Contenuto
Percorso : HOME > Associazione > Attività > Verona2018: Verona
I pellegrini davanti alla Fontana di sant'Agostino seguono le spiegazioni
Il folto gruppo di Verona nella sala del Pellegrino
In visita ai Ruderi del palazzo Pirovano-Visconti percorrendo il colonnato seicentesco
IN VISITA AL RUS CASSICIACUM DA VERONA
26 maggio 2018
Nel pomeriggio di sabato 26 maggio una comitiva di oltre cinquanta persone provenienti da Verona, ha fatto visita al rus Cassiciacum, per conoscere il luogo dove Agostino dimorò nella villa dell'amico Verecondo, prima del battesimo.
I pellegrini sono stati accompagnati nella visita al parco storico-archeologico sant'Agostino con la cornice di una bella giornata di sole, che ha stimolato l'attenzione dei visitatori, partecipi alla esposizione con domande curiose di conoscere qualche aspetto della vita di Agostino.
I visitatori hanno potuto conoscere gli elementi più significativi conservati nel parco sia dal punto di vista storico che quello devozionale, legato alla memoria locale del soggiorno di Agostino.
Una particolare attenzione è stata riservata ai reperti di età romana e medioevale, che hanno consentito di fare ampi riferimenti alla descrizione della campagna romana quale appare dagli scritti di sant'Agostino, i Dialoghi, composti proprio in questi luoghi.
L'illustrazione della Pala del Maestro Enrico Manfrini e della Fontana di sant'Agostino ha introdotto agli elementi devozionali che si sono radicati nel tempo a Cassago nella memoria del soggiorno del santo nella villa dell'amico Verecondo.
La visita è proseguita nella chiesa parrocchiale, dove, oltre a conoscere gli aspetti artistici del luogo, i pellegrini hanno potuto vedere l'altare dedicato a sant'Agostino, le pitture che illustrano i Dialoghi e conoscere gli episodi più significativi della devozione locale al santo quale si è manifestata dal Seicento fino ai nostri giorni.
Il folto gruppo si è quindi trasferito nell'area che corrisponde al castello medioevale, dove fino al 1963 sorgeva la Villa dei Pirovano-Visconti, di cui restano ancora tracce nel magnifico colonnato seicentesco. All'interno delle strutture rimaste è stata ristrutturata e resa agibile la Sala del Pellegrino dove i visitatori sono stati accolti dal prof. Gianluca Alzati che ha presentato la genesi e la realizzazione del libro L'Enigma di Cassiciacum dove è narrata la storia di due ragazzi alla ricerca e alla riscoperta dei personaggi che vissero nella romana Cassiciaco ai tempi di Agostino.
Il prof. Gianluca Alzati ha intrattenuto i presenti riprendendo alcuni temi storici già affrontati durante la visita e introducendo nuovi argomenti relativi soprattutto alla figura di Agostino e del figlio Adeodato.
La presentazione, assai simpatica e coinvolgente, si è avvalsa di una presentazione multimediale oltre che a un momento più ludico in cui l'autore ha cantato, accompagnato dalla chitarra, due due canzoni sul tema, fra cui la canzone di Adeodato, che narra le vicende di questo ragazzo in terra italiana a e soprattutto a Cassago.
I visitatori sono stati quindi accompagnati nella sede della Associazione, dove hanno potuto ammirare i vari cimeli storici che vi sono conservati a memoria di Agostino e della devozione che lega Cassago al suo santo patrono.
La canzone di Adeodato
1 strofa
Adeodato era un ragazzo e veniva da lontano
Veniva dall'Algeria, a sud dell'impero romano !
Era il figlio di Agostino il famoso professore
Era figlio del peccato, ma soprattutto dell'amore !
2 strofa
Adeodato era un ragazzo e veniva da lontano
Veniva da Tagaste, era un immigrato africano
Abitava a Cassiciaco nella casa di Verecondo
Studiava, cresceva bene e voleva conoscere il mondo
ritornello
Protagonista del suo tempo
Testimone sai, di un grande cambiamento
Lui seguiva la sua strada
Chissà dove poi lei lo portava ...
3 strofa
Adeodato era un ragazzo e veniva da lontano
Veniva dal deserto ed era uno straniero
Padre e figlio eran con Ambrogio, vescovo della città
Hanno ascoltato la sua parola hanno cercato la verità
4 strofa
Agostino ha riflettuto, ha pregato e si è innalzato
Dalla condizione di uomo a quella di beato !
Adeodato ha continuato quella strada che lo portava là
Lungo il luminoso sentiero che conduce alla felicità
ritornello (due volte)
Protagonista del suo tempo
Testimone sai, di un grande cambiamento
Lui seguiva la sua strada
Chissà dove poi lei lo portava ...
Adeodato era un ragazzo e veniva da lontano
Ora vive insieme a noi, prendiamo la sua mano ...