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PITTORI: Maestro di Seckau

Sant'Agostino

Sant'Agostino

 

 

MAESTRO DI SECKAU

1100-1200

Graz, Biblioteca Università cod. 698 fol. 5r

 

Sant'Agostino

 

 

 

Questa immagine di sant'Agostino compare nel codice cod. 698 che riporta le Enarrationes ed è conservato nella Biblioteca dell'Università di Graz. La miniatura, così come il codice, è datata al XII secolo e si trova al foglio 5r.

Agostino è raffigurato nella parte superiore della lettera B, seduto mentre scorre un lungo cartiglio. Indossa un semplice mantello sopra una tunica, i cui panneggi sono stati eseguiti con molta cura. Il volto del santo ha una espressione vivida, con una folta barba e due occhi dallo sguardo intenso.

In testa porta una strana mitra da cui scendono delle lunghe infule dietro le spalle.

Il codice proviene dalla Abbazia di Seckau in Austria.

Questa Abbazia oggi è un monastero del benedettino, membro della Congregazione di Beuron, ma in origine era un monastero agostiniano. Fu Adalram di Waldeck a donare nel 1140 a St. Marein a Knittelfeld un convento per dei canonici agostiniani. Già nel 1142 l'insediamento ottenne l'approvazione dell'arcivescovo Konrad I di Salisburgo. Nel 1164 venne consacrata dal vescovo Hartmann di Bressanone la chiesa romanica che era in costruzione dal 1143. Su richiesta di Papa Onorio III e dell'arcivescovo Eberhard II di Salisburgo nel 1218 Seckau divenne suffraganea di Salisburgo. Fu l'imperatore Giuseppe II ad abolire la sede e ad aggregarlo alla diocesi di Graz. I tesori d'arte e libri della biblioteca vennero trasferiti, mentre più di un terzo del complesso del monastero fu demolito o decadde.

Nel 1883 il monastero venne occupato dai benedettini provenienti da Beuron, che diedero nuova vita agli edifici del monastero e conservandolo dalla completa rovina.