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Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
BIGARNY FELIPE
1503-1505
Salamanca, Escuelas Menores, Museo Universitario
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
La statua di Bigarny è attualmente ospitata nel Museo universitario di Salamanca che è compreso nella Escuelas Menores o "scuola minore". L'edificio costituisce uno dei palazzi storici di Salamanca, tra i più importanti dell'antica università ed uno dei gioielli del Rinascimento spagnolo. La sua costruzione deriva dalla importanza che assunse l'Università di Salamanca nel tempo, tale da richiedere la costruzione di nuovi edifici in cui impartire corsi di scienze. Per tale motivo nella prima metà del Cinquecento si iniziarono a costruire aule accanto all'Università. Questo edificio, in cui venivano praticati gli studi propedeutici a quelli universitari è organizzato intorno a un cortile. La facciata ha lo stesso stile di quello dell'Università e di apre attraverso due archi che ostentano lo scudo di Carlo V. Oggi ospitano la Sala delle Esposizioni dell'Università, la Segreteria, l'Archivio Storico Provinciale ed il Museo Universitario. Questo museo possiede una notevole collezione di dipinti del XV e XVI secolo fra cui il cosiddetto "Cielo di Salamanca", un affresco di Fernando Gallego nel 1490, in origine ideato come soffitto dell'antica biblioteca universitaria.
In un vano è stata esposta la piccola statua in legno di Bigarny che raffigura sant'Agostino assieme ad altre che ornavano la cattedrale di Salamanca.
Queste sculture, eseguite nei primi anni del Cinquecento raffigurano i santi Agostino, Barbara, Gregorio, Girolamo, Giovanni Battista e Maria Assunta e vennero realizzate per la pala della Università di Salamanca. In questo caso Agostino, che regge nella mano sinistra una chiesa, indossa i paramenti episcopali sopra la tonaca nera dei monaci agostiniani. Dal suo fianco scende la cintura tipica dell'Ordine.
Felipe Bigarny
Conosciuto anche come Felipe Vigarny, Felipe Biguerny o Felipe de Borgoña (1475-1542), viene talvolta indicato come El Borgoñón a motivo della sua origine francese. Nato in Borgogna, ha fatto la sua carriera artistica in Spagna proponendosi come uno degli scultori più importanti del Rinascimento spagnolo. Ha svolto attività anche come architetto e le sue creazioni rivelano influenze fiamminghe, borgognone e rinascimentali italiane. Il grande prestigio dei suoi lavori in tutta la Spagna lo portò a diventare il maestro scultore e intagliatore della Cattedrale di Burgos. Ha lavorato parecchio anche nella creazione di molte opere importanti per la Corona di Castiglia.
Nel 1498, a circa 23 anni, percorrendo il cammino di Santiago arrivò a Burgos, dove si fermò stabilmente. Si applicò ad eseguire lavori in ogni genere di scultura richiesta ai suoi tempi, l'esecuzione di entrambe le sculture sia in pietra che in legno oltre a dedicarsi alla decorazione. Nel 1499 Bigarny ha progettato la struttura di base della pala dell'altare maggiore della Cattedrale di Toledo, su richiesta del Cardinale Arcivescovo Francisco Jiménez de Cisneros. Ha preparato una figura di San Marco Evangelista e ha scolpito diversi elementi per la pala, cui ha lavorato fino al 1504.
Nel 1527 ha completato la pala della Discesa o del Pilastro nella Cattedrale di Toledo, che aveva iniziato forse già nel 1520.
Morì nel 1542 lasciando incompiute varie opere e progetti, che furono terminati da Berruguete, a Toledo, Peñaranda de Duero, Valpuesta e Burgos. In tutte queste città aveva creato botteghe, ognuna delle quali lavorava con uomini di sua fiducia quando era assente. Tra questi suoi collaboratori ricordiamo Maese Enrique, Sebastián de Salinas, Juan de Goyaz, il figlio Gregorio Pardo e soprattutto Diego Guillén, che aveva sposato una delle sorelle di Bigarny.