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PITTORI: Pittore lombardo

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

PITTORE LOMBARDO

1500-1549

Gazzaniga, chiesa di Santa Croce il località Rova

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questo tondo affrescato con l'immagine di sant'Agostino si trova nella chiesa di santa Croce in località Rova nel comune bergamasco di Gazzaniga. L'opera, di autore ignoto, è una bella e ben riuscita realizzazione artistica che nasce nell'ambito culturale lombardo del secolo XVI. Il dipinto murale fa parte dell'insieme della decorazione pittorica della sagrestia della chiesa, che corrisponde all'antica e preesistente cappella di San Defendente.

In questa chiesa, che conserva altri affreschi cinquecenteschi nella sagrestia, si può ammirare il miracoloso Crocefisso che ha poi dato il nome alla chiesa stessa.

Questo edificio sacro fu iniziato nel Quattrocento e successivamente ampliato con l'aggiunta di un portico antistante di ordine toscano.

Nel tondo Agostino è raffigurato come vescovo con la mitra in testa e un nimbo che gli avvolge il capo. Sotto il piviale indossa la tunica nera degli agostiniani di cui emerge il cappuccio. Il viso del santo è sereno e pacifico con una espressione dolce e invitante. Il viso ha tratti gentili e gli occhi sono molti espressivi. Una folta barba bianca copre le gote di un viso ancora giovanile.

Con la mano sinistra regge un libro aperto le cui scritte sono ormai illeggibili, mentre con la destra sembra abbozzare una benedizione al fedele che lo osserva.

Agostino viene frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno. Con questi ultimi fu praticamente raffigurato in tutte le chiese cristiane d'Occidente sui piloni o sulle volte del presbiterio e della navata centrale. Appare vestito sia da vescovo che da monaco che da canonico; talvolta ha una chiesa in mano, altre volte un libro, una penna o un cuore. Il significato di questo tema iconografico è chiarissimo: Agostino è stato uno dei vescovi che ha maggiormente difeso la Chiesa in tutti i suoi scritti e soprattutto con tutta la sua anima e il suo cuore.

Il primo a parlare di Agostino come Dottore della Chiesa fu Beda il Venerabile che lo elencò assieme ai santi Gerolamo, Ambrogio e Gregorio papa in un suo scritto dell'VIII secolo. Questo elenco fu approvato il 24 settembre 1294 con lettera di conferma liturgica di papa Bonifacio VIII stilata ad Anagni.