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Percorso : HOME > Editoria > OrnaghiRenato Ornaghi: Cammino di sant'Agostino
La copertina dell'edizione 2015 del libro
CAMMINO DELLA ROSA
GUIDA AL CAMMINO DI SANT'AGOSTINO
di Renato Ornaghi
Il "Cammino di Compostela della Brianza" riparte e si presenta ai pellegrini con importanti novità: innanzitutto con una nuova edizione rinnovata della Guida al Cammino di Sant'Agostino, per le edizioni dell'Opificio Monzese delle Pietre Dure.
La Guida del pellegrino è stata aggiornata con particolare approfondimento della figura di Sant'Agostino durante il suo soggiorno brianteo e il censimento di tutte le risorse di ospitalità esistenti lungo il percorso. Nella nuova edizione è stato inoltre integrato nel Cammino il prolungamento del percorso dalla Brianza in direzione di Pavia, per raggiungere prima Milano (sede del battesimo ambrosiano di Agostino) e infine la città longobarda di Pavia (alla Basilica di San Pietro in Ciel d'Oro, ove si trova l'arca tombale di Sant'Agostino).
E' questa di una scelta adottata per concludere degnamente il Cammino di Sant'Agostino nel luogo più consono, ovvero sulla tomba ove le sue reliquie sono custodite, gemellando così "virtualmente" le due città regali longobarde di Monza e di Pavia passando per le vestigia storiche della Milano cristiana, capitale dell'Impero Romano d'Occidente (il percorso per Milano del Cammino tocca la Chiesa agostiniana di San Marco, il Duomo, Santa Maria delle Grazie e la Basilica di Sant'Ambrogio).
In questa veste rinnovata e ampliata, il Cammino si ripresenta dunque a Cassago Brianza (uno dei luoghi "agostiniani" per eccellenza) - ospite dell'Associazione storico-culturale Sant'Agostino - come percorso sostenibile a piedi o in bicicletta della lunghezza di 415 km e della durata di 18 giorni di pellegrinaggio. A supportare questa visione ampliata di questo nuovo percorso di "fede e delizia", è stata di conseguenza aggiornata la Credenziale del Pellegrino (il documento che attesta il passaggio del pellegrino dai Santuari e dai luoghi di culto lungo il percorso).
Nel corso della presentazione è stata presentata e offerta nel brindisi finale la "Torta della Felicità" o "Dolce di Sant'Agostino": vera operazione di archeologia gastronomica realizzata dalla Pasticceria Colzani di Cassago, che ha "riscoperto" e interpretato la ricetta della torta che Santa Monica preparò il 13 novembre 386 a Cassiciaco per il figlio Agostino, in occasione del suo 32° compleanno. Una torta che – proprio per la sua delizia - diede ad Agostino lo spunto per scrivere una delle sue primissime opere a noi pervenute: il famoso dialogo "De Vita Beata" (Sulla Felicità), in cui gli ingredienti della torta sono elencati.