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Tollo e Ruffini: SANTA CHIARA DA MONTEFALCO

La copertina del libro su Santa Chiara da Montefalco

La copertina del libro

 

 

 

 

SANTA CHIARA DA MONTEFALCO

CULTO, STORIA E ARTE, CORPUS ICONOGRAFICO

a cura di Roberto Tollo e Orlando Ruffini

 

 

 

Sono 400 le pagine di questo volume da sfogliare con grande interesse e ammirazione, proprio perché frutto di un lavoro di ricerca appassionata, oltre che competente, cui ha partecipato una "rete" di studiosi e appassionati dell'arte, nelle sue diverse espressioni. Sono stati oggetto di studio affreschi, tele, statue, incisioni, disegni, manufatti e santini.

Ecco, dunque, il Corpus iconografico di S. Chiara da Montefalco. È un dono inestimabile a Chiara da parte della Biblioteca Egidiana, del Centro Studi P. Agostino Trapé di Tolentino e del Convento di S. Nicola da Tolentino. Una ricerca paziente, meticolosa, che ha preso avvio qualche anno fa: diretta e coordinata dal prof. Roberto Tollo e dal dott. Orlando Ruffini che si sono avvalsi di una redazione con preziose e competenti collaborazioni, da diverse parti del mondo, perché quest'opera vedesse la luce.

Il volume si apre con le presentazioni di chi ne ha offerto il Patrocinio: la Diocesi di Spoleto-Norcia, l'Ordine di S. Agosti no, la Provincia Agostiniana d'Italia e il Monastero agostiniano di S. Chiara. Seguono una serie di saggi che approfondiscono la figura di S. Chiara, il suo contesto storico, le espressioni iconografiche e le presenze più significative lungo i secoli nelle chiese, nei conventi, nei musei in Italia e nel mondo.

Sono i saggi di Mons. Scanavino vescovo di Orvieto-Todi, di Francesco Santi, Roberto Tollo, Giada Sirchi, Sabina Isidori, Fausto Nicolai, Federico Giannini, Mario Marubbi, P. Antonio Iturbe o.s.a., Luc Van Eeckhoudt, Giovanni Ciarrocchi, P. Marziano Rondina o.s.a., Valentina Santocchini, Elisa Pallottini, Elvio Lunghi.

Dalla scrittura alle immagini: la ricerca continua, infatti con l'atlante fotografico di 73 pagine con le opere più significative. Seguono ben 298 schede con immagini di tutte le opere che hanno impegnato ben 66 schedatori. Completa il volume una ricca bibliografia e fonti, seguita dagli indici. Stampato dalla Tipografia S. Giuseppe di Pollenza, il ricco e pregevole panorama iconografico dedicato a S. Chiara rivela una notorietà e devozione particolari rivolte alla Santa, e non solo in siti agostiniani, ma si spinge sorprendentemente in luoghi sino ad ora sconosciuti. Si tratta di artisti di valore o di semplice devozione, ma anche grandi maestri come ad esempio Rubens in Belgio e in Olanda. Una ricerca, si diceva, impegnativa e scrupolosa, sia nell'individuazione delle opere, che nel coordinamento e nell'attribuzione: è Chiara da Montefalco ? Si sono più volte chiesti nell'esaminare un'opera. Nel suo saggio, il prof. Roberto Tollo, cui si deve principalmente la realizzazione del Corpus iconografico, ben evidenzia i tratti caratteristici (attributi) con cui viene rappresentata Chiara lungo i secoli e dunque preziosi per accertare se è proprio lei.

Il cuore rosso in mano o nel petto, la bilancia con le pietruzze (calcoli), il giglio, il crocifisso, il libro, le colorazioni e le forme del velo e della veste. S. Chiara poi si presenta nell'opera da sola, con altri santi, come S. Nicola e S. Rita, con santi agostiniani, fino alla "Pastora" - con il pastorale appunto - o con un agnello fra le braccia, come nelle statue spagnole del XVIII secolo. Sorprende dunque questa ricerca, che comunque continua, e che sta rivelando ancora nuovi ritrovamenti.

 

 

Edizioni Biblioteca Egidiana, 2009