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brianza romana: Verdegò

La tomba-avello scoperta a Verdegò

La tomba scoperta a Verdegò

 

 

VERDEGO'

 

 

 

 

 

Mentre erano in corso lavori edilizi in proprietà Isacchi-Taiana nel 1997, durante gli scavi vicino alla chiesa dei santi Giovanni e Paolo a Verdegò nel comune di Barzago, fu rinvenuto un masso erratico scavato dall'uomo in età tardo romana o altomedievale con una presumibile datazione fra  il III e il VI secolo d. C.

La lavorazione intendeva presumibilmente ricavarne una tomba. Il masso avello fu trasferito sul sagrato della chiesetta, dove tuttora si trova. La cavità tombale di questo avello è sufficientemente ben sagomata. E' lunga 14 cm. e larga in un punto 74 cm. Nel punto opposto misura 77 cm. mentre la sua profondità su di un lato è di 33 cm. e nell'altro lato di 39 cm. Questa asimmetria conferisce una evidente inclinazione al piano di base. Il masso assomiglia nella sua struttura a quello che si trova all'esterno dei Morti dell'Avello a Bulciaghetto. Ricorda pure le due cavità scavate in uno stesso masso erratico nel giardino parrocchiale a Bevera, poco dietro il santuario.

Nel corso dei rilievi, a circa 80 cm. sotto lo strato coltivo, affiorarono dei sassi e dei cocci che confermarono la possibilità che in loco fosse presente una tomba. I pochi frammenti ceramici recuperati sarebbero antecedenti all'avello, databili probabilmente al IV-III secolo a. C. Gli ulteriori scavi non diedero altre scoperte se non la base di un muro a secco di epoca preromana, forse la base di una cinta o di una casa. In questo contesto furono rinvenuto una ottantina di frammenti di ceramica lavorata. un embrice frammentario e un tegolone.

 

Verso il 1878 circa fu rinvenuta una spada di bronzo in un contesto imprecisabile. Recupero Molteni, dispersa, probabilmente dell'età del Bronzo.