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PITTORI: Jacob Cornelisz VAN Oostsanen

I Dottori della Chiesa e i santi apostoli Bartolomeo, Andrea e Tommaso

I Dottori della Chiesa Ambrogio. Gregorio e Agostino

 

 

JACOB CORNELISZ VAN OOSTSANEN

1511

Vienna, Kunsthistorisches Museum

 

I Dottori della Chiesa e i santi apostoli Bartolomeo, Andrea e Tommaso

 

 

 

Questa antina costituisce un particolare di una coppia di ante relative ad una pala più grande dove è raffigurato il cosiddetto altare di san Gerolamo. Nella pittura sono stati raffigurati i santi padri della chiesa Ambrogio, Gregorio e Agostino. Nell'antina contrapposta troviamo invece gli apostoli Bartolomeo, Andrea e Tommaso.

La composizione con solo i tre Dottori della Chiesa Ambrogio, Gregorio e Agostino, poichè il quarto san Gerolamo è ritratto al centro del trittico, richiama analoghe strutture cinquecentesche. Agostino e Ambrogio si guardo l'un l'altro vestiti con i paramenti episcopali, mentre Gregorio in mezzo, dal volto più anziano, sembra bonariamente intervenire in una discussione fra i due. Ambrogio a sinistra impugna il flagello che raffigura il suo impegno contro le eresie. A destra Agostino, dal volto piuttosto giovanile, per quanto con una forte connotazione di maturità, sembra voler interloquire con Ambrogio facendo uso anche dei gesti delle mani. Il santo indossa un ricco e ben lavorato piviale e nella mano sinistra regge un grosso cuore trafitto da una freccia. Come Ambrogio e san Gregorio, anche Agostino indossa aderenti ed eleganti guanti alle mani.

 

 

Jacob Cornelisz van Oostsanen

Nasce a Oostzaan nel 1470 circa, ma si conosce poco della sua vita, se non quanto ricordato dalle notizie biografiche di Karel van Mander, o dagli archivi di Amsterdam e della Abbazia di Egmond, il monastero benedettino che gli commissionò diverse opere. Il suo nome attesta che era da Oostzaan, un paese dell'Olanda settentrionale, a nord di Amsterdam. La sua famiglia aveva possedimenti terrieri in quella zona. I membri della sua famiglia erano tutti pittori. Cornelis Buys I, noto anche come Maestro di Alkmaar era suo fratello, così come Cornelis Buys II. I suoi figli Cornelis Jacobz e Dirk Jacobsz divennero a loro volta pittori ritrattisti, al pari dei nipoti Cornelis Anthonisz e Jacob Dirksz.

Le sue prime commissioni conosciute si riferiscono a quando aveva almeno 35 anni. Si presume che abbia lavorato prima in un laboratorio di pittori, probabilmente as Haarlem. Nel 1500 acquista una casa ad Amsterdam in Kalverstraat. Vent'anni dopo acquistò la casa vicina. Sua moglie è definita vedova per la prima volta nel 1533, mentre gli ultimi pagamenti che gli vennero assegnati dall'abbazia di Egmond risalgono al periodo 1526-1528.

Jacob Cornelisz sentì molto l'influenza del pittore Haarlem Geertgen tot Sint Jans, di cui riprende i colori e le tecniche. In seguito fu influenzato da Albrecht Dürer.

Durante la sua carriera artistica cambiò varie volte lo stile pittura. All'inizio fu interprete del tardo gotico, poi si indirizzò verso una particolare pittura i cui dettagli erano semplici, le proporzioni allungate e un colpo più vago di vernice. Ha dipinto prevalentemente temi sacri seguendo l'iconografia tradizionale sia in vecchie e che in nuove combinazioni. Alcune delle sue opere furono utilizzate da umanisti biblici e dall'oligrafia di Amsterdam, nel tentativo di difendere l'ortodossia cattolica contro le affermazioni dei primi Riformatori. Nel suo laboratorio, gli assistenti lo hanno aiutato a progettare illustrazioni di libri, sculture di legno e vetrate. Muore ad Amsterdam nel 1533.