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PITTORI: Domenico Pecori

Incoronazione della Vergine con Agostino e Santi

Incoronazione della Vergine con Agostino e Santi

 

 

DOMENICO PECORI

1480-1527

Monte Savino, chiesa di sant'Agostino

 

Vergine in gloria con Agostino e Santi

 

 

 

Nella seconda campata della chiesa di sant'Agostino a Monte Savino, sopra gli stalli del coro ligneo, è visibile un quadro con La Vergine in gloria e quattro santi, fra cui Agostino (a sinistra vestito da vescovo) e Sebastiano (a destra).

Agostino vi è stato rappresentato come vescovo, con in mano un libro aperto e dall'aspetto anziano, secondo un cliché tipico nella sua iconografia. Sotto il piviale si nota la cocolla nera dei frati agostiniani che richiama il legame fra l'insediamento locale conventuale e la dedicazione della chiesa.

Già attribuito a Niccolò Soggi poi a Domenico Pecori, la critica moderna vi vede una certa influenza signorelliana e più precisamente del Genga.

Di origini trecentesche, la chiesa di sant'Agostino, con l'attiguo Convento, fu rinnovata dall'architetto locale, Andrea Contucci detto il Sansovino, all'inizio del XVI secolo. All'interno sono conservate preziose opere d'arte come la tavola raffigurante l'Assunzione della Vergine di Giorgio Vasari, posta sull'altare maggiore e cicli di affreschi di Spinello Aretino e della sua scuola del XV secolo. Accanto alla chiesa si può ammirare il Battistero di San Giovanni con portale disegnato dal Sansovino.

L'evento dell'Incoronazione della Vergine è descritto come immediatamente successivo a quello dell'Assunzione in cielo, grazie a cui, secondo l'interpretazione di San Gerolamo, Maria viene condotta fino al trono di Dio. Questo soggetto solitamente costituisce la scena finale dei cicli dedicati alla Madonna, dopo la morte e l'ascesa al cielo.

Come tema dotato di vita propria è apparso per la prima volta nell'arte gotica, dapprima scolpito sui portali delle cattedrali, poi dipinto sulle pale d'altare destinate a luoghi di culto posti sotto il patronato della Vergine. Solitamente la cerimonia è officiata da Cristo, che pone la corona in capo alla Madre seduta sullo stesso trono o inginocchiata davanti a lui. Frequenti sono tuttavia anche le immagini in cui solo il Padre Eterno incorona Maria o quelle che raffigurano il Padre Eterno e il Figlio uniti in Trinità con lo Spirito Santo. La scena in genere avviene al cospetto della corte celeste ed è spesso affollata: il gruppo principale è di solito attorniato da angeli musicanti, santi, beati, martiri, patriarchi. I santi presenti in queste rappresentazioni assumono lo stesso ruolo e significato che hanno nelle sacre conversazioni. Sei tutta bella, e in te non vi è macchia. - Un giardino recintato tu sei, sorella mia, Sposa, un giardino recintato, una fonte sigillata. - Veni, coronaberis. Vieni, sarai incoronata. Ct 4, 7, 12 e 8