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PITTORI: Maestro di Candelaria

Sant'Agostino monaco

Sant'Agostino monaco

 

 

MAESTRO DI CANDELARIA

1950-1980

Bogotà, Curia Provincia agostiniana di Candelaria

 

Sant'Agostino monaco

 

 

 

Una vetrata che si trova nella Curia della Provincia di Candelaria a Bogotà raffigura sant'Agostino nelle vesti di monaco con in mano un libro aperto che sta leggendo. Il santo è stilizzato, soprattutto nell'espressione del viso, ed indossa la nera tunica dei monaci agostiniani che da sempre riconoscono in lui il loro fondatore.

Il primo agostiniano che si presentò in terra boliviana a Santa Fe, città capitale della Nueva Granada, fu padre Vicente de Requejada, originario della provincia di Aragona in Spagna. Insieme con il chierico Juan de Verdejo arrivò nell'anno 1538 come cappellano al seguito delle truppe comandate dall'esploratore del Venezuela, Nicolás Federmann. A ritorno di Federmann in Venezuela, don Juan de Verdejo si fermò come parroco di Santa Fe e padre Vicente de Requejada divenne il suo coadiutore.

Nel Cinquecento nacque la provincia agostiniana del Perù, la cui azione ebbe un ruolo importante a S. Fe nel 1575 quando fu inviato in città un rappresentante per fondare il convento di S. Agostino. Il suo primo priore, il P. Juan Luis Próspero Tinto, fu eletto poco dopo provinciale del Perù. Chiuso momentaneamente il convento di Tunja, i frati si raccolsero nel convento agostiniano di Santa Fe. Nel 1578 il provinciale di Lima, Fr. Alonso Pacheco ordinò il ritorno dei suoi religiosi alla provincia Peruana, e il convento di Santa Fe di S. Agostino rimase a carico della provincia di Quito. A motivo della enorme estensione di questa Provincia, nel 1595, gli agostiniani inviarono una lettera al re Filippo II, manifestando la necessità di dividere i conventi tra le due province: quella di Quito e quella del Nuevo Reino de Granada. Ricevuto parere favorevole dal re, i frati si rivolsero al Priore generale dell'Ordine, Padre Andrea Fivizzani, che accolse la richiesta.

Fu necessario tuttavia aspettare fino al 1601 per dare vita a due province indipendenti, quando nel capitolo provinciale della provincia di Quito, nel convento di San Nicola di Cali, furono nominati due provinciali: il p. Agustín Rodríguez de Silva per la provincia di Quito e il P. Alonso Ovalle de Escobar per la provincia di Nueva Granada. Quito rimase con i conventi situati al sud di Cali fino a Loja. Gli altri conventi che si trovavano a nord di cali, fino a Cartagena de Indias e Venezuela, costruirono la nuova provincia agostiniana di Santa Maria della Grazia nel Nuovo Regno di Granata.

La nuova provincia iniziò con i conventi di Tunja, Santa Fe, Villa de Leiva, Cartagena de Indias, Pamplona, Mérida e san Cristóbal, con 152 religiosi, oltre a coloro che vivevano nelle parrocchie e nelle missioni. Gli Agostiniani a Nueva Granata moltiplicarono il loro lavoro, istituendo molti conventi e chiese nei luoghi dove arrivavano. Fra questi vogliamo ricordare proprio il convento de la Candelaria, fondato nel 1604. Altri conventi furono fondati a Panamá nel 1612, a Otengá nel 1630, a Maracaibo nel 1634, a Barinas nel 1774 e poi ancora altri.