Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Cinquecento: Maestro di ChastletonPITTORI: Maestro di Chastleton
Agostino vescovo e Dottore ella Chiesa
MAESTRO DI CHASTLETON
1575-1599
Chastleton, Chastleton House
Agostino vescovo e Dottore ella Chiesa
La pittura è conservata nella collezione di dipinti della Chastleton House, una casa di campagna a Chastleton, nell'Oxfordshire in Inghilterra. L'opera, che viene attribuita ad un ignoto artista, che la realizzò fra il 1575 e il 1599, è di piccole dimensioni e misura 74 x 90 cm.
E' stata acquisita dal National Trust nel 1991. In alto a sinistra, con una grafia goticheggiante, si legge scritta
San Agostino Gioca Ano 396. Il reale soggetto dell'opera non è del tutto chiaro: indubbiamente il protagonista è sant'Agostino, ma è difficile riconoscere quale aspetto della sua vita l'autore abbia voluto mettere in risalto. In basso a destra un bambino si rivolge al santo alzando sia lo sguardo sia il braccio destro e la mano con l'indice puntato. La sua presenza potrebbe potrebbe riferirsi al celebre episodio di Agostino che incontra un Bambino mentre sta meditando sul mistero della Trinità. Tuttavia qui manca sia la scenografia del mare, sia la presenza di una conchiglia o di una ciotola.
Indubbiamente il santo lo sta ascoltando mentre con l'indice destro segna un passo su un foglio di un libro che tiene aperto su un tavolo, dove si notano anche un calamaio e una penna per scrivere con l'inchiostro. Alle spalle del santo intravediamo il suo studio con un piccolo armadio dove sono ben visibili alcuni grossi libri appoggiati su un ripiano.
nel ripiano sottostante fa bella mostra un teschio a ricordare la fragilità umana. Una finestra aperta dona una squarcio di luce notevole all'ambiente dove si svolge la scena.
Agostino è raffigurato a mezzo busto e indossa un piviale dal colore rosso acceso. In testa porta una mitra ben curata e preziosa nei suoi elementi decorativi. Il volto del santo è stranamente allungato con una foltissima barba e baffi grigiastri. Il suo sguardo è assente, quasi che col pensiero stesse inseguendo qualcosa che lo sta avvincendo profondamente.