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Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
MAESTRO BOLOGNESE
1550-1580
Bologna, Portico in piazza Rossetti
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
A sinistra della facciata della basilica di San Giacomo, per tutto il fianco sinistro della chiesa e parallelamente a Via Zamboni, si sviluppa uno straordinario portico rinascimentale che fu fatto costruire da Giovanni II Bentivoglio e da Virgilio Malvezzi tra il 1477 e il 1481. La realizzazione del portico viene attribuita a Tommaso Filippi.
Il portico è composto da 36 colonne scanalate e rudentate con capitelli pseudo corinzi in arenaria e pulvini, sormontate da una trabeazione con fregio con rilievi in terracotta, che raffigurano teste imperiali di profilo, inserite in conchiglie. Il portico è coperto da volte a crociera.
Sotto il portico furono realizzate nel Duecento nove arche sepolcrali a sesto acuto, molte delle quali affrescate, di cui alcuni affreschi staccati si conservano nell'interno della chiesa. Il portico venne costruito per raccordare la chiesa con l'Oratorio di santa Cecilia ubicato nel retro della chiesa. La chiesa parrocchiale di santa Cecilia era preesistente alla chiesa di S. Giacomo Maggiore.
Nel fronte su Piazza Rossini il portico è sormontato da un trittico nel quale sono stati affrescati la Vergine, sant'Agostino e S. Giacomo.
Agostino è raffigurato nelle sue vesti episcopali con tutti gli attributi della sua dignità di vescovo. Gli affreschi purtroppo non sono ben conservati e presenta vistose lacune di intonaco e di colore.
Agostino è il santo ritenuto dai monaci agostiniani quale loro fondatore, mentre san Giacomo è il santo titolare della Basilica bolognese.