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Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
MAESTRO DI BEC
1510-1525
Le Bec-Hellouin, Abbazia di Notre-Dame du Bec
Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
Questa statua di sant'Agostino si trova nella Abbazia a Le Bec-Hellouin. Risale al primo quarto del XVI secolo quando l'abate Goffredo di Epaignes dispose che venissero collocate sui quattro pilastri del transetto delle statue che raffigurassero i quattro Dottori della Chiesa Latina, san Girolamo, sant'Ambrogio, sant'Agostino e san Gregorio Magno papa. Le statue vennero quindi trasferite in fondo alla chiesa attuale chiesa abbaziale. Agostino è raffigurato come vescovo con in testa una elaborata mitra. Nella mano sinistra tiene il bastone pastorale, mentre con la destra regge, appoggiato al petto, un libro aperto. il santo presenta un viso di persona matura e dal temperamento autorevole.
Agostino viene frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno. Con questi ultimi fu praticamente raffigurato in tutte le chiese cristiane d'Occidente sui piloni o sulle volte del presbiterio e della navata centrale. Appare vestito sia da vescovo che da monaco che da canonico; talvolta ha una chiesa in mano, altre volte un libro, una penna o un cuore. Il significato di questo tema iconografico è chiarissimo: Agostino è stato uno dei vescovi che ha maggiormente difeso la Chiesa in tutti i suoi scritti e soprattutto con tutta la sua anima e il suo cuore.
Il primo a parlare di Agostino come Dottore della Chiesa fu Beda il Venerabile che lo elencò assieme ai santi Gerolamo, Ambrogio e Gregorio papa in un suo scritto dell'VIII secolo. Questo elenco fu approvato il 24 settembre 1294 con lettera di conferma liturgica di papa Bonifacio VIII stilata ad Anagni.
L'abbazia di Bec fu fondata nel 1039 da Erluino, un cavaliere Normanno che nel 1031 lasciò la corte di Gilberto di Brionne, per dedicarsi alla vita monastica. Nel 1042, con l'arrivo di Lanfranco di Canterbury, il monastero divenne un importante centro di studi. Lanfranco, famoso per la scuola di lettere ad Avranches, dopo la decisione di farsi monaco venne ad insegnare come abate al Bec. La sua fama attirò numerosi discepoli tra cui nel 1059 anche Anselmo d'Aosta. Nel 1062 Lanfranco divenne abate a Caen e successivamente Arcivescovo di Canterbury. Gli succedette come priore Anselmo, che diventerà a sua volta arcivescovo di Canterbury. Molti vescovi, tra cui papa Alessandro II si formarono alla scuola del Bec. I successori di Guglielmo il Conquistatore arricchirono l'abbazia con estesi possedimenti e altri beni in Inghilterra.
Pietro di Cambe, abate del Bec, nel 1275 pose la prima pietra della nuova chiesa di Notre Dame . Nel 1325 la chiesa era già completata, ma non era ancora dedicata alla Madonna: solo nel 1345 l'abbazia fu titolata alla Vergine. Nel 1591 la maggior parte della navata crollò.