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Agostino vescovo e cardioforo
MAESTRO DI FANO
1913-1920
Fano, chiesa di san Giuseppe al Porto, Cappella del Sacro Cuore
Agostino vescovo e cardioforo
La statua si trova sull'altare della Cappella del Sacro Cuore della chiesa di san Giuseppe al Porto a Fano. L'immagine raffigura sant'Agostino in un atteggiamento classico: è vestito da vescovo, con la mitra in testa e il bastone pastorale nella mano sinistra. Con la stessa mano regge anche un libro. Il braccio destro è invece levato verso l'alto e regge un grande cuore fiammante di colore rosso intenso.
Questo simbolo è tipico del santo e compare nella sua iconografia nel tardo medioevo. Il volto del santo ha un aspetto pacato e tranquillo con una folta barba che arricchisce il viso.
La chiesa di S. Giuseppe al Porto, inaugurata nel 1913, sorge sulla riva sinistra del Porto-canale di Fano. L'edificio è stato realizzato in uno stile misto che riprende temi del gotico normanno influenzato dal gotico italiano e linee vagamente romaniche. Sopra il portale è collocata una lunetta che incornicia un mosaico che presenta al visitatore la raffigurazione della visione dell'imperatore Costantino. L'intero l'edificio è decorato a fasce bianche e marroni. L'interno è formato da tre navate, con un presbiterio rialzato e un matroneo. Sull'altare maggiore si trova un grande Crocifisso, mentre a destra del transetto è collocata la Cappella del Sacro Cuore di Gesù. A sinistra sorge la Cappella della Madonna del Rosario. L'interno originariamente era dipinto a fasce chiare e scure, ma in seguito fu preferita una tonalità unica chiara. Nelle adiacenze, a poca distanza da quella di san Giuseppe, ma sulla sponda destra del Porto-canale, esisteva una vecchia chiesa detta della Madonna del Porto o della Concezione .
La chiesa è officiata dagli agostiniani.
Nel libro nono delle Confessioni Agostino si esprime con queste parole: sagittaveras tu cor meum charitate tua, hai ferito il mio cuore - ricorda Agostino - con il tuo amore. Esse esprimono in forma poetica il grande amore che Agostino aveva per Dio. Un amore così grande da essere rappresentato simbolicamente con un cuore fiammante trafitto da una freccia. Questo tipo di rappresentazione godrà di grandissima fortuna iconografica dal 1600 in poi, tanto da essere un punto fermo nel logo che lo stesso Ordine Agostiniano adotterà per il suo Stemma Ufficiale. Il cuore è l'elemento caratteristico di questo tema iconografico: Agostino lo tiene in mano, talvolta è attraversato da una freccia, o anche viene offerto al Signore.