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PITTORI: Maestro romano

Sant'Agostino Padre della Chiesa

Sant'Agostino Padre della Chiesa

 

 

MAESTRO ROMANO

1110-1120

Roma, Basilica di san Clemente

 

Sant'Agostino Padre della Chiesa

 

 

 

Il mosaico dell'Albero della Vita con i Padri della Chiesa si trova in San Clemente a Roma. Sebbene sia stata costruita nei primi anni del XII secolo da papa Pasquale II, dopo la distruzione di questa parte della città nel 1084 dai Normanni di Roberto il Guiscardo, la sua struttura architettonica è il modello perfetto delle antiche basiliche di Roma per la presenza di un atrio, di un coro cinto da un muro e degli amboni. Pasquale II seguì, su scala minore, le linee di una chiesa più antica, ed utilizzò, adattandoli, anche alcuni dei suoi materiali. Il muro marmoreo dell'attuale coro risale a papa Giovanni II (533-535).

La chiesa si è sviluppata su tre livelli che si sono sovrapposti attraverso i secoli. Al livello superiore vi è la basilica medievale vera e propria, completata nel 1123. Al terzo livello si conservano resti di edifici pubblici e privati, separati da un vicolo, ora coperto, databili al I e II secolo d. C. Nell'edificio privato nel III secolo fu realizzato un mitreo, rapidamente trasformato in luogo di culto della venerata memoria di S. Clemente, terzo pontefice dopo S. Pietro, martire sotto Traiano.

Nell'abside centrale, che ha al centro il ciborio paleocristiano, è conservato un meraviglioso mosaico, con al centro Cristo crocifisso tra la Vergine e S. Giovanni Evangelista. Nell'opera, la croce, sulla quale si trovano dodici colombe a rappresentare gli apostoli, è rappresentata come arbor vitae, sorgente da un cespo di acanto, tra i cui girali si trovano figure di animali e uomini.

Nel secondo registro sono raffigurati i Padri della Chiesa, che rivestono il ruolo di maestri e guide nella interpretazione autentica dei testi sacri. Agostino e Gerolamo sono a sinistra della Croce, mentre a destra troviamo Ambrogio e papa Gregorio Magno. Tutti sono seduti su un seggio mentre stanno scrivendo su un libro con uno stilo, vestiti da canonici regolari e si distinguono per l'iscrizione al loro fianco. L'aureola di Agostino è di colore azzurro: la scelta dei quattro Padri della Chiesa fu fatta seguendo l'elenco di Beda il Venerabile redatto nel secolo VIII e approvato da papa Bonifacio VIII verso il 1290.

Agostino è rappresentato d'angolo, senza barba, dal viso giovanile, con lo schienale alto e i piedi poggiati su una voluta di foglie di acanto. Di lato si legge AGU che va completato e letto AGUSTINUS. Come gli Padri, anche Agostino indossa una tunica bianca e una mantellina nera, l'abito dei Canonici Regolari, analogo a quello dei monaci. La tonsura è un ulteriore elemento che indica la stretta vicinanza fra gli ordini riformati e gli ambienti monastici così come promosso dalla riforma gregoriana.

Sulla spalla destra del santo si nota una civetta, il cui valore simbolico starebbe a rappresentare il cristiano che predica, cura i deboli e redime i peccatori, proprio come definito da Agostino in Enarrationes in Psalmos (101, 1, 7-8) dove parla del gufo, del passero e del pellicano.

Tenuto conto dell'alto valore simbolico non si esclude che il contributo intellettuale per la realizzazione del mosaico derivi da influssi di Montecassino.