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Agostino consegna la regola a Norberto
ANONIMO BAVARESE
1140 circa
Monaco di Baviera, Clm 17144
Agostino consegna la regola a Norberto di Xanten
Nella trascrizione di una Vita di Norberto che si conserva a Monaco di Baviera Clm 17144, da Schäftlarn, si trova una miniatura del XII secolo dove Agostino consegna a Norberto di Xanten la sua regola per l'Ordine che sta per creare.
La miniatura è databile intorno al 1140, fonte: Hic fasciculus apud Vicimedia Communia iacet; in aliis inceptis adhiberi potest. Contenta paginae descriptionis fasciculi subter monstrantur.
Il termine canonico indicava in origine il sacerdote iscritto a un "canone", cioè all'elenco ufficiale di una certa chiesa locale; la qualifica di regolare connota la scelta di vivere secondo una "regola" comunitaria. Il clero non regolare veniva chiamato "secolare". Nel Medioevo, comunità di Canonici Regolari sorsero in tutta Europa, con il compito dell'Ufficio corale nelle principali chiese; tra le prime regole adottate, le più note e diffuse furono quelle di S. Crodegango di Metz (712-766) e quella di Aquisgrana, promulgata nell'anno 816.
Già nel 1142, quando il convento di Novacella venne fondato dal beato Hartmann, vescovo di Bressanone, ed affidato ad una prima piccola confraternita di Canonici agostiniani, per la celebrazione della liturgia e la preghiera collettiva divennero necessari testi come il libro con la regola di S. Agostino (il padre fondatore dell'Ordine) e testi per l'insegnamento nella scuola conventuale, istituita poco dopo la fondazione del cenobio.
Norberto di Prémontré nacque probabilmente a Gennep verso il 1080 e morì a Magdeburgo nel 1134: fu il fondatore dell'ordine dei Canonici Regolari Premostratensi, che seguivano la regola agostiniana. Norberto nel 1126 venne eletto arcivescovo di Magdeburgo da papa Onorio II nel 1126. Nello scisma che si sviluppò dopo la elezione di papa Innocenzo II nel 1130, Norberto appoggiò Innocenzo II contro l’antipapa Anacleto II nel grande sinodo dei vescovi tenutosi nell'ottobre 1130 a Wurzburg. Negli ultimi anni della sua vita fu cancelliere e consigliere dell'imperatore Lotario III. Morì a Magdeburgo e fu sepolto nella locale abbazia norbertina. In seguito i suoi resti furono trasferiti nell’abbazia norbertina di Praga dove tuttora riposano. Fu canonizzato da papa Gregorio XIII nel 1582.