi sollecita a sedermi e mangiare: "Vieni Adeodato, io e la cuoca Marilla abbiamo preparato il tuo piatto preferito: il garum, è fatto con la ricetta africana, la più saporita! Ci abbiamo lavorando per diversi giorni perchè questa zuppa di pesce ha bisogno di una cottura lenta e lunga, ma ne è valsa la pena, mi sembra buono no?"

"Ottimo nonna, tu sì che sai prendermi per la gola ..."

La nonna è molto affettuosa con me, soprattutto da quando mia mamma non è più con noi.

 

 

 

Story

C'è una storia che il mondo sa: è la storia di chi dice che il mondo gira senza te è la storia che il mondo gira anche grazie a te

 

"Io veramente un po' di paura ce l'avrei ma se voi mi accompagnate, non mi tiro certo indietro!"

"Io ci sto. Mi sono sempre piaciute le storie misteriose e, non per vantarmi, ma sono dotato di un certo coraggio e di un gran sangue freddo ..."

Ailiin lo interrompe improvvisamente: "Scusa Tul, vieni qui che ti tolgo quel ragnetto che hai sulla spalla ..."

"Un ragno?! Aiuuuuto!!! Per carità toglietemelo!!!"

Strilla Tul mentre corre avanti e indietro come impazzito per la paura. "Stai fermo altrimenti come faccio ... eccolo qui, preso il terribile mostro. Coraggio e gran sangue freddo eh?"

Dice Ailiin mentre tiene il ragnetto per una zampa e poi lo accompagna delicatamente a terra.

"Allora siamo d'accordo. Domani mattina all'ora seconda ci troviamo qui e cominciamo l'investigazione."

 

 

La vergine degli angeli

dall'opera al Forza del destino: preghiera alla Madonna

 

Stunk ...

crunch ...

splash

Cosa sono questi rumori? Mi avvicino alla finestra, scosto le tende e apro la lastra di talco che la isola dall'esterno e ... ehi, ma ci sono delle ombre che si muovono velocemente lì fuori!

Non possono essere i servi perché è tardi e sicuramente si sono già ritirati nei loro cubicula, voglio proprio vedere chi ... Ora, cos'è quella cosa nera che ... Guardando verso l'alto scorgo una figura dapprima piccola e indistinta, poi sempre più vicina e grande che procede in picchiata verso di me, mi faccio luce con la lanterna, ha grandi ali e artigli ... aiuto!

È la strix, la strega!

Sta venendo verso di me, vuol rapirmi e strapparmi gli occhi! Faccio appena in tempo a togliere la testa dalla finestra e rientrare nella mia stanza con un balzo all'indietro che mi fa ruzzolare a terra, evitando così di essere ferito dagli artigli di quell'essere misterioso che cercava di afferrarmi. Mi catapulto verso la parete laterale, chiudo con un gesto fulmineo la finestra e faccio in tempo solo a sentire un fortissimo e lancinante urlo.

 

 

Good morning

stile Blues tradizionale negro-americano

stavo sdraiato la notte scorsa e mi giravo da una parte all'altra, non ero malato, ero davvero insoddisfatto

 

L'autore del romanzo, di cui abbiamo appena ascoltato qualche brano, il prof. Gianluca Alzati, alla sua terza opera ambientata a Cassago (le altre due hanno toccato San Salvatore e il Castello Pirovano-Visconti) tra poco ci spiegherà perché ha voluto scriverlo. E perché ha scelto la figura di Adeodato.

Prima dell'intervista voglio ricordare che domani domenica 17 maggio in mattinata verrà inaugurato il Cammino di sant'Agostino, un pellegrinaggio tutto brianzolo di 354 Km a forma circolare, che toccherà 25 santuari mariani. Tappa centrale sarà la Domus Augustini a Cassago, dove sorgeva la villa di Verecondo: da noi la partenza sarà alle 14.30 dal parco archeologico sant'Agostino per poi toccare Oriano, San Salvatore e i Ruderi Pirovano-Visconti. A tutti diamo dunque l'appuntamento a domani.

