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PITTORI: Buonarroti Michelangelo

Sant'Agostino vescovo

Sant'Agostino vescovo

 

 

BUONARROTI MICHELANGELO

1501-1504

Siena, Cattedrale di S. Maria Assunta

 

Sant'Agostino vescovo

 

 

 

La statua raffigura sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa ed è nota anche come Pio. Alta 134 cm la scultura è opera di Michelangelo Buonarroti, secondo quanto testimonia la bibliografia. L'opera è stata realizzata per la Cattedrale di S. Maria Assunta a Siena fra il 1501 e il 1504 con lo scopo di abbellire l'Altare Piccolomini, che era stato iniziato da Bregno.

Michelangelo deve molto a Bregno, e fu appositamente chiamato a terminare l'altare per il cardinale Francesco Piccolomini, definito strutturalmente dallo scultore lombardo fra il 1481 e il 1485. La realizzazione dell'altare fu ripreso, per esplicito volere dell'Opera di S. Maria del Fiore, dal giovane Michelangelo, fra il 1501 e il 1504.

Il cardinale senese, nipote di Pio II e a sua volta salito, per un breve periodo, al soglio pontificio come Pio III (1503), desiderava rafforzare la potenza politica e culturale della propria famiglia, con una raffinata e preziosa opera di scultura commissionata al più grande scultore allora vivente: Andrea Bregno. Nella successiva ripresa michelangiolesca, l'artista fiorentino riutilizzerà il modulo costruttivo di Bregno, senza alterare il disegno originario. Michelangelo infatti realizza solo quattro sculture in marmo, per cui l'opera finale, nel suo insieme, rimane il punto nevralgico di una storia della scultura Rinascimentale occidentale che vede a confronto due dei suoi migliori maestri.

 

 

Michelangelo Buonarroti

Michelangelo nacque nel 1475 a Caprese, vicino ad Arezzo, da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni, podestà al Castello di Chiusi e di Caprese. La sua famiglia era fiorentina e faceva parte del patriziato di Firenze: suo padre si trovava a Caprese perché vi ricopriva la carica di podestà. Michelangelo era il secondogenito di una famiglia numerosa.

Protagonista del Rinascimento italiano, Michelangelo fu riconosciuto già alla sua epoca come uno dei più grandi artisti di ogni tempo. Artista tanto geniale quanto irrequieto, il suo nome è legato a una serie di opere che lo hanno consegnato alla storia dell'arte. Varie sue opere sono conosciute in tutto il mondo e vengono considerate fra i più importanti capolavori dell'Occidente: il David, la Pietà o il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina sono considerati modelli straordinari dell'ingegno creativo. Nel 1563 Cosimo I de' Medici fondò, su consiglio dell'architetto aretino Giorgio Vasari, l'Accademia e Compagnia dell'Arte del Disegno di cui Michelangelo viene subito eletto console. L'anno seguente 1564, all'età di ottantotto anni, Michelangelo morì a Roma, nella sua residenza di piazza Macel de' Corvi. Le sue spoglie vennero portate da Roma a Firenze in Santa Croce. L'orazione funebre venne scritta e letta da Benedetto Varchi, che esaltò "le lodi, i meriti, la vita e l'opere del divino Michelangelo Buonarroti". Lo studio e l'apprezzamento delle sue opere ha segnato il corso artistico di intere generazioni, dando vita a una scuola che fece arte "alla maniera" sua e che va sotto il nome di manierismo.