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Concerto in Omaggio a Eugenio Corti

Massimo Priviero durante una fase del concerto

Massimo Priviero durante una fase del Concerto

 

OMAGGIO A EUGENIO CORTI

Concerto con Massimo Priviero

 

 

venerdì 4 novembre 2011

Sala della Musica dell'Oratorio di Cassago

 

 

 

Dal giorno 11 al giorno 20 novembre, nel salone dell'Oratorio (in via N. Sauro n. 24), verrà ospitata a Cassago la Mostra DALLA BRIANZA AL MONDO: LO SCRITTORE EUGENIO CORTI che è stata progettata e coordinata dal prof. Andrea Sciffo e che ora, dopo l'esposizione alla Camera dei Deputati a Roma, arriva anche a Cassago grazie alla partnership fra Associazione S. Agostino, Associazione Costruiamo il Futuro e Parrocchia di Cassago.

Trenta pannelli per raccontare la vita di Eugenio Corti: in parallelo col racconto de Il cavallo rosso, viene esposta un'epopea di famiglia che attraversa quattro decenni: dal 1940 al 1976. Si comincia dalla guerra, la ritirata di Russia, si arriva alla ricostruzione; si giunge all'età del benessere, del boom economico fino alla rivoluzione del costume e al conseguente affermarsi di una mentalità che mette in crisi la tradizione.

I quattro punti salienti della mostra emergono dalla scrittura di Corti. Il primo: un modo non cinico di guardare alla guerra, frutto di un disequilibrio che alberga nel cuore dell'uomo, l'uomo che sceglie deliberatamente il male; il secondo: la scoperta dell'altro, la considerazione che anche il nemico è un essere umano; la terza: la tenuta dei ragazzi della classe '21, che superano la guerra perché hanno ricevuto un'educazione cristiana; il quarto: l'avvento di una economia del benessere che si accompagna all'affermarsi di ideologie, marxista e individualista. L'esposizione presenta materiale fotografico inedito, quali, ad esempio, il matrimonio di Eugenio Corti con Vanda celebrato dall'amico don Carlo Gnocchi, il papà dei mutilatini; le sagome nere nella neve di Russia, poveri alpini in ritirata; la Brianza che lavora negli anni '50.

Oltre alla esposizione sono in programma tre importanti eventi, che si svolgeranno sempre presso l'Oratorio di Cassago, fra cui il 4 novembre alle ore 20.45 la manifestazione Omaggio a Corti, un concerto con il cantautore Massimo Priviero e la partecipazione di Gianluca Alzati. Presenta la figura di uomo e di scrittore il prof. Flavio Ronzoni. Lettura di brani da parte del signor Ettore Fiorina.

 

 

 

MASSIMO PRIVIERO

Massimo Priviero (Jesolo, 1962) è un cantautore e compositore italiano di genere rock di origini venete ma ormai milanese di adozione. Il suo stile unisce il suono rock degli amati artisti d'oltreoceano al lirismo della scuola cantautoriale italiana. Massimo Priviero nasce a Jesolo (VE), dove trascorre infanzia e adolescenza. Attratto più dalle atmosfere talvolta malinconiche del litorale in inverno che dall'orda di turisti che sbarca sulla cittadina veneziana ogni estate, Massimo sogna sin dalla metà degli anni Settanta un futuro da rocker: come molti coetanei, forma presto le prime band di rock e di blues e scrive le prime canzoni. Si iscrive all'università, ma gira già l'Europa, suonando chitarra e armonica (come l'amato Bob Dylan) nelle metropolitane delle capitali europee.

Nel 1987 Priviero firma un contratto con la Warner Music e alla fine del 1988 vede la luce il suo primo album San Valentino. Il disco ottiene un ottimo successo, grazie anche alla titletrack, lanciata come singolo radiofonico e che vale a Massimo numerose comparsate televisive, in contesti spesso lontani dal carattere dell'artista. A complicare le cose ci pensa il marketing della casa discografica che lancia Priviero come la risposta italiana a Bruce Springsteen. Alla fine del 1990 esce il secondo disco, Nessuna resa mai, impreziosito dalla presenza in fase di produzione di Steven Van Zandt, meglio noto come Little Steven, storico chitarrista della E Street Band proprio di Bruce Springsteen. Il connubio artistico, da cui nascerà anche una profonda amicizia personale, porta ad un album ancora più rock e meno artefatto del precedente.

Il disco vanta altre collaborazioni importanti (Flavio Premoli e Lucio "Violino" Fabbri della Premiata Forneria Marconi) e ottiene buoni riscontri, non solo in Italia. Nel 1992 Priviero lascia la Warner per la Ricordi, una scelta che penalizzerà in termini di visibilità e promozione il terzo disco Rock in Italia. Con questo lavoro Massimo comincia ad occuparsi in prima persona della produzione artistica dei propri dischi. In alcuni brani è evidente la collaborazione con Massimo Bubola, anch'egli veneto e una delle poche figure in Italia a fondere linguaggio rock e ricerca poetica. Il disco esce anche in Giappone. Sono anni importanti anche a livello personale: Massimo completa gli studi, laureandosi a Venezia in Storia contemporanea, e diventa padre. Secondo alcuni critici però è ormai passato il treno del grande successo popolare. Seguono due album quasi opposti, usciti per una piccola etichetta indipendente: Non mollare (1994), forse il disco più duro della carriera di Priviero, e Priviero (1998), quello in assoluto più cantautoriale e intimista.

