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PITTORI: Maestro messicano

Sant'Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO MESSICANO

1960-1965

Città del Messico, chiesa di S. Rita da Cascia

 

Sant'Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questa statua che raffigura Agostino vescovo e Dottore della Chiesa con in mano il suo cuore fiammante si trova nella chiesa di santa Rita da Cascia a Città del Messico.

Questa chiesa è situata nel quartiere di Colonia de Cortes, nel Distretto di Benito Juárez. La progettazione dell'edificio è opera dell'architetto Francisco Gonzáles Ávila che l'ha realizzata nel 1965 con un design architettonico di tipo modernista. L'interno tuttavia presenta tutta una serie di elementi decorativi che si ispirano allo stile barocco, con i soffitti, i dipinti, gli affreschi, le vetrate, le iscrizioni di santi e i simboli religiosi che sono stati realizzati come fossero del secolo XVII.

Sono presenti diverse immagini di santi agostiniani.

Sull'altare maggiore si trova una pala d'altare con l'immagine di santa Rita de Cascia, patrona della chiesa, portata dall'Italia intorno al 1950. L'influenza del Barocco si può vedere nei murales che raccontano la passione di Cristo, nei dipinti allegorici nelle volte e cupole principali nonché nelle vetrate che consentono l'accesso in chiesa alla luce naturale.

La chiesa è dedicata a santa Rita de Cascia, la cosiddetta santa dell'impossibile.

La facciata mostra una struttura semplice e modernista dove si notano due campanili e tre porte di accesso, con archi in legno.

 

La statua di sant'Agostino ci offre una ripetitiva immagine del santo nelle sue vesti episcopali. In testa porta la mitra, mentre nella mano destra regge un elegante bastone pastorale. Con la mano sinistra regge un libro chiuso che appoggia al petto, mentre con il palmo della mano regge un cuore fiammante, tipico simbolo della sensibilità barocca alla spiritualità agostiniana.

la statua poggia su un piedistallo dove si legge la scritta san AGUSTIN. Sotto il piviale si nota agevolmente la tunica nera dei monaci agostiniani.

Il volto del santo han un aspetto giovanile, con una folta barba nera riccioluta che gli cade sul petto, ma non mostra una particolare espressività.

Agostino viene frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno. Con questi ultimi fu praticamente raffigurato in tutte le chiese cristiane d'Occidente sui piloni o sulle volte del presbiterio e della navata centrale. Appare vestito sia da vescovo che da monaco che da canonico; talvolta ha una chiesa in mano, altre volte un libro, una penna o un cuore. Il significato di questo tema iconografico è chiarissimo: Agostino è stato uno dei vescovi che ha maggiormente difeso la Chiesa in tutti i suoi scritti e soprattutto con tutta la sua anima e il suo cuore.

Il primo a parlare di Agostino come Dottore della Chiesa fu Beda il Venerabile che lo elencò assieme ai santi Gerolamo, Ambrogio e Gregorio papa in un suo scritto dell'VIII secolo. Questo elenco fu approvato il 24 settembre 1294 con lettera di conferma liturgica di papa Bonifacio VIII stilata ad Anagni.