 

 

Ed eccoci a GianLuca Alzati

DOMANDA

La figura di Adeodato è stata rivissuta  in un romanzo per ragazzi che, come ben esprime il titolo "Adeodato e l'umbra tenebrarum", con una serie entusiasmante di avventure-triller  conduce il giovane lettore a rivivere da adolescente le vicende, le passioni, gli amori, gli ideali del giovane Adeodato nel periodo in cui visse a Cassago. Che cosa ti ha motivato a scrivere un romanzo di questo genere, con un protagonista così importante ?

RISPOSTA

 

DOMANDA

Cosa ha rappresentato per te documentarti su una vicenda di 1600 anni fa, approfondire la personalità di personaggi come Agostino, Monica, santi di grande spessore, e Adeodato, un ragazzo dalla intelligenza strepitosa al dire di suo padre ?

A te, cosa è rimasto di queste ricerche, è cambiato qualcosa nella tua vita ?

RISPOSTA

 

DOMANDA

Adeodato è un ragazzo, il Coro dei ragazzi non a caso è stato dedicato a lui: ebbene, secondo te, che cosa possono dire a un ragazzo d'oggi le vicende, le scelte di vita di Adeodato, che - ricordiamolo - aveva le passioni che hanno tutti i ragazzi di oggi e che pure decise di fare un passo importante, scegliendo di farsi cristiano e di farsi battezzare a Milano assieme al padre Agostino nella notte di Pasqua.

RISPOSTA

 

 

Giunto il momento in cui dovevo dare il mio nome per il battesimo, lasciammo la campagna e facemmo ritorno a Milano. Alipio volle rinascere anch'egli in te con me. Prendemmo con noi anche il giovane Adeodato, nato dalla mia carne. Tu bene l'avevi fatto. Era appena quindicenne, e superava per intelligenza molti importanti e dotti personaggi ... In uno dei miei libri, intitolato Il maestro, mio figlio conversa con me. Tu sai che tutti i pensieri sono suoi, di quando aveva sedici anni. Di molte altre sue doti, ancora più straordinarie, ho avuto la prova. La sua intelligenza m'ispirava un sacro terrore; ma chi, al di fuori di te, poteva essere l'artefice di tali meraviglie? Presto hai sottratto la sua vita alla terra, e il mio ricordo di lui è tanto più sereno, in quanto non ho più nulla da temere per la sua fanciullezza, per l'adolescenza e l'intera sua vita.

 

Konckin' on Heaven's door

(Bussando alla porta del paradiso) il canto di un morente che si rivolge alla propria madre dicendo: mamma strappami di dosso questo distintivo, non posso più usarlo, sta diventando troppo buio, mi fa sentire come se stessi bussando alle porte del paradiso mamma seppellisci le mie pistole, non posso più sparare, c'è un lungo treno nero che sta cominciando a girare mi fa sentire come se stessi bussando alle porte del paradiso

 

 

Gruppo Strumentale: What a wonderful world musicato introduttivo

What a wonderful world di L. Armstrong

proiezione di immagini

 

 

For the beauty of the earth

(Proiezione immagini e testo)

Per la bellezza della terra,

per la gloria dei cieli

per l'amore che fin dalla nostra nascita si trova sopra e attorno a noi,

Signore di tutto a te

noi innalziamo questo nostro inno di gratitudine e preghiera

 

 

Caro Adeodato,

figlio mio diletto Da tempo volevo scriverti una lettera come questa, ma mi è sempre mancato il coraggio ...

Io sto bene, insomma, come può star bene chi ha dovuto lasciare le persone che più amava, ma sono convinta che c'è un progetto più grande di noi e delle nostre vite che ha deciso che le cose dovessero andare così. Io voglio ancora bene a tuo padre. Ho vissuto con lui la mia giovinezza. Avevo più o meno la tua età quando l'ho conosciuto ...

Ma devi sapere anche che Agostino era già allora un ragazzo intelligente, buono e molto affascinante, come mi dicono che sia tu adesso.

E io me ne sono innamorata. Ora Agostino ha deciso di seguire un'altra strada, di donarsi anima e corpo a Dio e io non mi sono sentita di ostacolarlo.

Fai la tua strada Adeodato, segui gli insegnamenti di tuo padre, sii felice.

Forse un giorno le nostre strade si rincontreranno e io aprirò le mie braccia per accoglierti.

Ti voglio bene, Tua madre

 

 

Amazing grace e ai ninnora

Antica melodia popolare scozzese e una antica ninna nanna sarda

Amazing Grace come il dolce suono che ha salvato un disgraziato come me

Io una volta ero perso, ma ora mi sono trovato era cieco, ma ora vedo.

