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Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
BIJVOET HAN
1935-1940
Haarlem, cattedrale di san Bavone
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
Nel 1578 la principale chiesa di Haarlem, la cosiddetta Chiesa Grande, venne assegnata al culto protestante e la sede cattolica venne spostata nella chiesa di San Giuseppe, nel quartiere del Beghinaggio, fino ad allora semplice parrocchia. Con l'aumento della popolazione e l'espandersi della città la comunità cattolica decise di erigere una nuova e più grande chiesa cattedrale, da dedicare a san Bavone patrono della città, la cui venerazione trae origine da Gand con cui Haarlem aveva ottimi rapporti commerciali.
Voluta dal vescovo Caspar Bottemanne, l'edifico venne progettato in stile eclettico e neoromanico dall'architetto Joseph Cuypers, figlio di Pierre Cuypers. La costruzione fu avviata sulla Leidsevaart nel quartiere di Houtvaartkwartier nel 1895 con l'erezione del coro, che si presenta con un abside semicircolare e cappelle radiali, in stile neo-romanico. Il coro fu terminato nel 1898 mentre l'intero edificio fu completato solo nel 1930. Nel 1948 la chiesa venne elevata da papa Pio XII al titolo di Basilica Minore. Nella sacrestia è conservato il Museo del tesoro della cattedrale, che conserva opere d'arte e oggetti liturgici del passato cattolico di Haarlem.
La costruzione di questa immensa chiesa, che costituisce la cattedrale della diocesi di Haarlem-Amsterdam, costituì l'apogeo della emancipazione cattolica nell'Olanda settentrionale dopo anni di eclisse. Al giorno d'oggi le sue dimensioni e la sua bellezza architettonica sono un simbolo, che contribuisce a identificare Haarlem. La Basilica è la seconda chiesa cattolica romana più grande d'Olanda dopo la Cattedrale di San Giovanni a Den Bosch.
Nel 2019 il titolo della chiesa è stato ribattezzato KoepelKathedraal Haarlem, per evitare il più possibile confusione con il Grote o chiesa di san Bavone nel centro storico di Haarlem.
Le splendide vetrate della Kerstkapel o Cappella di Natale raffigurano i quattro Dottori della Chiesa. Il secondo da sinistra è sant'Agostino che vi compare nelle sue vesti episcopali con gli attributi della sua dignità episcopale. In testa porta una semplice mitra mentre con la mano sinistra regge un esile e lungo bastone pastorale appoggiandolo alla spalla. Sono presenti anche alcuni simboli che iconograficamente caratterizzano il santo nelle sue raffigurazioni artistiche, quali un libro, che regge con la mano destra, e un cuore trafitto da una freccia disegnato sulla copertina del libro stesso. Il volto del santo ha un aspetto dai lineamenti severi con il capo leggermente reclinato e gli occhi socchiusi, quasi fosse in meditazione.
Henricus Alphonsus (Han) Bijvoet
Bijvoet figlio di Henric Bijvoet (1865-1925) e Maria Theodora Joanna Bouvy (1868-1938) nacque ad Amsterdam nel 1897 ma è cresciuto a Overveen. Sposò Catharina Anna Maria Bär nel 1927 e dalla loro unione nacquero quattro figli, tra cui il professore di Leida Olav Bijvoet (1928-2014).
Bijvoet è stato allievo di Antoon Derkinderen e Rik Roland Holst e dopo la sua formazione ad Amsterdam, si stabilì ad Haarlem. Per realizzare le vetrate collaborò con lo studio di Willem Bogtman e lo studio Le Nobel di Haarlem. Bijvoet era un pittore del vetro ed era interessato più alla pittura che alla realizzazione delle finestre. Per più di trent'anni Bijvoet ha lavorato per la chiesa cattolica san Bavone ad Haarlem, dove si possono trovare finestre, pitture murali, sculture in legno, corone di luce e stazioni della Via Crucis di sua ideazione e realizzazione. Per questa chiesa realizza due vetrate (1925) per la cappella dell'Addolorata, tre finestre sul miracolo del sangue ad Alkmaar (1932-1936) e finestre sul miracolo di Amsterdam (1946) per la Cappella del Sacramento, tre finestre con l'Adorazione dei pastori (1932 e 1937) per la Cappella della Natività e finestre (anni '30) con scene dell'Antico Testamento per il transetto sud e scene del Nuovo Testamento per il transetto nord.
Negli anni '50 le sue finestre erano ancora collocate nella cappella di Natale e nella cappella dei martiri di Gorcum. Bijvoet morì nel 1975, all'età di 78 anni, fu sepolto nella chiesa di Adalberto a Bloemendaal. Egli stesso progettò la sua tomba con il crocifisso.