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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Cinquecento: Matthijs CockPITTORI: Matthijs Cock
Sant'Agostino nella solitudine di una campagna
COCK MATTIA
1540-1548
Parigi, Museo del Louvre
Sant'Agostino nella solitudine della campagna
Nel Fondo dei disegni e delle miniature di piccolo formato del Museo del Louvre si trova questo interessante disegno che viene attribuito al pittore olandese Matthij Cock. L'opera raffigura sant'Agostino in un paesaggio che non viene specificato, ma che potrebbe essere la campagna milanese o quella del rus Cassiciacum dove il santo si ritirò nella villa dell'amico Verecondo per prepararsi al battesimo nel 386-387. La presenza di navi in piccoli bacini d'acqua, potrebbe richiamare al leggendario passaggio di Agostino presso gli eremitani di Tuscia sul Monte Pisano. La composizione è troppo vaga per permettere un riconoscimento univoco della campagna e del paesaggio che circonda Agostino.
Il santo è seduto da solo ai piedi di una struttura rocciosa che lo sovrasta minacciosamente. Indossa un abito togato ed ha fra le mani un libro, che sta probabilmente leggendo o studiando.
Mattia Cock
Nato verso il 1509, Mattia Cock era figlio del pittore di Anversa Jan Wellens De Cock (1490-1527) e di Clara van Beeringen. Suo fratello maggiore era lo stampatore ed editore Hieronymus Cock (1518-1570). Nel 1540 Matteo apparteneva alla gilda di Anversa. Van Mander lo loda come gran pittore di paesaggi e si dice, senza averne prova, che abbia fatto un viaggio in Italia. Solo un dipinto di un paesaggio è firmato di suo pugno. Egli è conosciuto soprattutto per i disegni di paesaggi, come quello in figura. Suo fratello minore Hieronymus ha inciso tredici dei suoi paesaggi e li pubblicò nel 1558 sotto il titolo di "Paesaggi con scene bibliche e mitologiche". Lo stile dei suoi paesaggi rivela che egli era a conoscenza dei lavori di Tiziano e del disegnatore veneziano Domenico Campagnola. Fu il primo pittore a specializzarsi nella raffigurazione di villaggi e luoghi di campagna. E' morto prima del 1548.