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Natività di Gesù con i santi Pietro, Paolo, la Trasfigurazione e un santo vescovo con Santa Monica
MAESTRO SICILIANO
1500-1550
Lentini, chiesa della SS. Trinità e S. Marziano
Natività di Gesù con i santi Pietro, Paolo, la Trasfigurazione e un santo vescovo con Santa Monica
Il polittico ha una struttura composita il cui elemento centrale ha per soggetto la Natività di Gesù con a fianco San Pietro e San Paolo. Il secondo livello illustra la Trasfigurazione di Gesù, con nei riquadri laterali un santo vescovo, che potrebbe essere sant'Agostino, e santa Monica.
La tavola misura cm 212 × 200 e fu dipinta da un anonimo pittore siciliano nella prima metà del Cinquecento. Si trova nella chiesa della SS. Trinità e S. Marziano (il primo Santo Vescovo e Martire di Siracusa) a Lentini.
Questa chiesa è considerato il più bello e importante monumento religioso di tutta la Sicilia sudorientale. La chiesa e l'annesso Convento delle Suore Clarisse furono edificati agli inizi del Settecento sui resti di due antichi palazzi cinquecenteschi. Chiusa nell'Ottocento a motivo delle soppressioni, la chiesa venne riaperta nel 1935, grazie all'impegno di Padre Giovanni Di Stefano. La chiesa divenne sede parrocchiale dell'intera area meridionale lentinese. Caratterizzata da uno stile barocco, la facciata a torre presenta tre portoni d'ingresso e un bellissimo portale centrale. La torre campanaria possiede tre arcate in cui sono contenute altrettante campane in bronzo. L'interno, a navata unica, è ricco di pregevoli decorazioni, numerosi affreschi e da una splendida pavimentazione in ceramica di Caltagirone.
Tra le numerose opere d'arte negli altari votivi situati nelle pareti laterali si possono citare il settecentesco affresco della "Santissima Trinità con i Santi Marziano, Benedetto, Chiara e Francesco", la "Crocifissione" e "Il Trionfo di Santa Chiara", tutte opere del palermitano Giuseppe Velasco. Da segnalare il polittico raffigurante "L'Adorazione dei Pastori a Gesù Bambino" sopra raffigurata e forse appartenente alla "Scuola di Antonello da Messina", la tavola quattrocentesca di "Sant'Antonio", e soprattutto il "Tabernacolo dell'Altare Maggiore", opera di grande bellezza con raffigurazioni intarsiate in pietra che raccontano episodi biblici.