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PITTORI: Maestro dell'Altare di San Bartolomeo

Madonna e Bambino con Sant'Anna, Sant'Agostino e San Girolamo

Madonna e Bambino con sant'Anna, sant'Agostino e san Girolamo

 

 

MAESTRO DI SAN BARTOLOMEO

1500-1510

Waddesdon, Waddesdon Manor, della National Trust nei pressi di Aylesbury, Buckinghamshire

 

Madonna e Bambino con Sant'Anna, Sant'Agostino e San Girolamo

 

 

 

La tavola è conservata nel villaggio di Waddesdon, presso la Waddesdon Manor nei pressi di Aylesbury, nel Buckinghamshire.

La Waddesdon Manor è una splendida residenza di campagna localizzata nella Aylesbury Vale, a poco più di 10 km a ovest di Aylesbury. La residenza è stata costruita nello stile neo rinascimentale di un castello francese tra il 1874 e il 1889 per il barone Ferdinand de Rothschild (1839-1898). L'ultimo membro della famiglia Rothschild a possedere Waddesdon fu James de Rothschild (1878-1957), che lasciò la casa e il suo contenuto al National Trust, un'organizzazione che lavora per conservare e proteggere l'eredità storica e naturale di Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord.

Nella tavola, che viene attribuita al maestro dell'altare di san Bartolomeo, Sant'Anna, la madre della Vergine Maria, appare su un trono di Saggezza. Sua figlia, la Vergine Maria, siede davanti a lei e culla il nudo Bambino fra le sue braccia. Fra le mani ha un cardellino, il simbolo della sua passione. Due santi riguardano la scena affacciandosi da due aperture laterali. Sono sant'Agostino a sinistra e san Gerolamo a destra.

Quest'ultimo indossa l'abito cardinalizio, mentre Agostino fa sfoggio di un riccamente decorato piviale con la mitra in testa. Il dipinto viene attribuito alla bottega del Maestro dell'altare di San Bartolomeo, dal nome del pittore che dipinto i pannelli di una pala d'altare ora nell'Alte Pinakothek a Monaco.

 

Il maestro di san Bartolomeo sembra originario di Hilversum, vicino a Utrecht, ma probabilmente si è formato a Colonia come pittore e illustratore di manoscritti. Intorno al 1480 a Colonia, diede vita a una bottega  con altri pittori per produrre quadri religiosi e ritratti di mecenati a Colonia e nei Paesi Bassi. Il suo stile venne influenzato dall'arte di di queste regioni, in particolare da stampe e sculture. Il dipinto con la Vergine, Anna e i santi Agostino e Gerolamo proviene da Hilversum, vicino a Utrecht. La composizione ha vari punti in comune con la scultura policroma dei Paesi Bassi e sebbene questo lavoro sia simile ad altri attribuiti al Maestro, ci sono alcuni particolari che suggeriscono che il lavoro venne svolto dalla sua bottega piuttosto che dal Maestro in prima persona. Le figure sono piuttosto rigide; il panneggio è piuttosto schematico; esistono incoerenze nell'organizzazione spaziale della scena e le scritte nel panneggio di Anna sono sbagliate. La composizione del dipinto, l'erba e i fiori in primo piano, la posizione di Cristo bambino e il viso di Anna sono simili ai dettagli di "La Vergine e il bambino con gli angeli musicali" alla National Gallery di Londra, opera attribuita alla bottega del Maestro. Le figure centrali e il trono sono basati su una precedente incisione del 1480 circa del Maestro con la Chiave che mostra la genealogia della Vergine che si conserva a Berlino, allo Staatliche Museen Preßuischer Kulturbesitz, Kupferstichkabinett, Inv. 210-1886.

Nel dipinto, Anna siede su un seggio della Saggezza che rappresenta anche il grande trono di Salomone d'avorio e oro con leoni sulle braccia (1 Re, 10: 18,20). Questo dettaglio era basato sull'incisione in cui il trono rappresenta gli antenati di Cristo. Le due figure che guardano la scena, i santi Agostino e Girolamo, sono Dottori della Chiesa cattolica, riconosciuti per la loro importante cultura e per gli scritti sulla fede cattolica. Sant'Agostino, a sinistra, è raffigurato mentre porta il suo cuore ferito a Cristo, con il monogramma di Cristo inciso sulla ferita. Questa forma di raffigurazione del Santo, che non appare prima del XV secolo, è dovuta a una frase nelle "Confessioni" di Sant'Agostino: "Sagittaveras tu cor nostrum charitae tua et gestabamus verba tua trandfixa visceribus" (Tu hai trafitto i nostri cuori con la Tua carità e abbiamo carri le tue parole segnate sui nostri organi vitali).

 

La tavola è dipinta a olio e misura 33,5 x 25,5 cm. Dall'originaria collocazione l'opera divenne proprietà della Steinmever Art Dealers di Colonia prima del 1891, quando fu acquistata dal mercante d'arte Léon Gauchez a Parigi. Charles Davis la acquisì prima del 1905, anno in cui fu acquistata da Alice de Rothschild per £ 400 con ricevuta datata 25 agosto 1905. La tavola fu quindi ereditata dal pronipote James de Rothschild (1878-1957) e infine accettata nel 1963 dal Treasury Solicitor in sostituzione delle tasse sulla proprietà di James de Rothschild. Nel 1990 venne assegnata a Waddesdon per La collezione Rothschild nell'ambito del National Trust.