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2018:  Via Longa

Il programma della tappa da Cassago=Rus Cassiciacum fino a Ceregallo

Il programma della tappa da Cassago=Rus Cassiciacum fino a Ceregallo

 

 

L'Antica Via Longa era verosimilmente un tracciato viario romano ed altomedievale che collegava Como con Bergamo; attraversava le colline a meridione dei laghi Briantei e il fiume Adda a Brivio per poi proseguire verso Brescia, Verona e Aquileia.

Negli ultimi due anni, numerose amministrazioni comunali, associazioni del territorio e singoli cittadini hanno proposto escursioni guidate lungo questo ipotetico asse viario nel settore della Provincia di Como, coinvolgendo Camnago Volta, Tavernerio, Montorfano, Orsenigo, Alzate Brianza e Lurago d'Erba. L'ultima uscita si è svolta lo scorso autunno quando si è attraversato il territorio di Inverigo e Lambrugo, oltrepassando il fiume Lambro e la sua valle a Nibionno, per poi visitare Bulciago.

Domenica 21 ottobre 2018, la sperimentazione e conoscenza della via storica proseguirà con un nuovo itinerario che si addentrerà nella Brianza lecchese, attraverso i territori dei comuni di Cassago Brianza, Cremella, Barzago e Sirtori, fino a guadagnare le alture delle prime propaggini collinari del Parco del Curone, che delimitano a sud la valle di Rovagnate.

Questa nuova escursione guidata - anch'essa proposta dalle amministrazioni comunali e dalle associazioni che operano sul territorio - costituisce il naturale proseguimento dei tratti di cammino già studiati e percorsi. Scopo del progetto dell'Antica Via Longa è stimolare la ricerca storica nelle comunità locali e valorizzare il patrimonio culturale, storico e naturale creando un fil rouge che leghi idealmente i territori toccati da questo antico asse stradale.

Già molti secoli prima dell'ancora oscuro periodo altomedievale, persone, merci e idee fluirono per la dorsale collinare briantea con destinazione Como o Brivio lungo una direttrice viaria su cui sono progressivamente sorti prosperi villaggi rurali e poi fortificazioni, castelli e monasteri. Siamo nella parte di Brianza dove, forse più che altrove, si vedono ancora tracce significative delle sue antiche vestigia (basti pensare alla Rus Cassiciacum dove visse sant'Agostino, alle vicende millenarie del Monastero di Cremella, ai massi avelli e are romane sparse sulle alture e, non ultimi, ai vicini possedimenti di Teodolinda) in un contesto di paesaggi rurali e naturali di intatta bellezza.

Le ultime brume invernali accompagneranno gli escursionisti e le esperte guide locali che riproporranno le vicende storiche lungo il percorso.

L'iniziativa è rivolta a chi, per lavoro o per passione, è interessato alla storia del territorio ed alla cultura locale, senza dimenticare di coinvolgere le nuove generazioni.

Gli organizzatori credono che questa escursione, al pari delle precedenti e delle prossime, sia una significativa occasione di promozione culturale e turistica del territorio ed un'importante opportunità per far riemergere conoscenze e valenze storiche, artistiche ed ambientali, ora frammentarie, ora dimenticate.

Il ritrovo è per domenica 11 marzo 2018 alle ore 8:00 presso l'ampio parcheggio antistante il Municipio di Cassago Brianza. L'escursione, della lunghezza di 10 Km circa, terminerà alle ore 12.45 circa presso il complesso di cascina Ceregallo nel Comune di Sirtori. Volenterosi, con auto parcheggiate nei pressi del luogo d'arrivo, riporteranno i partecipanti a Cassago Brianza. Essendo previsti lunghi tratti di percorso su fondo naturale, si consiglia di indossare calzature impermeabili ed indumenti adatti all'escursionismo invernale.

L'iscrizione alla passeggiata è gratuita e obbligatoria e può effettuarsi presso la Biblioteca Comunale Rita Levi Montalcini di Cassago Brianza, telefonando al numero 039-9213250 (durante gli orari di apertura della biblioteca) oppure via email all'indirizzo: biblioteca@comune.cassago.lc.it. Il numero massimo di iscritti sarà limitato a 150 per motivi organizzativi.

Per chi volesse avere informazioni o documentazione delle escursioni passate sono disponibili articoli sul blog Brianza Centrale.

 

Di seguito sono riportati i luoghi dell'escursione con orario indicativo di passaggio:

APPROFONDIMENTO

 

Ore 8:00: ritrovo presso parcheggio antistante il Municipio di Cassago Brianza (Via Italia Libera).

Ore 8:15: breve itinerario per le vie medievali del centro storico. Nei pressi dell'antica chiesa Parrocchiale dedicata a Santa Brigida d'Irlanda e San Giacomo Apostolo visita al Parco Archeologico di Sant'Agostino, con la Rus Cassiciacum romana dai resti della demolita villa castello dei Pirovano Visconti di Modrone.

