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PITTORI: Maestro di San Wolfgang

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI SAN WOLFGANG

1504

Frombork, cattedrale dell'Assunzione della Beata Vergine Maria

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La raffigurazione di Agostino si trova in un polittico rivestito in legno realizzato nel 1504 e consacrato nel 1509. Appartiene all'altare più antico e prezioso della cattedrale di Frombork. Al centro del polittico è raffigurata la Beata Vergine Maria, nella tipologia della Vergine apocalittica, che tiene teneramente tra le braccia il Bambino Gesù e allo stesso tempo offre il Salvatore all'uomo. Due angeli sostengono la sua corona. Sul bordo del suo mantello c'è un'invocazione in lettere maiuscole: "Regina caeli laetare alleluja, ora pro nobis. Gloria laus et honor Tibi sit, quae genuisti Salvatorem Christum Dominium nostrum, qui verbo saecula fecit.", cioè "Regina del cielo, rallegrati, alleluja, prega per noi. Gloria, lode e onore a te, che hai dato alla luce il Salvatore, Cristo, nostro Signore, che ha creato il mondo con una parola".

L'altare è costituito da un vano centrale e da quattro ali. Nella parte centrale del polittico di Frombork è raffigurata la Beata Vergine Maria con il Bambino, nella tipologia della vergine apocalittica. La sua corona è sorretta da due angeli. Il mantello è decorato con un'iscrizione latina in lettere maiuscole, che costituisce un'invocazione alla Madre di Dio, che inizia con le parole: REGINA CÆLI LÆTARE ALLELUJA, ORA PRO NOBIS ... La figura della Madonna è alta 253 cm. Ai lati, posti sotto elaborati baldacchini, sono raffigurati i santi Padri della Chiesa: Gregorio e Ambrogio a sinistra, Girolamo e Agostino a destra.

Quest'ultimo è distinguibile da Ambrogio perchè al fianco porta la cintura in cuoio tipica dei monaci agostiniani.

Il santo indossa i suoi paramenti episcopali con in testa la mitra. Siede in cattedra e fra le mani regge un grande libro aperto.

Sulle ali sono scolpite sei scene della vita della Vergine Maria e di Cristo: l'Annunciazione, la Visitazione e la Natività sul lato sinistro, l'Adorazione dei Magi , la Presentazione al Tempio e l'Assunzione sul lato destro. Dopo la chiusura del primo paio di ante, sono visibili otto scene dipinte della Passione: i Getsemani, La cattura, l'incontro con Anna, la comparsa davanti a Caifa, La flagellazione, L'incoronazione di spine, l'Ecce Homo e Pilato che si lava le mani. Dopo la chiusura delle ali esterne, sono visibili altre quattro scene della Passione: il trasporto della croce, la crocifissione, il compianto e la sepoltura di Gesù. Nella predella si trovano erme reliquiarie, cioè sculture su pilastro con una testa umana e l'inizio del busto, che raffigurano le sante Elisabetta, Margherita, Barbara, Caterina, Brigida e Maddalena. Un paliotto in lamina d'argento con motivi vegetali ricopre la mensa dell'altare.

 

Nei suoi oltre 500 anni di storia, l'altare ha cambiato la sua posizione quattro volte. Dapprima nel presbiterio servì da altare maggiore per 243 anni dal 1509 al 1752. A quel tempo il canonico del capitolo della cattedrale era Łukasz Watzenrode zio di Niccolò Copernico (1497-1543). Nel corso delle guerre svedesi del XVII secolo, l'altare fu gravemente danneggiato. Successivamente fu trasferito nel portico occidentale per 155 anni dal 1752 al 1907. Per 88 anni dal 1907 al 1995 fu collocato nella navata nord, nella parte occidentale. Dal 2004 lo si può ammirare nella navata nord di fronte al portico sud.

Il Polittico di Frombork, conosciuto anche come Altare della Beata Vergine Maria, è stato realizzato in stile tardo gotico a più ante da un maestro sconosciuto di Toruń definito come Maestro di San Wolfgang. La consacrazione dell'altare ebbe luogo nel 1509 a Frombork.

Nel 1752 il polittico fu sostituito da un nuovo altare finanziato da Adam Stanisław Grabowski e nel 1907 vennero eseguiti lavori di restauro. Prima della fine della seconda guerra mondiale, gli occupanti tedeschi rimossero gli elementi scolpiti, lasciando nella cattedrale solo l'armadio dipinto. Negli anni '50 furono scoperte le sculture scomparse in varie chiese della Warmia. Nella chiesa di Rucianka sono state recuperate una statua danneggiata della Vergine Maria col Bambino e tre dei quattro Padri della Chiesa. Nel 1954 furono scoperte a Chruściel scene della vita di Maria quali l'Annunciazione, la Visitazione, l'Adorazione dei Magi e l'Assunzione insieme alla data di costruzione dell'altare.

Negli anni 1956-1959 a Toruń vennero eseguiti lavori di conservazione, che vennero ripresi, completando alcuni elementi mancanti, negli anni 1992-1995. La figura di san Gregorio è stata ricostruita così come la corona della Madonna. È stato accertato che un frammento della Natività si trova nell'Ostpreussisches Landesmuseum di Lüneburg, in Germania.

 

Un documento del 2 settembre 1288 attesta che il vescovo Henryk Fleming spostò la sede vescovile da Braniewo a Frombork dove, su una collina fortificata, costruì una chiesa cattedrale in legno in onore della Beata Vergine Maria. L'attuale cattedrale gotica fu costruita tra il 1329 e il 1388. Il presbiterio fu consacrato nel 1342. Nella seconda metà del Trecento e nella prima metà del Quattrocento vennero costruiti un imponente circuito fortificato e un grande complesso di edifici. Accanto alla basilica si trova l'antica residenza del vescovo e del canonico. La torretta dell'orologio sul muro meridionale della cattedrale fu fondata nel 1588 dal vescovo Marcin Kromer. Il vescovo Michał Radziejowski finanziò il campanile (1683-1685), ricostruito nel 1961-1972 dopo i danni causati dalla guerra. Negli anni 1732-1735 il vescovo Krzysztof Szembek costruì una cappella funeraria dedicata a San Salvatore. Nel 1888 il pittore Justus Bornowski di Elbląg dipinse gli interni della cattedrale. Delle pitture del presbiterio è sopravvissuto solo un frammento, che raffigura i Padri della Chiesa. L'edificio è in stile gotico a tre navate, lungo circa 97 m. e alto 16,5 m. Vi sono sepolti 25 vescovi e circa 140 canonici. La cattedrale fu proclamata Basilica Minore da Papa Paolo VI il 18 settembre 1965.