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 2006: agostino ponte fra culture

 gli spettatori affollano le gradinate della palestra

Una folla di genitori e ragazzi gremiscono le gradinate della palestra

 

Agostino Ponte fra Culture

 

9 NOVEMBRE 2006

Palestra Comunale

 

SERATA AGOSTINIANA in occasione dell'arrivo della Fiaccolata del Dialogo

 

Ore 20.30

 

1. Introduzione alla serata

Stacco musicale (Gruppo strumentale)

"In questo nostro peregrinare abbiamo ricevuto pegno, ancora fatti salvi solo nella speranza di diventare luce, figli della luce e del giorno" (Conf. XIII, 14, 15). Così scrive Agostino nel libro tredicesimo delle sue Confessioni, alludendo alla trasformazione che il cristiano subisce nell'abbracciare il messaggio di Cristo, ed alludendo, prima ancora, alla metamorfosi che lui stesso aveva vissuto, nella propria conversione a Dio. Uomo di cultura e di successo, con una brillante carriera alle spalle ed un futuro roseo davanti a sé, Agostino aveva percepito la vita dell'uomo come un continuo, angosciante peregrinare arrancando nelle tenebre, alla ricerca di un punto fisso che potesse dare valore e significato alla vita. La luce per illuminare le sue tenebre lui l'aveva trovata nel messaggio cristiano, ed aveva scoperto che, vestendosi di questo messaggio, l'uomo poteva diventare egli stesso luce; che, in questo messaggio, al di là di ogni divisione e frattura, i popoli avrebbero potuto trovare l'unità e la concordia. "Questa è la vera luce. E' un'unica luce, ed unici sono tutti coloro che la amano" (Conf. X, 34, 52). Proprio questo è il senso della fiaccolata per la pace - portare la luce, simbolo di unità, per i luoghi dove già Agostino si era recato, luoghi che oggi vivono divisioni e lacerazioni - e portare con la luce un messaggio di speranza per il dialogo. E questo è il senso della nostra serata insieme: assaporare la luce fresca e giovane e l'unità luminosa che la fiaccola simboleggia.

 

2. Danza e canzone dei bambini della Scuola d'Infanzia (40 bambini)

In queste settimane i bambini della Scuola d'Infanzia, aspettando l'arrivo della fiaccolata agostiniana a Cassago, hanno preparato per noi un'allegra danza, che ora eseguiranno e al termine canteranno anche una canzone. Subito dopo i bambini di I elementare ci presenteranno l'animazione danzata e cantata che hanno allestito per noi.

 

3. Animazione danzata e cantata (I elementare: 32 bambini) 

 

 L'arrivo della fiaccolata

La fiaccola arriva in palestra

4. Lettura poesie e pensieri sul dialogo e sulla pace della classe II elementare (16 Bambini) ùPoesie sul dialogo e la pace Agostino è stato più volte definito "l'uomo del dialogo" - ed in ogni sua opera, in ogni suo scritto, l'esigenza del dialogo con l'altro, l'esigenza dell'ascolto dell'altro diventano le basi su cui edificare non solo la teologia e la filosofia, ma la stessa società umana. Il dialogo è, anzi, lo strumento che solo può portare gli uomini a conquistare una pace davvero di tutti, davvero da tutti condivisa. Sul dialogo, sulla pace, anche gli alunni della classe II elementare hanno voluto dirci qualcosa. Nello spirito di Agostino, ascoltiamoli. 

 

5. Fiaccolata (IV-V elementari) (25 bambini) (lettori: medie)

con Intervento della signora Trad algerina (nativa di Ippona)

Tagaste, Ippona, Cartagine, Roma, Cagliari, Cassago, Milano, Pavia: ripercorreremo ora le tappe raggiunte dalla fiaccolata, rievocando i momenti più significativi della vicenda umana e spirituale di S. Agostino connessi a questi luoghi. Ascolteremo anche l'interessante testimonianza della signora Trad, originaria proprio di Annaba, l'antica Ippona. Al termine la fiaccolata farà il suo ingresso in palestra, scortata dai nostri tedofori.

 

ARRIVO DELLA FIACCOLATA

Stacco musicale (Gruppo strumentale)

 

6. Filmato "Alla ricerca di S. Agostino" prodotto dalla classe III B medie

La Verità, quella con la maiuscola, è sempre una Verità vivente - questo Agostino lo sapeva bene, come sapeva che, proprio perché vivente, la Verità non può essere posseduta una volta e per sempre: gli uomini devono continuamente cercare, indagare, per poter giungere a conoscerla almeno per quel poco che, in questa vita, è loro concesso. Così, anche Agostino è un pastore, un filosofo, un uomo che ancora oggi sa parlare al cuore degli uomini - ma per poter udire il suo messaggio bisogna prima volerlo ascoltare, per conoscerlo è necessario prima cercarlo. Questo hanno fatto i bambini della classe III media, come ora ci mostreranno.

 

7. Scena Città di Dio (lettori: II media)

Stacco musicale (Gruppo strumentale)

La città degli uomini e la città di Dio: due poli opposti, ma complementari. Leggendo alcuni passi tratti da varie opere agostiniane cercheremo di riflettere sull'attualità del messaggio del vescovo di Ippona, che a 1600 anni di distanza affascina ancora il mondo.

 

8. Intervento di ospiti delle Missioni Consolate di Bevera con canti africani

Dialogare con l'altro significa, prima di tutto, avvicinarsi all'altro, per ascoltarlo e condividere pensieri, emozioni, ma anche storia e cultura. Questo hanno fatto, e tuttora fanno, i missionari, recandosi lontano, portando il loro messaggio di speranza, ma anche ascoltando ed accogliendo nuove vite - e creando, nel mondo, una rete di amicizie, di dialogo, di speranza: la base su cui costruire la pace. A rendere testimonianza di questa attività sono venuti questa sera gli ospiti delle Missioni Consolate, per portare tra di noi una parte della vita che loro, quotidianamente, condividono in luoghi lontani. Ascoltiamoli.

 

Partenza della Fiaccolata per la chiesa parrocchiale

"Il fuoco di una fiaccola si accende più forte se viene agitata ... Spunterà la giustizia con abbondanza di pace". Al termine di questa serata siamo tutti invitati ad accompagnare la fiaccolata agostiniana per quel breve tratto che separa la palestra dalla Chiesa parrocchiale.