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Agostino e il bambino sulla spiaggia
HERNEISEN ANDREAS
1859
Bürgstadt, Cappella di san Martino
Agostino e il bambino sulla spiaggia
L'affresco si trova nella Capella cattolica di san Martino a Bürgstadt nel distretto di Miltenberg. L'affresco a muro venne dipinto nel coro da Andreas Herneisen nel 1589. La scena raffigurata mostra sant'Agostino di fronte a un bambino che gioca sulla riva del mare.
L'episodio descrive una leggenda che è stata studiata da L. Pillion in La Légende de s. Jérome in Gazette des Beaux-Arts del 1908. L'episodio ha goduto di molta fortuna nella iconografia agostiniana riprendendo un testo della Lettera apocrifa a Cirillo che avrebbe scritto lo stesso Agostino. In un passo Agostino ricorda una rivelazione divina con queste parole: "Augustine, Augustine, quid quaeris ? Putasne brevi immittere vasculo mare totum ?".
Questa leggenda si troverebbe forse già nel XIII secolo, sotto forma di exemplum, in uno scritto di Cesare d'Heisterbach (cfr. H. I. Marrou, Saint Augustin et l'ange, une légende médioévale, in l'Homme devant Dieu, Mélanges offerts au P. de Lubac, II, 1964, 137-149).
Questa leggenda sulla Trinità soppiantò ben presto la leggenda della Vedova che trattava dello stesso argomento della Trinità. L'origine di questa tematica iconografica non proverrebbe dunque dalla agiografia medioevale quanto piuttosto dalla predicazione.
P. Antonio Iturbe Saìz ha a sua volta proposto una possibile ricostruzione della sua origine: nel secolo XIII si scrivevano "exempla" per i predicatori e in uno di questi apparve questa leggenda applicata a un professore di scolastica di Parigi con un fine chiaramente morale: criticare la alterigia e la superbia dei teologi.
La scena iconograficamente presenta Agostino, grande indagatore del mistero della Trinità, mentre un giorno passeggia per una spiaggia. Lì incontra un bambino-angelo che con un secchiello prendeva dell'acqua di mare e la versava in una piccola cavità nella sabbia. Alla domanda del Santo su che cosa stesse facendo, il bambino avrebbe risposto che voleva porre tutto il mare dentro quel buco. Quando il Santo gli fece notare che ciò era impossibile, il bambino avrebbe replicato che così come non era possibile versare tutto il mare dentro la buca allo stesso modo era impossibile che i misteri di Dio e della SS. Trinità entrassero nella sua piccola testa di uomo.
Andreas Herneisen
Andreas Herneisen o Herneysen nacque nel 1538 a Norimberga. Pittore tedesco rinascimentale, dal 1562 lavora intensamente nella sua città natale dove dipinse numerosi ritratti di patrizi, come il doppio ritratto di Hans Sachs e l'autoritratto. Dal 1578 al 1587 Herneisen si trasferì a Würzburg e ricevette, per quanto fosse di religione protestante, numerosi ordini dal principe vescovo di Würzburg Julius Echter. Fra il 1590 e il 1592 affrescò per il duca Ludovico di Württemberg, il soffitto nella sala da ballo del Nuovo Lusthaus a Stoccarda. Nel 1593 Andreas Herneisen ritornò a Norimberga e realizzò soprattutto dipinti religiosi per le chiese protestanti. Nel periodo fra il 1608 e il 1609 lavorò nuovamente a Würzburg.
Morì a Norimberga nel 1610.