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PITTORI: Ansano Ciampanti

La Vergine e il Bambino in trono con Agostino e altri santi

La Vergine e il Bambino in trono con Agostino e altri santi

 

 

CIAMPANTI ANSANO

1500-1535

Avignone, Musée du Petit Palais

 

La Vergine e il Bambino in trono con Agostino e altri santi

 

 

 

La tavola che raffigura la Vergine in trono con il Bambino e otto santi è conservato ad Avignone nel Musée du Petit Palais. L'opera viene attribuita ad Ansano Ciampanti, figlio di Michele pittore lucchese del tardo Quattrocento.

La tavola è stata trasportata su tela ed ha le dimensioni di 166x148 cm. La paternità dell'opera venne attribuita in passato anche al padre di Ansano, Michele Ciampanti e alla scuola di Luca Signorelli. In bibliografia compare anche il nome di Francesco Signorelli.

In precedenza l'opera apparteneva alla Collezione del marchese G. P. Campana a Roma, quindi al Museo del Louvre nel 1861.

Il soggetto della pittura è costituito da figure bibliche: vi possiamo riconoscere la Madonna in trono col Bambino fra le braccia e un gruppo di santi. A sinistra in piedi si riconoscono sant'Antonio di Padova, san Francesco d'Assisi,

e san Luigi di Tolosa, mentre in ginocchio è riconoscibile sant'Agostino di Ippona, in vesti pontificali con nella mano sinistra il bastone pastorale. Sotto il piviale è ben riconoscibile la tunica neri dei monaci che seguono la sua regola. A destra del trono troviamo invece le sante Caterina d'Alessandria, Barbara, Brigida di Svezia e probabilmente Elisabetta d'Ungheria.

 

 

Ciampanti Ansano

Ansano (1498-1532) era figlio del pittore lucchese Michele noto anche come Maestro di Stratonice di cui si hanno notizie tra 1463 e 1511. L'attività del padre è documentata dal 1482, con la commissione del Trittico con la Madonna col Bambino e i Santi Giovanni Battista, Vito, Modesto e Pietro per la chiesa dei Santi Vito e Modesto di Montignoso di Massa. Suo padre era il figlio illegittimo del pittore Borghese di Piero Borghese, noto anche come il Maestro dei Santi Quirico e Giulitta. Le testimonianze documentali attestano che Michele Ciampanti divenne erede del pittore nel 1463 e attribuiscono la sua nascita a prima del 1447. Ansano è conosciuto anche come Maestro di San Filippo e verso la fine del 1490 probabilmente collaborò con il padre nella pittura di alcuni affreschi del Battistero di Lucca. Due sue opere (la bandinella con Crocifissione fra penitenti bianchi e un trittico con lunetta) sono esposte al Museo Nazionale di Villa Guinigi.