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Agostino e il bambino sulla spiaggia
MAESTRO SCULTORE
1962
De Pere, Abbazia di san Norberto
Agostino e il bambino sulla spiaggia
La statua ci propone un Agostino vescovo arricchito da numerosi riferimenti iconografici simbolici. Nella mano destra regge un cuore fiammante trafitto da una freccia, il cui significato è ben espresso già nel Seicento da CORNELIUS LANCELOTZ nel suo libro Sancti Aurelii Augustini Hipponensis episcopi et S. R. E. doctoris vita edito ad Anversa nel 1616, dove scrive che "Nihilominus asserunt nonnulli viri grave (forsitan inducti verbis hisce Augustini, sagittaveras tu Domine caritate tua cor meum etc.) non tantum spirituali vulnere seu tralaticio, verum etiam arcanis sacrorum vulnerum Iesu Christi stigmatis sanctum Augustini cor fuisse."
Nel libro nono delle Confessioni è lo stesso Agostino a riprendere questo concetto esprimendosi con queste parole: "sagittaveras tu cor meum charitate tua", cioè "hai ferito il mio cuore con il tuo amore". Esse esprimono in forma poetica il grande amore che Agostino aveva per Dio. Un amore così grande da essere rappresentato simbolicamente con un cuore fiammante trafitto da una freccia.
Con la mano sinistra regge un libro che ha per titolo la sua Regola, i cui contenuti sono seguiti anche dai monaci norbertini, titolari dell'Abbazia.
Ai piedi del santo troviamo un bambini che sta versando dell'acqua per terra, episodio che ricorda una celebre leggenda medioevale che per protagonista proprio Agostino nella sua ricerca di conoscere il mistero della Trinità. L'episodio descritto in questa leggenda è abbastanza noto: Agostino, grande indagatore del mistero della Trinità, un giorno passeggiava per una spiaggia quando incontrò un bambino-angelo che con un secchiello prendeva dell'acqua di mare e la versava in una piccola cavità nella sabbia. Alla domanda del Santo su che cosa stesse facendo, il bambino avrebbe risposto che voleva porre tutto il mare dentro quel buco. Quando il Santo gli fece notare che ciò era impossibile, il bambino avrebbe replicato che così come non era possibile versare tutto il mare dentro la buca allo stesso modo era impossibile che i misteri di Dio e della SS. Trinità entrassero nella sua limitata testa di uomo.
Sul piedistallo si legge la scritta AUGUSTINE OF HIPPO.
Il santo indossa i paramenti episcopali con la mitra in testa e un lungo bastone pastorale appoggiato alla spalla sinistra. Il suo sguardo è rivolto verso il basso. L'espressione del viso, arricchito da una lunga e riccioluta barba, è serioso e sereno.
L'Abbazia di san Norberto è un monastero dei Canonici Regolari di Premontre, situato a De Pere, nello Stato di Wisconsin. L'abbazia prende il nome da San Norberto di Xanten, fondatore dell'ordine, per cui i suoi membri sono noti come "Norbertini". E' stata fondata nel 1898 dai Norbertini dell'Abbazia di Berne nei Paesi Bassi e, come più antica comunità religiosa, funge da canonicato madre per i Norbertini in tutto il Nord America.
Il complesso fu completato nel 1962 dal Secondo Abate, Sylvester Michael Killeen, O. Praem. La chiesa abbaziale è costruita in stile basilicale con una navata e un lungo coro. L'uso del travertino e del marmo di un verde intenso o bianco conferisce un senso di grandiosità all'austero design, progettato da uno studio di architettura del Wisconsin di Berners, Schober e Kilp. Nella costruzione sono state utilizzate pietre calcaree da Fond du Lac assieme all'ardesia dalla Pennsylvania e dal Vermont.
La cripta dell'abbazia ospita le tombe dei primi due abati. Una serie di altari si trova in una cappella laterale, dove più sacerdoti possono celebrare la messa contemporaneamente. Gli altari sono dedicati ai santi Pietro e Paolo, Tommaso d'Aquino, Luca evangelista, Hermann Joseph von Steinfeld, Marco evangelista, Teresa del Bambino Gesù, Giovanni, Patrizio, Siardo, Agostino, Pio X, Silvestro, Monica e Matteo.