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Centro Culturale sant'agostino: Giovanni Pontano

Busto di Giovanni Pontano

Busto di Giovanni Pontano

 

 

GIOVANNI PONTANO, Aegidius

a cura di FRANCESCO TATEO

Atti del Convegno di Viterbo, 22-23 settembre 2012 e Roma, 26-28 settembre 2012

 

Roma

lunedì 7 aprile 2014, ore 16,30

presso l'Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, piazza dell'Orologio 4

 

 

 

Il Centro Culturale Agostiniano e Roma nel Rinascimento presentano il nuovo volume "Aegidius di Giovanni Pontano" che è stato rieditato a cura di Francesco Tateo per conto del Centro Culturale Agostiniano.

 

L'opera di rilevante interesse storico è stata presentata a Roma lunedì 7 aprile 2014, ore 16,30 presso l'Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, piazza dell'Orologio 4. Per l'occasione intervengono Anna Morisi e Paolo Procaccioli con il coordinamento di Massimo Miglio.

 

Poeta, umanista e uomo politico nato a Cerreto di Spoleto nel 1429 e morto a Napoli nel 1503, Pontano fu un intellettuale di spicco della corte aragonese.

L'Accademia pontaniana da lui prese il nome a suggello di una attività letteraria universalmente riconosciuta. Pontano usò un latino duttile e moderno e nella sua copiosa produzione primeggiano, oltre ai vivacissimi dialoghi, il poema Urania (1476), e l'egloga Lepidina (1496), in cui una serie di cortei di ninfe e numi minori rappresentano i bei luoghi di Napoli, con le caratteristiche di usi e feste legati a questi luoghi. Originale poema della vita familiare e suo capolavoro sono i tre libri di elegie De amore coniugali.

Scrittore fecondissimo, in volgare lasciò solo un gruppetto di lettere, di forte colorito dialettale dirette ai suoi principi. Nelle altre opere non usò altro che il latino: un latino agile, duttile, moderno, personalissimo. In prosa scrisse numerosi trattati astrologici (De rebus caelestibus) e filosofici (De prudentia; De fortitudine; De fortuna; e altri) e, artisticamente più importanti, alcuni dialoghi (Actius, Asinus, Antonius, Charon) fra l'Aegidius, la cui ristampa è stata curata da Francesco Tateo.