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PITTORI: Scuola genovese

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

SCUOLA GENOVESE

1580-1590

Corbara, chiesa dell'Annunciazione

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questa splendida pala a trittico di scuola genovese è conservata nella antica sacrestia della chiesa dell'Annunciata a Corbara come cappello di un guardaroba. Il mobile è composto da quattro pannelli bassi e da tredici cassetti intagliati e decorati. La scena centrale raffigura la Crocifissione di Cristo attorniato da angeli con il Padre in basso che allarga le braccia per accogliere il figlio.

Nelle due ante laterali troviamo quattro personaggi: a destra sono due monaci, mentre a sinistra assieme a san Domenico troviamo sant'Agostino. La presenza domenicana è giustificata dal convento domenicano in Corbara.

Agostino è raffigurato nelle sue vesti episcopali a figura quasi intera. Indossa un prezioso ed elegante piviale. In testa porta una singolare mitra circondata dal nimbo dei santi. Con la mano destra regge un robusto bastone pastorale mentre con la sinistra tiene appoggiato al petto un grande libro dalla copertina rossa.

Il volto, dalla barba rossiccia e dal taglio elegante, ha un aspetto maturo ma ancora giovanile.

 

 

 

La chiesa dell'Annunziata domina il borgo di Corbara e fu edificata a partire dal 1641. I lavori furono ultimati nel 1686 e l'edificio allora presentava un'unica navata con quattro cappelle laterali dedicate alla Vergine del Rosario, a san Giacomo Apostolo, a Notre-Dame du Bon Secours e l'ultima a Notre-Dame du Mont Carmel, oltre ad altri tre altari non consacrati, di cui il coro ha l'altare maggiore. A metà Settecento una importante ristrutturazione modificò l'assetto originario dell'altare maggiore con l'installazione degli stalli. Nel 1752 papa Benedetto VI innalzò la chiesa al rango di collegiata. A fine Ottocento Antonio Sicuri decorò l'abside e l'arco trionfale con monumentali dipinti neoclassici. L'altare è sormontato da un baldacchino in legno dorato, damasco di seta e pittura su seta. Presenta un'alta facciata e uno slanciato campanile sormontato da un pinnacolo ottagonale. La facciata si sviluppa su due ordini separati da spesse cornici e scandita da lesene.

La chiesa contiene molte opere d'arte fra cui l'altare maggiore in marmi policromi, il recinto del coro in marmi policromi di Carrara del XVIII secolo, opera del maestro Pietro Cortesi, il fonte battesimale in legno intagliato, tele d'altare di scuola italiana di Genova della seconda metà del XVII secolo che ornano le cappelle laterali come La Santissima Trinità circondata dagli Angeli e La Vergine Maria e San Giovanni Battista che intercedono presso Cristo per le anime del Purgatorio. È presente anche un pulpito in legno intagliato policromo del 1750.