Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Cinquecento: Guarinoni GiovanniPITTORI: Guarinoni Giovanni
Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
GUARINONI GIOVANNI BATTISTA
1575-1576
Bergamo, chiesa di S. Michele Arcangelo al Pozzo Bianco in Città Alta
Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
Fu Giovan Battista Guarinoni a dipingere in Bergamo fra il 1575 e il 1576 questo interessante sant'Agostino per la chiesa di san Michele Arcangelo al Pozzo Bianco. L'affresco fa parte di un ciclo di affreschi che decorano la cappella di San Giovanni Battista.
Il cartiglio che riporta S(anctus) AVGVSTINS(s) specifica il santo raffigurato che viene presentato secondo gli stilemi iconografici consueti.
Il santo regge nella mano destra un libro aperto mentre con la sinistra regge il bastone pastorale. Con in testa la mitra, il santo è stato dipinto con gli abiti episcopali e con i guanti alle mani.
Il volto è quello di un vegliardo con una folta barba bianca e dallo sguardo vivido e incisivo. lo sfondo nero riesce a risaltare in profondità la figura del santo che si stacca imperiosamente alla vista del fedele.
Il primo a parlare di Agostino come Dottore della Chiesa fu Beda il Venerabile che lo elencò assieme ai santi Gerolamo, Ambrogio e Gregorio papa in un suo scritto dell'VIII secolo. Questo elenco fu approvato il 24 settembre 1294 con lettera di conferma liturgica di papa Bonifacio VIII stilata ad Anagni.
Giovanni Battista Guarinoni
Attivo nella seconda metà del XVI secolo, proveniva da una famiglia originaria di Averara che si era però stabilita da anni nella località di Fontana sui colli di Bergamo.
Era conosciuto anche come Battista Averara per cui veniva talvolta confuso con un Battista d'Averara appartenuto forse alla famiglia dei Baschenis. Guarinoni soggiornò in Liguria dove poté osservare le opere dei pittori genovesi. Il pittore, ritornato in patria, tenne bottega nel borgo di San Leonardo. Definito magister in un documento del 1572, nel 1577 firmò e datò gli affreschi nella chiesa del Pozzo Bianco in Bergamo Alta. Fu anche chiamato ad affrescare soggetti sacri nella chiesa dell'ospedale della Maddalena e nella cappella di san Bernardino presso la chiesa del convento di San Francesco. Guarinoni dipinse anche due sale e alcune pareti esterne del Palazzo del Podestà. Con Gian Paolo Cavagna affrescò la cappella del Corpus Domini nella chiesa di sant'Alessandro in Colonna sempre a Bergamo. Dipinse anche in dimore signorili. Il Muzio nel suo "Theatrum" ne tessé le lodi compiangendone l'immatura scomparsa, avvenuta nel 1579.