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Il gruppo di visitatori al parco Rus Cassiciacum presso la fontana di sant'Agostino
IN VISITA AL RUS CASSICIACUM DA RENATE
30 aprile 2018
Nel pomeriggio di lunedì 30 aprile un gruppo di più di 20 persone ha fatto visita al rus Cassiciacum, nel corso di un appuntamento organizzato dalla Biblioteca di Renate, che li ha portati su alcuni luoghi importanti legati alla figura di sant'Agostino. La comitiva è stata accompagnata nella visita e nelle spiegazioni da Elena Rigamonti.
I visitatori hanno ammirato il parco storico-archeologico sant'Agostino, dove sono stati introdotti alla figura di sant'Agostino, ai suoi viaggi e soprattutto alla esperienza spirituale che visse a Milano e a Cassago nella villa dell'amico Verecondo.
La guida ha illustrato gli elementi più significativi di età romana che sono conservati sul posto o comunque che sono legati alla devozione e alle vicende agostiniane richiamate nel parco. Una particolare attenzione è stata riservata ai reperti di età romana e medioevale, che costituiscono utili riferimenti per comprendere la condizione della campagna romana ai tempi di sant'Agostino.
La visione della Pala del Maestro Enrico Manfrini e della Fontana di sant'Agostino ha introdotto agli elementi devozionali che nel corso dei secoli si sono sviluppati a Cassago nel ricordo del soggiorno del santo in questo luogo. La visita è proseguita al parco rus Cassiciacum e al magnifico colonnato seicentesco del palazzo Pirovano-Visconti con un passaggio nella Sala del Pellegrino.
I visitatori sono quindi entrati nella sede-museo dell'Associazione S. Agostino, dove sono esposti alcuni reperti archeologici relativi alle varie età storiche del paese, in particolare rispetto all'epoca romana.
La visita si è conclusa nella chiesa parrocchiale, dove, oltre a conoscere gli aspetti artistici del luogo, i visitatori hanno potuto vedere l'altare dedicato a sant'Agostino, le pitture che illustrano i Dialoghi scritti a Cassago e conoscere gli episodi più significativi della devozione locale al santo quale si è manifestata dal Seicento, all'epoca della miracolosa protezione dalla peste, fino ai nostri giorni.