 

"Staremo ancora molto qui a Cassiciacum padre?"

"Perché me lo chiedi? Fino a qualche tempo fa non ti trovavi bene qui, o sbaglio?"

"Già, non mi sentivo accettato, ero solo uno straniero venuto dall'Africa, con la pelle più scura degli altri e i capelli troppo neri e ricci. Ora invece ho trovato degli amici e ho visto che anche chi commette degli errori e ha dei pregiudizi può cambiare idea e ricredersi dopo aver conosciuto le persone. Qui si sta bene: ci sono i boschi, le colline e le montagne che fanno da sfondo, stiamo qui ancora, ti prego."

 

Anche noi vorremmo che Adeodato, suo padre Agostino, Monica e tutti i suoi amici africani restassero in questo paese. Il tempo passa, ma i ricordi restano e qualche volta danno vita a qualcosa di bello. Cosa c'è di meglio di una canzone per ricordare un amico ? In anteprima mondiale, ecco a voi "La canzone di Adeodato" scritta e interpretata da Gian Luca Alzati.

Accompagna alla chitarra Matteo Perego.

 

 

La canzone di Adeodato

 

 

Introduzione strumentale  (DO, SOL, LA, MI-)

 

1 strofa

Adeodato era un ragazzo e veniva da lontano  (DO,SOL)

Veniva dall'Algeria, a sud dell'impero romano !  (LA, MI-)

 

Era il figlio di Agostino il famoso professore  (FA, DO)

Era figlio del peccato, ma soprattutto dell'amore !  (FA, SOL)

 

2 strofa

Adeodato era un ragazzo e veniva da lontano  (DO, SOL )

Veniva da Tagaste, era un immigrato africano  (LA, MI-)

Abitava a Cassiciaco nella casa di Verecondo  (FA, DO)

Studiava, cresceva bene e voleva conoscere il mondo  (FA, SOL)

 

ritornello

Protagonista del suo tempo  (FA, DO)

Testimone sai, di un grande cambiamento  (FA, SOL)

Lui seguiva la sua strada   (FA, DO)

Chissà dove poi lei lo portava ... (FA, SOL )

 

giro strumentale  (FA, DO, FA, SOL)

 

3 strofa

Adeodato era un ragazzo e veniva da lontano  (DO, SOL)

Veniva dal deserto ed era uno straniero  (LA, MI-)

Padre e figlio eran con Ambrogio, vescovo della città  (FA, DO)

Hanno ascoltato la sua parola hanno cercato la verità   (FA, SOL)

 

4 strofa

Agostino ha riflettuto, ha pregato e si è innalzato  (DO, SOL)

Dalla condizione di uomo a quella di beato !  (LA, MI-)

Adeodato ha continuato quella strada che lo portava là   (FA, DO)

Lungo il luminoso sentiero che conduce alla felicità  (FA, SOL)

 

ritornello  (due volte)

Protagonista del suo tempo  (FA, DO)

Testimone sai, di un grande cambiamento  (FA, SOL)

Lui seguiva la sua strada   (FA, DO)

Chissà dove poi lei lo portava ... (FA, SOL )

 

 

Adeodato era un ragazzo e veniva da lontano  (DO, FA, DO)

Ora vive insieme a noi, prendiamo la sua mano ...  (FA, DO, SOL)

 

[Musica di Matteo Perego e testo di Gianluca Alzati]

 

 

 

Grazie a tutti per averci gentilmente ed attentamente ascoltato. Grazie ai ragazzi del Coro Adeodato che hanno saputo offrire un splendido concerto canoro, grazie al Maestro Silvano Bianchi per l'eccellente lavoro di preparazione, grazie alla Protezione Civile per l'ottimo lavoro organizzativo, grazie a Gian Luca Alzati che ha scritto per noi e per i nostri ragazzi un altro libro che incarna un grande evento della storia del nostro paese.

Ovviamente il libro è in vendita e per chi lo desidera l'autore questa sera è ben disposto a fare una dedica sul suo libro, pubblicato, come i precedenti, dalla Associazione sant'Agostino. L'autore – ci ha confermato - è deciso a restare fino a quando non si spegneranno le luci.