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PITTORI: Maestro di Seeon

Un sacerdote presenta un libro al vescovo Agostino

Un sacerdote presenta un libro al vescovo Agostino

 

 

MAESTRO DI SEEON

1020-1050

Londra, British Library

 

Un sacerdote presenta un libro al vescovo Agostino

 

 

 

Questa interessante miniatura raffigura il vescovo Agostino, seduto in cattedra attorniato da alcuni chierici, che tende la mano destra per ricevere un libro che gli viene offerto da un sacerdote.

La miniatura si trova nel cosiddetto "Sacramentario di Seeon" proveniente dal Monastero di Seeon che era ubicato all'interno dei territori bavaresi dell'Impero ottoniano

Il monastero di Seeon, che godette di uno speciale favore dell'imperatore Enrico II, era uno delle principali  sedi degli scriptoria benedettini dell'impero, assieme a Reichenau e St. Emmeran a Ratisbona. Vi furono prodotti manoscritti di pregevole fattura, alcuni dei quali commissionati dall'imperatore in persona e dalla consorte Cunegonda per farne omaggio al vescovado di Bamberga e ad altre istituzioni religiose di quella città.

Come il miniatore dell'Apocalisse di Bamberga, anche l'illustratore del Sacramentario, si ispirò a modelli carolingi che nella scena della Incoronazione (c. 11v) copiò l'episodio analogo con Carlo il Calvo presente nella cosiddetta Bibbia di San Paolo, dell'870 circa.

Nella resa pittorica la miniatura appare senz'altro più marcata da un colorismo di influsso bizantino.

 

Agostino fu un convinto assertore della necessità per ogni cristiano di essere informato e conoscere la Parola di Dio. per questo, nella sua stessa regola, aveva ordinato ai suoi monaci di prestare grande cura alla conservazione dei libri e dei testi sacri, dei volumi di esegesi, ai trattati, alle lettere, a ogni scritto che potesse educare i fedeli. Lo stesso Possidio ricorda la cura con cui costituì una biblioteca nei suoi monasteri in Africa.

 

31. 6. Non fece testamento, perché povero di Dio non aveva motivo di farlo. Raccomandava sempre di conservare diligentemente per i posteri la biblioteca della chiesa con tutti i codici. Quel che la chiesa aveva di suppellettili e ornamenti, affidò al prete che alle sue dipendenze curava l'amministrazione della casa annessa alla chiesa.

POSSIDIO, Retractationes, 31, 6