Gianluca Alzati e la acoustic band durante una fase del Concerto

Gianluca Alzati e la acoustic band durante una fase del Concerto

Lucio Fabbri è il produttore di entrambi. Nel 2000 si presenta anche per Priviero il momento di tirare le fila del proprio percorso: Poetika è però un greatest hits piuttosto atipico, sia per l'elevato numero di inediti (ben sei) sia per la scelta di reinterpretare - forse così riappropriandosene in maniera definitiva - i precedenti successi. La raccolta rappresenta quasi un nuovo inizio per Priviero: Testimone, il nuovo disco del 2003, raccoglie ampi consensi presso la critica specializzata. L'affiatamento con i musicisti Giancarlo Galli e Sergio De Agostini è massimo e si ripropone, con risultati pregevolissimi, la collaborazione con Bubola. Nel 2004 Massimo è protagonista di un importante progetto benefico a favore del Cesvi, onlus che opera prevalentemente sul fronte della lotta e della prevenzione all'AIDS. Il progetto prevede l'uscita, dapprima in edicola col settimanale femminile Anna e poi nei negozi, della compilation di musica d'autore Poetarock, di cui Priviero è ideatore e responsabile artistico. Dolce Resistenza (2006), conferma l'ottima vena artistica di Priviero e contiene una rilettura della celebre "Ciao amore ciao" di Luigi Tenco, riportata nel testo alla sua versione originaria.

Nel 2007 esce Rock and Poems, rilettura dei brani degli artisti più amati (Bob Dylan, Bruce Springsteen, Tom Waits, John Fogerty, Paul Simon) e due brani firmati Priviero dei precedenti dischi in lingua inglese. Un album che ottiene riscontri felici e risultati sorprendenti, ben lontano dall'idea di un disco di cover e tra le tante cose vincitore come disco italiano dell'anno del referendum di un prestigioso magazine musicale italiano. Unbroken soundtrack, che esce nel 2008 è un progetto speciale, una nuova sfida frutto della ottima accoglienza di Rock and Poems. Unbroken soundtrack è una colonna sonora "alternativa" di un film pulp americano. il cofanetto comprende il CD + DVD del film e un libro ed è stato prodotto in tiratura limitata Nella primavera del 2009 esce infine Sulla Strada. Alcune delle canzoni più significative di una carriera ventennale vengono reincise, reinventate, ovviamente ricantate, e vanno a scrivere proprio un'ipotetica lunga strada che parte da "San Valentino" e che arriva fino a "Dolce Resistenza", arricchendosi di inediti come "Bellitalia", rock e arrembante, "Volo" ballata solo apparentemente acustica e riflessiva ma in realtà ricca di un crescendo davvero emozionante, fino ad "Addio Alle Armi" che chiude al meglio questo nuovo capitolo.

Proprio l'emozione, insieme all'energia, alla forza poetica e alla grande caratura vocale di Massimo contraddistinguono davvero al meglio tutto il nuovo lavoro ed il nuovo viaggio dell'artista, ancora una volta fatto di vero rock e di vera poesia. Sulla Strada è stato presentato il 28 marzo 2009 al concerto "evento" tenutosi al Rolling Stone di Milano, dove tutti i fans del rocker si sono radunati per festeggiare i primi 20 anni di carriera. Nella primavera del 2010 esce Rolling Live (Universal), il primo CD e DVD ufficiale dal vivo, registrato durante il concerto al Rolling Stone. L'album contiene tre inediti. "Lettera al Figlio" è ispirata dalla famosa poesia di Kipling ( "If"). Come succede con la poesia così anche la canzone si muove su un unico modulo che progressivamente si alza per tonalità e intensità di voce e per progressione di strumenti nell'arrangiamento.

Altro inedito è "Vivere", con l'espressione di una necessità "rock" di energia e di quell'umana resistenza che spesso contraddistingue la produzione dell'artista. Musicalmente è caratterizzata da un modo di procedere molto in tensione dall'inizio alla fine e, strumentalmente, dalla presenza di un riff di sitar che va ad incastrarsi con il muro di chitarra. Infine, "Splenda Il Sole", una ballata che si srotola come un mantra e che acquista energia e spiritualità lungo la sua strada. Dedicata alla memoria di Alexander Langer, uomo forte e fragile, che spese la sua vita in battaglie di vera pace e di vera giustizia. "Lettera al figlio" ottiene il prestigioso "Premio Lunezia Rock d'Autore 2010" per la qualita' Musical-Letteraria del brano. Contemporaneamente all'album viene pubblicata una biografia, NESSUNA RESA MAI la strada, il rock e la poesia di Massimo Priviero (Matteo Strukul/Meridiano Zero), confessione a cuore aperto in cui il cantautore racconta, uno dopo l'altro, i capitoli più affascinanti della sua avventura artistica.

A fine 2010 il quotidiano "la Repubblica" segnala Massimo tra i "100 nomi dell'anno", persone che hanno lasciato un segno nel 2010, con questa motivazione: "Rolling Live conferma la buona vena rock di questo veneto trapiantato a Milano, molto attento ai testi e alla sua libertà".