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PITTORI: Scuola del Bergognone

Madonna del latte, Sant'Agostino vescovo e altri santi

Madonna del latte, Sant'Agostino vescovo, san Sebastiano, san Rocco e altri santi

 

 

SCUOLA DEL BERGOGNONE

1500 ca.

Milano, San Cristoforo sul Naviglio

 

Madonna del latte, Sant'Agostino vescovo, Rocco, Antonio e Sebastiano

 

 

 

Nel catino absidale della chiesa di san Cristoforo sul Naviglio a Milano si conservano alcuni affreschi di scuola luinesca, di qualità non particolarmente raffinata, che raffigurano al centro il Padre Eterno e ai suoi lati i simboli dei quattro Evangelisti. La cornice a candelabro che divide le figure è tipica del rinascimento lombardo del tardo quattrocento. Il registro inferiore, nel quale le monofore originarie gotiche sono oggi riemerse dalle incorniciature rettangolari rinascimentali, riporta a grandezza naturale quattro figure di santi: al centro Giovanni Battista e Giacomo, ai lati Caterina da Siena e Cristina. Degli affreschi sulla parete sinistra, del primo Cinquecento, sono rimasti riquadri isolati di difficile decifrazione iconografica, fra cui può notare, di notevole interesse artistico, una Madonna del latte in trono con il Bambino tra i santi Rocco, Antonio, Agostino e Sebastiano. L'affresco è attribuito alla cerchia del Bergognone, se non di mano giovanile del maestro stesso. Rocco e Sebastiano sono i tipici santi taumaturghi invocati dalle popolazioni per preservarsi dalla peste. La chiesa, comunemente detta Cappella Ducale, in effetti venne eretta da Gian Galeazzo Visconti, adempiendo il voto popolare per l'improvvisa cessazione della peste che nel 1399 aveva mietuto 20.000 vittime in Milano. Agostino qui è raffigurato nella sua più diffusa rappresentazione iconografica che lo mostra come vescovo.

 

La chiesa di san Cristoforo a Milano è un suggestivo complesso costituito da due chiesette. La più antica, quella di sinistra, sorge sul percorso che conduceva a Milano dalla Lomellina. È probabile che sull'area sorgesse in precedenza un tempio pagano. L'intitolazione al santo gigante dalla forza smisurata, patrono dei pellegrini, di fatto in molti casi analoghi sostituì templi in onore di Ercole. La prima chiesa venne ricostruita in epoca romanica nel 1192 e fu rimaneggiata nel Trecento, quando si eseguirono i lavori per il Naviglio Grande. Il frate Pietro Franzoni di Tavernasco, affiancò alla chiesa nel 1364 un ospedale per i pellegrini, provvedendo allo stesso tempo ad una ristrutturazione dell'edificio di culto. La chiesa di destra, comunemente detta Cappella Ducale, risale al Quattrocento e venne intitolata non solo a San Cristoforo, protettore degli appestati, come già la chiesa preesistente e l'ospizio, ma anche ai santi Giovanni Battista, Giacomo, e alla Beata Cristina, protettori dei Visconti per commemorare la vittoria riportata sugli Armagnacchi presso Alessandria il 25 luglio (festa di san Cristoforo) del 1391.