Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Novecento: Martin AntonioPITTORI: Antonio Martin
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
ANTONIO MARTIN
1999
Altomonte, Santuario Nuestra Señora del Rocio
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
I mezzo busti che raffigurano i quattro Dottori della Chiesa si trovano nel Santuario di Nuestra Señora del Rocio, un importante luogo di devozione mariana, visitato da centinaia di migliaia di fedeli. Circondato da paludi, il Santuario si trova nel villaggio di El Rocío, in Almonte, in un luogo, dove convergono numerosi percorsi.
In fondo all'altare e procedendo da sinistra verso destra, nella nuova pala d'altare, si possono distinguere agevolmente i busti dei quattro Padri e Dottori della Chiesa latina, che si susseguono nell'ordine: san Girolamo, san Gregorio Magno papa, sant'Ambrogio e sant'Agostino. Il motivo per cui l'artista li ha rappresentati sta nel fatto che tutti insieme, con Pietro e Paolo, furono direttamente ispirati dallo Spirito Santo nei loro scritti.
Agostino compare con le sue vesti episcopali e la mitra intesta. Il volto ha un aspetto ancora giovanile con una elegante barba nera.
Le opere della nuova pala d'altare del Rocio cominciarono nel 1981, quando l'allora presidente della Confraternita, Santiago Padilla Espina ha compiuto il primo passo per la sua realizzazione. Antonio Martín, responsabile della realizzazione completa dell'altare, è riuscito a portare a termine il progetto originario ideato da D. Juan Infante Galán. Oltre ad Antonio Martín, hanno collaborato vari artisti fra cui Carver, lo scultore Manolo Carmona, Matías Aceitón, Jesus Manuel Carrasco Terriza, autore del progetto iconografico e i doratori Antonio e Manolo. La nuova cappella della Vergine è stata completata nel 1999 e fu solennemente benedetta dal Vescovo di Huelva, monsignor Ignacio Noguer Carmona. Ci sono tuttavia voluti ancora alcuni anni per completare completamente la pala d'altare. Dopo varie vicissitudini la pala finalmente nel 2006 venne solennemente benedetta e inaugurata.
La pala è vicina alla porta d'ingresso del Santuario e, sotto la grande conchiglia accoglie il pellegrino ricordando il battesimo purificatore. Serve anche come cammino per passare dagli inferi al divino, quasi fosse una vera e propria anteprima della gloria che attende ogni cristiano.
La primitiva "Ermita de Santa Maria de las Rocinas" venne predisposta da Alfonso X "El Sabio" tra 1270 e il 1300, dopo aver liberato la regione dagli arabi. Questa presenza viene citata nel "Libro della Montería" di Alfonso XI. L'edificio "di dieci poli lunghi, orientati a sud, con tetto di legno a due acque e compas" sarebbe stato eretto in stile mudejar. La cappella attuale è stata progettata dagli architetti Alberto Balbontín Orta e Antonio Delgado Roig a forma di croce latina, tre navate e un lucernario di sfondo nella cappella principale. La cappella è stata benedetta nel 1969 dal Vescovo di Huelva, monsignor José García Lahiguera e la Virgen del Rocio ha così potuto entrato per la prima volta nella nuova basilica.