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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Cinquecento: Maestro di MarchiennesPITTORI: Maestro di Marchiennes

Agostino cardioforo
MAESTRO DI MARCHIENNES
1546
Marchiennes, graduale dell'abbazia di san Rictrude
Agostino cardioforo
L'immagine che ci propone questa miniatura di Agostino compare nel graduale dell'abbazia di santa Rictrude a Marchiennes. Il Graduale risale al 1546.
Un Agostino giovane è seduto in cattedra con le braccia allargate. Con la mano sinistra regge un libro aperto appoggiato sulle ginocchia. Con la mano destra impugna un sottile e lungo bastone pastorale e nello stesso tempo regge un cuore rosso. Il volto del santo è senza barba e dai lineamenti da bambino. Sul capo porta una mitra dal colore rossastro incastonata in un'aureola raggiata arancione.
Indossa un piviale dal risvolto verde sopra una tunica rossa.
Fondata nella prima metà del VII secolo l'Abbazia di santa Rictrude e san Pietro di Marchiennes ha goduto significativa importanza per oltre undici secoli prima di essere soppressa nel 1791 nel corso della Rivoluzione francese. Molte volte ricostruita e rimaneggiata nel corso dei secoli, soprattutto in seguito all'assedio della città all'inizio del Settecento, l'abbazia rivela una splendida architettura. Interessante è il portale dell'abbazia, i cui edifici oggi ospitano il municipio.
Rictrude di Marchiennes nacque a Périgord verso il 613. Principessa franca, figlia di Ernoldo, signore di Tolosa, verso il 636 sposò Adalbaldo di Ostrevent, un funzionario di corte durante il regno di Clodoveo II e poi di Teodorico II. Ebbe quattro figli e fondò nel 643 a Marchiennes un convento femminile non lontano da quello maschile fondato dal marito nel 630.
Nel 652 rimase vedova, allorché il marito venne ucciso durante una missione in Aquitania. Rictrude decise di prendere il velo monacale, ritirandosi nel convento da lei fondato, di cui divenne badessa. Assunse anche l'autorità sui monaci del monastero, che divenne così un monastero doppio.
Le sue tre figlie Clotsinda, Eusebia e Adalsinda presero anch'esse il velo a Marchiennes. Dopo la morte della moglie, Mauronto, suo figlio abbracciò anch'egli la vita monastica. Rictrude mori dopo quarant'anni di abbaziato nel 687.
Rictrude viene festeggiata il 12 o il 13 maggio nelle diocesi di Cambrai, Arras, Auch e Bayonne. La cassa contenente le sue reliquie si trovava a Marchiennes e più volte si procedette a riesumazioni e traslazioni, senza che però il corpo della Santa lasciasse il territorio.
Nel 1793 la cassa con le spoglie fu trasferita alla zecca di Parigi, ma le reliquie furono salvate e messe al sicuro nel palazzo arcivescovile di Parigi, dove purtroppo andarono disperse durante il saccheggio della città, durante la rivoluzione del 1830. L'abbazia di Fecamp possedeva, nel 1682, una reliquia della santa consistente in un frammento della mascella inferiore.