Ore 9:00: In località Zizzanorre (l'antica Suzanore citata in una pergamena del Barbarossa del 1162 in cui conferma i privilegi del monastero di Civate sull'area), visita alla Cascina e Villa padronale (che conserva sale con camini monumentali, colonne e scalone) nel cuore del Parco Agricolo della Valletta. Incontrando massi erratici, sorgenti d'acqua, lavatoi e un vecchio roccolo, si percorrono tracciati medievali avvolti da un suggestivo panorama agreste e boschivo.

Ore 9:30: Proseguendo lungo l'antica via all'interno del Parco Agricolo della Valletta, si giunge nel territorio del comune di Cremella sfiorando la località di Baciolago con vista panoramica, passando in seguito da Villa Sessa, Kramer e Pizzi, con annesse importanti architetture di epoca industriale, quali Cascina Elena e la filatura Pizzi.

Ore 10:00: Visita guidata all'area che fu dell'antico monastero delle Benedettine di San Pietro a Cremella, un luogo ricco di storia le cui origini si perdono ai tempi della regina dei Longobardi Teodolinda e perdurò fino al 1786, anno della soppressione. La corte regia di Cremella, insieme a quelle di Colciago (Lurago d'Erba) e Bulciago erano nell'alto-medioevo fra le proprietà del capitolo della chiesa di San Giovanni Battista di Monza e curiosamente sono allineate sull'asse viario dell'Antica Via Longa. La chiesa dedicata ai Santi Sisinio, Martirio e Alessandro ha il campanile romanico con ben visibili reimpieghi di epoca romana. Nell'area sono presenti un'ara romana, capitelli romanici ed altri resti lapidei di epoca antica. A seguire, passando per Palazzo Vassalli, breve itinerario per le vie medievali del centro storico di Cremella.

Ore 10:45: Ancora immersi nel Parco della Valletta, passaggio sulla collina di Cascina Monte Gregorio, complesso di origine medievale dove si conservano un antico pozzo ed un forno comunitario del pane.

Ore 11:15: Restando nel Parco Agricolo della Valletta, si entra nel territorio del comune di Barzago percorrendo l'antico tracciato del "Sentiero del Vai". Lungo il versante settentrionale di alture moreniche, caratterizzato da boschi cedui di querce e castagni, si giunge a Verdegò - piccolo borgo dalle antichissime origini, su una panoramica altura - dove si ammira la settecentesca chiesa dei Santi Paolo e Giovanni, con un ossario della peste ed un masso avello conservato sul sagrato. Verdegò era denominata nei documenti come Mardegore evocando il nome di Marte, divinità a cui forse l'area era dedicata.

Ore 11:45: Proseguendo lungo il "Sentiero del Vai" ed oltrepassata la provinciale della Santa, si entra infine nel territorio del comune di Sirtori in località Resempiano e, di lì a poco, nel Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, da dove attraverso antichi tracciati con imponenti muri a secco si arriva in località Bornò per poi risalire il boscoso versante collinare verso l'antico nucleo di Ceregallo.

Ore 12:15: L'altura di Ceregallo offre un punto di panoramico a 360°, sul Monte di Brianza, sulla Valle di Rovagnate ed il Canto di Pontida, sui colli di Perego e del Lissolo e sull'intera plaga briantea fino a Como, abbracciando ad ovest l'intero arco alpino - dai monti liguri alle Prealpi lariane e lecchesi - mentre ad est si spinge sino alle prime elevazioni delle Prealpi e, più a sud, al solitario Monte Orfano nella pianura bresciana. Nell'articolato e antichissimo complesso di Cascina Ceregallo (nei cui pressi c'è un fontanile detto La Peschera), oggi ricompreso nei territori del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, è presente il seicentesco Oratorio di Sant'Andrea Apostolo, dove sull'architrave d'ingresso è leggibile un'iscrizione latina. A nord della cascina (nella quale sono numerosi i reimpieghi di antichi manufatti in pietra), sui pianalti che si affacciano sul ciglio dell'ampia Valle della Bevera, ci sono i resti di una torre medievale detta Balcone del Re o del belvedere. Non lontano da esso si trova l'edicola di Sant'Andrea - sorta accanto ad un sito di sepolture d'epoca romana, del quale è ancora visibile una lastra di reimpiego in pietra, con iscrizione latina, ora riutilizzata come copertina del muretto ai lati dell'edicola votiva.

Ore 12:45: Termine dell'escursione.

 

partecipano e collaborano al progetto dell'Antica Via Longa:

 

Associazione Amiki di Tavernerio,

Associazione Calnach di Cremnago,

Associazione Comunità della Pieve di Incino

Associazione Culturale Brianze,

Associazione l'Ontano di Montorfano,

Associazione La Martesana di Erba,

Associazione Orrido d'Inverigo,

Associazione Storico-Culturale Sant'Agostino di Cassago,

Circolo Ambiente Ilaria Alpi, Alzate Brianza

Circolo Fotografico d'Inverigo,

Comitato Civico "Progetto in Comune" di Tavernerio,

Comitato per il Parco Regionale della Brughiera,

omitato per l'ampliamento del Parco Brianza Centrale,

ProLoco Cremella