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PITTORI: Andrea di Niccolò

Madonna con Bambino in trono tra san Sigismondo, sant'Agostino, san Rocco e san Sebastiano

Madonna con Bambino in trono tra san Sigismondo, sant'Agostino, san Rocco e san Sebastiano

 

 

ANDREA DI NICCOLO'

1514

Murlo, località Casciano, chiesa dei SS. Giusto e Clemente

 

Madonna con Bambino in trono tra i santi Sigismondo, Agostino, Rocco e Sebastiano

 

 

 

Il dipinto è stato realizzato con la tecnica ad affresco. L'opera risulta piuttosto alterata anche se è ancora possibile la lettura del soggetto raffigurato. Maria seduta su un trono marmoreo sostiene il piccolo Gesù che, in piedi sulle ginocchia della madre benedice con un gesto della mano. Alle loro spalle, dietro il trono, vediamo due angeli in preghiera.

A destra di Maria troviamo i santi Sigismondo e Agostino, mentre a sinistra si possono riconoscere san Sebastiano, morto martire trafitto dalle frecce, una delle quali reca nella sua mano e san Rocco. Il santo è vestito con un lungo tabarro, un mantello che copre il suo corpo quasi per intero.

Appoggiato al trono della Vergine si può notare un lungo bastone che ricorda l'abbigliamento del pellegrino, quale era san Rocco di Montpellier. Costui rimasto orfano si recò in pellegrinaggio a Roma e durante la pestilenza del 1348 prestò soccorso ai malati, ammalandosi lui stesso di peste. Si può inoltre scorgere il muso di un cagnolino che reca in bocca una pagnotta e ricorda l'episodio secondo cui fu proprio un cane a sfamare Rocco quando era moribondo per la peste. A Casciano veniva festeggiato solennemente il 16 agosto. La scena sembra svolgersi all'aperto e un muro fa da divisione tra le figure e il cielo di sfondo; il pavimento su cui poggiano è a quadroni. Nel complesso il dipinto risulta molto accurato nella descrizione dei particolari dell'abbigliamento di sant'Agostino o di san Rocco. Gli schemi compositivi e spaziali sono semplici e ripetitivi, e ricalcano le altre sacre conversazioni dipinte da Andrea di Niccolò.

Autore dell'affresco, che è stato staccato, è, secondo l'attribuzione bibliografica, Andrea di Niccolò. Il pittore vi lavorò nel primo quarto del Cinquecento, quasi certamente nel 1514. L'affresco fu originariamente realizzato per la chiesa della Madonna di Piantasala che sorge nel comune senese di Murlo in località Casciano. Quando venne staccato l'affresco fu trasferito nella chiesa dei SS. Giusto e Clemente sempre a Murlo in località Casciano.

Agostino compare a sinistra della Vergine, in piedi, con i paramenti episcopali, la mitra e il nimbo in testa, il viso di anziano con una folta barba. L'aspetto del santo è quello che corrisponde al cliché tipico della sua iconografia.

Dell'affresco strappato si conserva ancora il disegno di preparazione.

 

Andrea di Niccolò, documentato tra il 1440 e il 1514, ha lavorato nel territorio di Murlo con varie e interessanti opere che esprimono i tratti salienti della sua arte. Il suo dipinto più famoso è il polittico della Pieve a Carli che venne smembrato in tre parti. Quella centrale, raffigurante la Madonna col Bambino è conservata ancora oggi nella chiesa di san Fortunato a Vescovado; i laterali con i santi Agostino e Giovanni Battista, Sebastiano e Biagio entrarono a far parte di collezioni private. Il Pecci, un erudito settecentesco, ha datato questa opera al 1508.