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CASCIA: convegno internazionale sulla figura di Simone Fidati

Immagine del beato agostiniano Simone Fidati

Simone Fidati

 

CASCIA: Dal 27 al 30 settembre 2006

Congresso Internazionale sulla figura dell'opera del beato Simone Fidati

 

 

 

La Provincia Agostiniana Italiana ha organizzato a Cascia, nei giorni dal 27 al 30 settembre 2006, un congresso internazionale intitolato: «Il beato Simone Fidati da Cascia OESA (1295-1348): un Agostiniano spirituale tra Medioevo e Umanesimo».

Il congresso è stato promosso in collaborazione con l'Istituto Patristico Augustinianum di Roma, l'Augustinus-Institut di Würzburg, la Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino di Firenze (SISMEL) e Il Centro per l'Alto Medioevo di Spoleto (CISAM). Patrocinato inoltre dall'Istituto Storico dell'Ordine Agostiniano e sostenuto dalle comunità agostiniane di Cascia, il congresso intende far riscoprire la vita, gli scritti in volgare, la dottrina teologica e spirituale nonché l'influsso, avuto nella teologia e spiritualità del Trecento e Quattrocento, dall'agostiniano di Cascia: noto popolarmente dai devoti di santa Rita per un miracolo eucaristico di cui fu spettatore e custode, di cui si conservano le reliquie nella basilica inferiore della Santa degli impossibili.

La sua fama in realtà viene da lontano e rimane ancora oggi una delle personalità tardo medievali più studiate soprattutto dal mondo germanico. La storiografia del Novecento volle infatti cercare in lui i prodromi dell'azione di Lutero svolta un secolo dopo a livello teologico, biblico e spirituale: quel ritorno alla Sacra Scrittura che voleva eliminare ogni altra mediazione di approccio alle fonti della rivelazione cristiana, sia di pensiero filosofico e teologico che istituzionale. In altri termini si volle cercare un circuito tra la scuola agostiniana tardo medievale, di cui Fidati sarebbe stato uno dei principali rappresentanti insieme a Gregorio da Rimini e altri, tra Lutero e lo stesso sant'Agostino che ne sarebbe stata la fonte. Attualmente, non più pressati dall'apologia della Riforma luterana e della Riforma cattolica, si stanno cercando nel Fidati orizzonti di lettura spirituale e teologica più ampi, ad esempio le radici della spiritualità di santa Rita da Cascia.

Il Congresso si è occupato prevalentemente della collocazione teologica e spirituale di Simone Fidati nel Tardo Medioevo e agli inizi dell'Umanesimo a motivo soprattutto dell'influsso autorevole che produsse ed ebbe nelle università del tardo medioevo in particolare in quelle del Nord Europa.

L'opera principale del Fidati "Le azioni del Signore nostro Salvatore" rivoluzionò dal canto suo l'insegnamento nel mondo teologico universitario contemporaneo, costituendo un nuovo approccio con il Vangelo sia per lo studio della teologia medievale che era ancorata alle categorie di Aristotele, sia per la devozione all'umanità di Cristo della gente semplice. Il metodo usato dal Fidati, nell'esporre i miracoli narrati nei Vangeli, mirò infatti a far decollare la vita terrena di Gesù sia a chiave ermeneutica per far teologia sia a vivere la devozione all'umanità di Cristo come impegno per tutti. La Repubblica di Cascia si giovava al tempo del Fidati della presenza del convento di sant'Agostino (in fase finale di restaurazione), sede di un eccellente studio teologico nel quale il beato Simone studiò e si formò.

Tale Convento privilegiava come metodo base per l'insegnamento teologico lo studio della Sacra Scrittura, giovandosi anche dell'apporto di dotti predicatori itineranti, soprattutto francescani, che approdavano nella Repubblica di Cascia richiamando la gente ai valori della vita semplice e all'amore del Cristo sofferente. Tra essi va ricordato il francescano Angelo Clareno che orientò definitivamente la scelta di vita spirituale agostiniana del giovane Simone Fidati.

L'opera principale del Fidati, il De gestis Domini Salvatoris, é ora disponibile in edizione critica in sette volumi, curata dall'agostiniano K.W. Eckermann, Direttore dell' Augustinus-Institut di Würzburg. Tra gli optata del Convegno ci si augura che il «Centro internazionale di Studi Ritiani" con sede in Cascia possa arricchirsi, accogliendo anche Simone Fidati, di un nuovo centro, il «Centro internazionale di Studi Ritiani e di Simone Fidati".

 

Sono intervenuti ai lavori congressuali esimi medievalisti dalle Università Europee:

Willigis Eckermann (Augustinus-lnstitut, Würzburg),

Christof Burger (Vrije Univ. Amsterdam),

Daniela Müller (Kath. Th. Univ. Utrecht),

Michael Wernicke Augustinus-lnstitut, Würzburg),

Virginie Pektas (Università Bochum),  

Achirn Krümmel (Landeshauptarchiv, Koblenz),

Carolin Oser-Grote (Augustinus-lnstitut, Würzburg),

Henryk Anzulewicz,

Sabrina Corbellini (Vrije Univ. Amsterdam);

dalle Università Italiane, tra gli altri, Claudio Leonardi (Università di Firenze),

Enrico Menestò (Università Perugia),

Mario Sensi (Università Lateranense, Roma),

Giorgio Cracco (Università di Torino),

Onorato Grassi (Università LUMSA, Roma),

Francesco Santi (Università Lecce),

Elvio Lunghi (Università per Stranieri di Perugia),

Marco Bartoli (Università LUMSA, Roma),

Giuseppina Battista (Università Lateranense, Roma),

Pierantonio Piatti (Archivio Segreto Vaticano e PCSS) e Roberto Tollo.