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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Cinquecento: Maestro di Santo SpiritoPITTORI: Maestro di Santo Spirito
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
MAESTRO DI SANTO SPIRITO
1560-1570
Firenze, chiesa Santo Spirito, Sala Capitolare
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
La Sala Capitolare fu realizzata dopo il 1560. Vi si accede da un portale che reca la data 1682 e che è incorniciato all'esterno dalle raffigurazioni della Fede e dalla Speranza. Le opere furono commissionate dalla famiglia Argigli che donò anche la cancellata in ferro battuto sulla sinistra.
Originariamente era il luogo dove i frati agostiniani celebravano i capitoli conventuali nei quali verificavano e prendevano decisioni circa l'applicazione della Regola di sant'Agostino.
Sulla parete principale della Sala si trovano dei grandi quadri che raffigurano sant'Agostino e santa Monica. Agostino è stato raffigurato nella sua dignità episcopale con la mitra in testa e il bastone pastorale nella mano sinistra, assieme a un libro chiuso.
Con la mano destra indica ai monaci che lo osservano dalla sala di indirizzare lo sguardo altrove, verso il luogo dove prendere o ricevere suggerimenti per le decisioni. Sopra l'abito episcopale si nota con molta evidenza la presenza della tunica nera monacale, a richiamare il fatto che era considerato il vero fondatore dell'Ordine agostiniano e colui che dettava la direzione del cammino dei monaci.
Una ricca struttura in legno incornicia l'opera esaltandone sia la grandezza che l'efficace raffigurazione del santo.
La basilica minore di Santo Spirito è una delle principali chiese di Firenze. Posta nel quartiere dell'Oltrarno, a sud del centro storico, con la sua facciata rinascimentale domina la piazza omonima. Fu costruita sui resti del convento agostiniano distrutto da un incendio nel 1371.
Dal vestibolo della Sagrestia della chiesa, tramite una gradinata, si può scendere al chiostro detto Chiostro dei Morti per la grande quantità di lapidi che sono conservate alle pareti. Ricostruito verso il 1620 dagli architetti Giulio Parigi e Alfonso Parigi il giovane, il chiostro ha una forma quadrata, con sette arcate a tutto sesto su ciascun lato. I massicci pilastri squadrati si prolungano fino al piano superiore in lesene che inquadrano le finestre. Ogni arcata presenta una lunetta decorata tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento da vari artisti fiorentini quali Cosimo Ulivelli, Pier Maria Baldi, Atanasio Bimbacci, Paolo Gismondi, Stefano Cascetti, Giovanni Bagnoli che vi hanno descritto scene della vita di Agostino e di altri santi agostiniani, quali Nicola da Tolentino, Giovanni da Villanova e san Facondo. Adiacente alla sagrestia si trova la Sala Capitolare, incorniciata sul fronte del chiostro dalle immagini della Fede e della Speranza, datate, sopra la porta, al 1682.